Secondo il Digital News Report 2016, pubblicato annualmente dal Reuters Institute for the Study of Journalism (Risj), cresce il consumo di news sui social network. Infatti, i social network sono una fonte di notizie su base settimanale per oltre il 50% del campione (50mila persone di 26 paesi nel mondo). Mentre diminuisce l’utilizzo della televisione, soprattutto tra i più giovani. Secondo gli autori del report, i social network rappresentano la principale fonte di notizie per il 10% degli utenti europei e per il 14% negli Usa.
Tra le piattaforme, la preferita per consultare le news è ancora Facebook con una media del 44% a livello globale. Twitter non va oltre il 10% totale. Nel nostro Paese, invece, la tv resta la principale fonte di informazione, con tassi di utilizzo tra i più alti d’Europa, anche a causa della limitate penetrazione di internet nel territorio. Il settore resta altamente concentrato, con il 90% degli introiti generati da Rai, Mediaset e da Sky. La7 ha investito molto sull’informazione, ma resta comunque il quarto operatore. Nella generale contrazione degli introiti registrata dai media tradizionali in Italia (-12% dal 2010-2014), la stampa è stata il settore che ha subito il contraccolpo peggiore. I guadagni da digitale sono in crescita, ma rappresentano ancora una fetta marginale.
Essi sono principalmente basati sulla pubblicità, anche se alcune testate hanno introdotto formule di pagamento per i propri contenuti, come ‘Il Corriere’ ‘La stampa’ e il ‘Sole 24 Ore’ che propongono contenuti premium per le notizie specializzate o l’accesso al database. Stando ai dati diffusi da Agcom sul 2015 il contributo delle attività digital delle testate è cresciuto dal 5% del 2010 al 10% del 2014, non riuscendo però a controbilanciare le perdite della stampa tradizionale. In ogni caso conclude l’analisi, gli italiani preferiscono usare aggregatori come Google News (19%) o app (17%) targate Android. Cresce poi il peso dei social, con Facebook scelto dal 54% degli utenti italiani di tutte le età. Su internet i siti d’informazione più seguiti sono quelli dei principali quotidiani (Repubblica.it, Corriere. it, Ilfattoquotidiano.it, Lastampa.it, Ilsole24ore.it), quelli legati ai principali operatori tv (con Tgcom24 e SkyTg24), e all’Ansa. Minore il peso online della Rai, che, spiega il report, non ha ancora completato la sua trasformazione in media company multicanale e le performance dei suoi siti di news restano basse. Migliorano poi le prestazioni dei siti di testate digital come Huffington Post Italia, Fanpage e Il Post.