Libro Bianco Media & Minori. “La TV ha una storia di autoregolamentazione dei minori di oltre 25 anni. Ora è necessario continuare a promuovere la collaborazione fra produttori, editori e costruttori di apparati, ma soprattutto estendere la tutela ai nuovi mezzi, primo fra tutti il web” queste le considerazioni del vice presidente di Confindustria Radio Televisioni Stefano Selli alla presentazione a cura dell’AGCOM del Libro Bianco “Media e minori 2.0”, presso la Camera dei Deputati.
Dopo i saluti del Presidente dell’Agcom Angelo Marcello Cardani si è tenuta la tavola rotonda dedicata alle posizioni degli stakeholder, moderata dal Commissario AGCOM Antonio Martusciello e che ha visto la partecipazione di Carlo Solimane (Polizia Postale e delle Comunicazioni), Angela Nava Mambretti (CNU), Laura Bononcini, (Facebook), Ernesto Caffo (Telefono Azzurro) oltre a Stefano Selli per CRTV. Selli ha ricordato come “la televisione si è dotata di un codice di autoregolamentazione varato dalla FRT già nel 1993, e ha tutelato la visione dei più piccoli riducendo la pubblicità e approntando meccanismi di tutela quali la segnaletica sui programmi”. “Bisogna allargare la tutela anche sui nuovi mezzi, e soprattutto sul web” ha aggiunto Selli “dove i minori navigano con poca consapevolezza dei rischi in cui possono incorrere o degli illeciti che possono perpetrare: un esempio per tutti è la pirateria dei contenuti, che ha effetti devastanti sull’industria creativa oltre sottendere, spesso, attività criminali”. Analogamente l’intervento del Commissario Martusciello che ha parlato della necessità di immaginare “una versione 4.0 dei sistemi di tutela, dove ad esempio il contenuto, qualificato come potenzialmente lesivo, possa essere tracciato attraverso un’impronta digitale, consentendo così l’applicazione di sistemi di filtraggio automatico degli stessi”. “L’evidenza che emerge con forza dalla ricerca – conclude Martusciello – è quella di trovare nuove forme di tutela adatte ad un mondo dove i contenuti fluiscono liberamente su diverse reti e device, estesa dunque tanto ai contenuti che alle reti di trasmissione, secondo un approccio olistico”.
Il rapporto riprende il percorso iniziato nel 2013 (Libro Bianco Media e Minori) ed estende le riflessioni sugli interventi e le misure di garanzie più consone alla tutela dei minori nel nuovo contesto comunicativo digitale. Il primo libro bianco aveva impostato un inventario delle problematiche relative al tema della tutela dei minori e già a suo tempo aveva constatato la necessità di estendere l’analisi ai nuovi media e in particolare al web, in ragione della disintermediazione nell’accesso e la produzione dei contenuti da un lato e la crescente privatizzazione e personalizzazione del consumo dall’altro. A valle della prima ricognizione l’AGCOM aveva avviato un “Osservatorio delle garanzie per i minori e dei diritti fondamentali della persona su Internet” (del. 481/14/CONS) e, nel 2016, l’edizione 2.0 della ricognizione del sistema di tutele.
Il rapporto consta di una parte interdisciplinare che passa in rassegna i maggiori orientamenti scientifici e gli studi nazionali e internazionali in materia di fruizione delle comunicazione da parte di soggetti in età evolutiva; fornisce un quadro delle disposizioni interne di natura legislativa e regolamentare in materia, analizza il ruolo di AGCOM e il contesto (offerta audiovisiva e Rete); illustra i risultati di una rilevazione effettuata in collaborazione con Censis su un campione rappresentativo di genitori di bambini preadolescenti (fino a dodici anni) con particolare riguardo al consumo dei nuovi media; individua, infine, le maggiori aree di intervento emergenti: contenuti lesivi, grooming e abuso sessuale, cybebullismo, gioco d’azzardo online, sicurezza e privacy. Fra le maggiori evidenze, la constatazione che le generazioni adulte hanno colmato il gap delle “competenze tecniche” affiancando sempre più i minori nell’accesso alla rete e ai siti social, ma permane un gap di consapevolezza dei rischi connessi alla rete che è condiviso fra le diverse generazioni.