Con comunicato del 22 luglio il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha dichiarato di aver approvato all’unanimità le modifiche al regolamento in materia di tutela del diritto d’autore.
Fra le modifiche – introdotte in esito alla consultazione pubblica indetta lo scorso ottobre e dopo il positivo vaglio della Commissione europea – si segnalano in particolare quelle relativa ai tempi di intervento, abbreviato a 12 giorni, e quelle introdotte a valle del Decreto “Rilancio” cha amplia le competenze dell’Autorità ai casi di diffusione illecita di contenuti in rete mediante i servizi di messaggistica istantanea che utilizzano, anche indirettamente,le numerazioni telefoniche degli utenti.
In occasione della consultazione Confindustria Radio Televisioni, dopo aver ribadito il proprio apprezzamento per l’operato dell’Autorità e per l’impegno profuso in materia di tutela del diritto d’autore e nel recepire ed attuare le indicazioni del cd. Decreto rilancio aveva ricordato la necessità di impedire la riproposizione dei contenuti vietati e già rimossi e già oggetto di provvedimenti delle Autorità di controllo e dell’Autorità giudiziaria, specialmente alla luce del continuo affinarsi delle tecniche utilizzate dai gestori dei siti pirata per aggirare i divieti, L’Associazione era anche intervenuta indicando che ci sono violazioni del diritto d’autore, spesso molto rilevanti, poste in essere attraverso i servizi di messaggistica e auspicando tempi di intervento e strumenti più rapidi ed efficaci. Il Decreto (“Rilancio”) ha ripristinato la possibilità per Agcom di comminare sanzioni nei confronti di coloro che non rispetteranno gli ordini di rimozione dei contenuti illecitamente diffusi, indica la nota stampa che aggiunge che “L’Autorità valuterà caso per caso la sussistenza di un atto di comunicazione al pubblico, così come definito in numerose pronunce della Corte di Giustizia dell’Unione europea, in modo da garantire il rispetto, oltre che dei principi cardine di proporzionalità, gradualità, adeguatezza del suo intervento, anche della riservatezza delle comunicazioni interpersonali, come da disposto dell’articolo 15 della Costituzione”.
Si segnala che in data 2 agosto AGCOM ha pubblicato il testo coordinato del Regolamento accessibile da questo link.