Nella seduta del 18 maggio 2023L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha adottato all’unanimità la Delibera n. 115/23/CONS che prevede le norme relative a reclami e controversie relative ai contenuti caricati dagli utenti sulle piattaforme di condivisione e violazione del copyright.
La delibera consta di due allegati; il primo relativo alle Linee guida (Allegato A) che individuano i principi generali e i criteri cui i prestatori di servizi di condivisione di contenuti on line devono uniformarsi per offrire agli utenti mezzi di reclamo celeri ed efficaci contro la rimozione o la disabilitazione di contenuti per violazione del diritto d’autore; il secondo (Allegato B) relativo alla procedura di reclamo. Quest’ultima si sostanzia in un’impugnazione della decisione sul reclamo che l’utente può fare presso Agcom.
Ad oggi sul sito dell’autorità è stato pubblicato solo il comunicato stampa, dove il Commissario Massimiliano Capitanio, relatore del provvedimento commenta: “Con questo provvedimento, l’Autorità intende fornire efficaci strumenti di tutela contro decisioni delle piattaforme che, se non attentamente ponderate, possono pregiudicare la libertà di espressione degli utenti” ad evitare che esse “accolgano indiscriminatamente tutte le richieste di disabilitazione e rimozione, al solo fine di non incorrere in eventuali responsabilità nei confronti dei titolari dei diritti”.
La delibera dà esecuzione all’art. 102-decies della legge sul diritto d’autore (l. n. 633/1941) e interviene a valle di una consultazione pubblica alla quale ha partecipato anche CRTV. In quella sede l’Associazione ha auspicato l’estensione delle regole di correttezza nei confronti degli utenti consumer e business alle piattaforme di condivisione video in un’ottica di level playing field. E ha proposto, fra l’altro, la previsione dell’obbligo di verifica, da parte delle stesse piattaforme, della titolarità dei contenuti – e, in particolare, che i contenuti caricati dagli utenti non siano di proprietà di soggetti diversi dall’uploader – con ogni mezzo a loro disposizione, nonché l’uso delle soluzioni extragiudiziali come suasion.
Si tratta del secondo provvedimento adottato dall’Agcom in attuazione della Direttiva UE/2019/790 sul copyright online dopo il Regolamento sull’equo compenso (delibera n. 3/23/CONS).