Avanza la nuova TV digitale: tutti i canali nazionali in MPEG-4, prosegue il refarming del Nord. Dall’ 8 marzo su tutto il territorio italiano i canali televisivi nazionali trasmetteranno in codifica MPEG-4: con la ri-sintonizzazione dei canali (automatica all’accensione per i ricevitori TV più recenti) saranno visibili i canali in alta qualità ai primi tasti del telecomando. L’8 marzo è anche la data del passaggio di Milano alle nuove frequenze: procede infatti il refarming del nord Italia che nella settimana dal 7 all’11 marzo vedrà coinvolti il Monferrato (parte delle province di Asti e Alessandria) e la pianura Padano Veneta e Friulana, con parte delle province di Torino, Biella, Vercelli, Novara, Alessandria, Pavia, Varese, Cremona, Monza Brianza, Como, Bergamo, Lecco, Brescia, Lodi, Mantova, Piacenza, Parma, Verona, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna, Rovigo, Padova, Vicenza, Treviso, Venezia, Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste, e Milano appunto. Per quanto riguarda i canali televisivi locali, passeranno alla nuova codifica l’8 marzo tutti quelli dei territori che hanno già effettuato il rilascio della banda 700 – oltre alla Sardegna le aree del nord Italia di cui alla tabella sotto). Le altre emittenti locali adotteranno la codifica MPEG-4 quando passeranno sulle nuove frequenze secondo il calendario stabilito dalla road map.
Ri-sintonizzazione necessaria per la nuova tecnologia e per il refarming in atto nel nord Italia. Per entrambi i passaggi (di tecnologia e di frequenze) per mantenere la visibilità dei programmi televisivi è necessaria la ri-sintonizzazione: i ricevitori predisposti per ricevere l’HD potranno continuare a ricevere il segnale MPEG-4 previa risintonizzazione automatica o manuale (quest’ultima attivabile dal tasto menu del telecomando). Anche per la riorganizzazione delle frequenze (refarming) è necessaria la ri-sintonizzazione del ricevitore TV. Sul sito nuovatvdigitale.mise.gov.it è possibile verificare quando il proprio comune cambierà frequenza (link). Sono disponibili schede regionali per comune e data (link). Sul sito CRTV sono accessibili in un’unica tabella tutte le schede regionali che passano in ogni data (link). In generale, le operazioni di riorganizzazione delle frequenze non comportano la necessità di cambiare l’apparato televisivo o l’antenna: durante il processo di refarming, nei comuni interessati si potrebbe sperimentare nell’arco di un giorno (o in alcuni casi in più giorni) un disservizio per la progressione dei cambi frequenza. Solo in caso di persistenti problemi di ricezione è opportuno verificare l’apparecchio TV o l’impianto di antenna.
Inversione sul telecomando. Con il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 21 dicembre 2021 è stata fissata per l’8 marzo 2022 l’attivazione in tutta Italia della codifica MPEG-4 per la trasmissione di tutti i programmi nazionali. Nelle posizioni da 1 a 9 e 20 saranno diffusi i canali trasmessi in MPEG-4, mentre dal 501 in avanti si troveranno i canali con la vecchia codifica MPEG-2.
L’immagine è ricavata dal tutorial sul passaggio dell’8 marzo, accessibile sul sito nuovatvdigitale.miose.gov.it da questo link
Nelle aree geografiche in cui il processo di refarming si è già concluso (come ad es. la Sardegna) e nelle aree in cui la riorganizzazione delle frequenze avverrà entro la data dell’ 8 marzo 2022, le emittenti locali dovranno procedere alla dismissione della codifica MPEG-2 in favore della codifica MPEG-4 nella stessa data prevista per l’attivazione della codifica MPEG-4 da parte delle emittenti nazionali: in tal modo i cittadini di queste aree potranno agganciare con un’unica ri-sintonizzazione, le nuove frequenze sia dei canali diffusi a livello nazionale sia di quelli trasmessi a livello locale.