Con delibera 165/23/CONS pubblicata sul sito il 13 luglio scorso, l’Agcom ha avviato la consultazione sullo “schema di regolamento concernente la disciplina per la fornitura di servizi di media audiovisivi e radiofonici via satellite, su altri mezzi di comunicazione elettronica e a richiesta”.
Nelle premesse alla delibera l’Autorità “preso atto, alla luce del principio di neutralità tecnologica, della sempre maggiore assimilabilità dei servizi di media forniti su altri mezzi di comunicazione e di quelli forniti su piattaforma digitale terrestre e, in particolare, delle cd. web TV e dei servizi in digitale terrestre a livello locale, in termini di impatto sul pubblico e di rilevanza nel settore pubblicitario di riferimento; ritiene che il regime autorizzatorio previsto per la fornitura di servizi di media audiovisivi o radiofonici lineari su altri mezzi di comunicazione elettronica debba essere applicato anche ai servizi lineari forniti tramite IP a cui si accede sia via browser web o via app sui dispositivi connettibili a Internet, sia tramite tastierino numerico su smart tv e dispositivi similari (i cosiddetti canali FAST), previo accordo con i produttori di dispositivi e i gestori delle relative interfacce utente, aventi i requisiti indicati nel Regolamento allegato alla presente delibera.”
L’Autorità ritiene di dover applicare ai fornitori di tali servizi il medesimo regime autorizzatorio disposto per i soggetti che offrono servizi di media a richiesta in ragione della crescente offerta di contenuti audiovisivi e radiofonici (sotto forma di video e podcast), in sezioni spesso separate e ben distinguibili dei siti delle testate online e in applicazione del principio di parità di trattamento; ritiene inoltre, in conformità a quanto indicato dalla direttiva sui servizi di media audiovisivi di assoggettare i contenuti audiovisivi forniti dalle testate editoriali online al regime autorizzatorio previsto per la fornitura di servizi di media audiovisivi o radiofonici a richiesta laddove questi siano offerti in sezioni autonome a complemento della – più ampia – attività di fornitura di contenuti editoriali online.
La delibera consta di un allegato A, oggetto di consultazione e di un allegato B, modalità di consultazione. Il termine per l’invio di contributi da parte di soggetti interessati è fissato al 15 settembre 2023, la richiesta di audizione dovrà pervenire all’Autorità entro il 4 settembre 2023, nelle modalità indicate. Commissario relatore del provvedimento è Laura Aria. CRTV si riserva di partecipare alla consultazione.
Influencer, annuncio di consultazione. Il Consiglio dell’Autorità ha deciso all’unanimità, nella riunione del 13 luglio, di indire una consultazione pubblica sulle misure per garantire il rispetto da parte degli influencer – ma anche “vlogger”, “streamer” o “creator” che creano, producono e diffondono al pubblico contenuti audiovisivi su cui esercitano la responsabilità editoriale tramite piattaforme per la condivisione di video e, in generale, tramite social media – delle disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi. L’Autorità, analogamente a quanto succede in in altri Paesi europei, intende avviare riflessioni sulle disposizioni normative e regolamentari applicabili a questi soggetti – e in particolare delle disposizioni del Testo Unico – , in ragione della loro crescente rilevanza e diffusione, e favorire una maggiore trasparenza e consapevolezza nei confronti degli stakeholder e del pubblico.
L’annuncio, pubblicato sul sito dell’Autorità il 17 luglio, anticipa che la consultazione sarà su delle linee-guida. Nella nota stampa l’Autorità ha ritenuto opportuno anticipare che diversificherà tra: soggetti che propongono contenuti audiovisivi in modo continuo, con una modalità di offerta e organizzazione degli stessi tale da renderli sovrapponibili a un catalogo di un servizio di media on-demand (ad esempio, i canali YouTube) ai quali sarebbero applicabili la totalità degli obblighi previsti dal Testo unico, ivi inclusi, a titolo esemplificativo, l’iscrizione al ROC, la disciplina in materie di opere europee e indipendenti, la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività); e soggetti che operano in maniera meno continuativa e strutturata, per i quali tale regime sarebbe applicabile in maniera limitata. La delibera relativa alla consultazione, alla data di pubblicazione dell’articolo, non risulta ancora pubblicata.
Si segnala infine che l’Autorità ha anche approvato le linee guida per la vendita centralizzata dei diritti audiovisivi trasmesse dalla Lega Calcio Serie B per le prossime 5 stagioni (fino al 2028/2029).