CRTV, Siddi: urgente avviare la consiliatura. “L’attività del prossimo Consiglio non partirà da zero ma si fonderà su quanto è stato sviluppato e consolidato nel corso delle precedenti consiliature. Chiave di volta delle competenze dell’Autorità è la ‘garanzia attiva’ con competenze che spaziano da quelle normative a quelle propriamente amministrative a quelle para giurisdizionali”: così ha esordito Giacomo Lasorella presidente designato dell’AGCOM nell’audizione che è svolta presso la Commissione Lavori pubblici (8a) del Senato.
Digitalizzazione e rete unica. Lasorella ha evidenziato che una delle sfide più importanti è quella della digitalizzazione del paese, con sviluppo di servizi digitali innovativi per le imprese e per le famiglie. Rispetto a tale processo l’estensione della fibra ottica e la realizzazione di quella in 5G costituiscono delle precondizioni essenziali. La questione della digitalizzazione e della garanzia di adeguate infrastrutture di rete è venuta alla ribalta durante il lockdown, nel corso del quale è emersa una grande richiesta di connessione digitale, e come tale processo possa rappresentare uno straordinario volano di sviluppo e di riduzione delle disuguaglianze, tra territori e persone. Quindi ha dichiarato:” In tale scenario la questione della rete unica è al centro di un grande dibattito: proprio in questi giorni si è intrapreso un percorso verso la definizione di un certo assetto organizzativo, attraverso legittime scelte degli operatori del settore, accompagnate dalle valutazioni di politica generale da parte del Governo. Ovviamente non è questa la sede per parlarne … ma ciò che posso dire è che l’Autorità svolgerà la sua parte nell’ambito delle sue competenze, in spirito di autonomia e di indipendenza, avendo ovviamente cura di garantire le migliori condizioni affinché sia assicurato a tutti gli operatori l’accesso alla rete in condizione di parità di trattamento e di concorrenza e con l’obiettivo ultimo di garantire l’accesso ai cittadini a servizi digitali di alta qualità ad un prezzo ragionevole, nel quadro delle regole nazionali ed europee, oltre che di porre le condizioni per lo sviluppo della banda ultralarga”. Inoltre, ha evidenziato che, anche alla luce della recentissima pronuncia della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, la questione delle reti si interseca sempre di più con quella della tutela della concorrenza e del pluralismo del mercato dei contenuti, anche in relazione alla probabile necessità di rivedere alcuni parametri del Testo Unico dei servizi radiotelevisivi.
Internet e OTT. Accanto al tema della realizzazione delle reti di grandi capacità, ha detto Lasorella, c’è quello della regolazione delle reti: neutralità (salvaguardia del principio della possibilità di uguali condizioni di accesso alla rete di tutte le comunicazioni elettroniche), e presenza sempre più rilevante dei cosiddetti operatori over-the-top. Tali operatori hanno ampliato l’offerta di servizi per i consumatori, ma attraverso la raccolta e l’uso dei big data e le connesse attività di profilazione, rischiano di costituire posizioni dominanti e di favorire oggettivamente fenomeni di disinformazione. Sulla questione dei Big data l’interlocuzione con il Garante della privacy e l’Antitrust continuerà anche in questa nuova consiliatura. Tra le grandi questioni aperte vi è quella di contrastare le notizie contraffatte e i discorsi d’odio, individuando forme di protezione dei cittadini e degli utenti rispetto al rischio della disinformazione massiva, senza tuttavia comprimere indebitamente la libertà d’espressione. Tematiche complesse che non rientrano nella competenza esclusiva dell’Autorità ma rispetto ai quali l’Agcom sarà chiamata ad esercitare il suo ruolo, certamente in un quadro di coordinamento europeo.
Regolazione e vigilanza AV e RadioTV. Riguardo alla regolazione e la vigilanza dei settori tradizionali, Lasorella ha aggiunto che il settore radiotelevisivo è ancora cruciale per l’informazione di una larga parte della popolazione e con riferimento ad esso l’Autorità è chiamata a svolgere importanti funzioni di vigilanza, soprattutto in relazione alla salvaguardia del pluralismo culturale e politico; e che il problema della tutela del pluralismo, alla luce dell’evoluzione degli strumenti tecnologici, si pone anche in relazione alla sempre più marcata convergenza tra piattaforme. Quindi ha ricordato che uno dei più rilevanti ambiti di intervento è quello della vigilanza sull’osservanza del contratto di servizio con la concessionaria del Servizio Pubblico radiotelevisivo, funzione condivisa con la Commissione parlamentare dedicata.
UE, coordinamento e legge di delegazione europea. La complessità delle questioni trattate e l’importanza degli interessi in gioco richiedono una cooperazione tra i paesi dell’Unione Europea ha detto Lasorella, che ha evidenziato che proprio l’attuazione di alcune direttive europee, attraverso la Legge di delegazione europea per il 2019 – direttiva relativa alla fornitura di servizi di media audiovisivi, Codice europeo delle comunicazioni elettroniche e direttive 789 e 790 del 2019, entrambe in materia di diritto d’autore – costituisce uno dei banchi di prova più importanti che attendono l’Autorità.
Siddi: urgente iniziare la nuova consiliatura. Si ricorda che la designazione di Giacomo Lasorella, attuale Vicesegretario Generale della Camera (qui il curriculum) risale all’ultima riunione del Consiglio dei Ministri prima della pausa estiva, l’8 agosto scorso. La designazione, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, d’intesa con il Ministro per lo sviluppo economico Stefano Patuanelli, ha disposto l’avvio della procedura per la nomina. Tale procedura prevede che venga acquisito il parere positivo delle competenti Commissioni parlamentari ed emanato un Decreto del Presidente della Repubblica. Il parere delle Commissioni dovrà essere espresso entro il 22 settembre prossimo. Esperiti tali passaggi istituzionali si potrà avviare la nuova consiliatura dell’AGCOM – il Consiglio è già nominato dal luglio scorso. Ci si augura che i passaggi formali vengano chiusi nel più breve tempo possibile, poiché come più volte sollecitato dall’Associazione, anche per voce del Presidente Siddi “c’è bisogno di stabilità e continuità di esercizio, proiettata nel tempo“.