Con delibera N. 65/23/CONS, pubblicata il 14 marzo, Agcom avvia il procedimento per la definizione dei criteri di determinazione dei diritti amministrativi e dei contributi per i diritti d’uso dello spettro per il servizio di radiodiffusione in tecnica digitale (DAB). Si tratta di un altro tassello nella procedura relativa alle autorizzazioni DAB per gli operatori di rete nazionali e locali.
Tali contributi sono dovuti dagli operatori di rete titolari delle frequenze in ambito nazionale e locale (ai sensi dell’art. 5, comma 5, del d. lgs. 8 novembre 2021, n. 207, dell’art. 16, comma 35, e dell’art. 42, comma 16, del Codice delle comunicazioni elettroniche). Secondo quanto richiamato nei considerando alla delibera, il d.lgs. 207/2021 art. 5.5 prevede che “I pagamenti dei diritti amministrativi per gli operatori di rete radiofonici nazionali e locali verranno definiti dal Ministero sulla base dei criteri che saranno stabiliti dall’Autorità, anche con riferimento al fatturato degli operatori di rete, [criteri] da adottarsi entro un anno dall’entrata in vigore del presente decreto”; il Codice delle comunicazioni elettroniche all’art. 16.3, prevede che “Per la copertura dei costi amministrativi complessivamente sostenuti per l’esercizio delle funzioni di regolazione, di vigilanza, di composizione delle controversie e sanzionatorie attribuite dalla legge all’Autorità […], in proporzione ai ricavi maturati nel mercato delle comunicazioni elettroniche dalle imprese titolari di autorizzazione generale o di diritti d’uso. L’Autorità nel determinare l’entità della contribuzione può definire eventuali soglie di esenzione”. Nei considerando si ricorda inoltre l’esenzione di 10 anni per l’avvio delle attività degli operatori DAB (art. 3, comma 24, legge 31 luglio 1997, n. 249), e il numero esiguo di diritti d’uso temporanei per il DAB (circa n. 25) rilasciati dal Mimit.
Il termine di conclusione del procedimento appena avviato dall’Autorità – che per prassi dovrebbe ricomprendere una consultazione sulle linee guida – è fissato in 180 giorni (10.09.2023) dall’avvio dello stesso, salvo proroghe e sospensioni motivate disposte dall’Autorità. Responsabile del procedimento è l’Ing. Mauro Martino, dirigente dell’Ufficio radio spettro della Direzione reti e servizi di comunicazioni elettroniche
In linea generale, per quanto riguarda il comparto radiofonico nazionale, a seguito della pubblicazione del PNAF-DAB in data 4 agosto 2022, il Mimit ha provveduto all’assegnazione delle nuove reti nazionali pianificate dall’Autorità agli operatori di rete nazionale titolari dell’autorizzazione generale e del diritto d’uso (conversione/adeguamento dei diritti d’uso) – Rete nazionale n. 2 a DAB Italia (provvedimento del 20 settembre 2022), Rete nazionale n. 3 a EURODAB (18 novembre 2022), Rete nazionale n. 1 alla RAI (10 gennaio 2023).
Per la radiodiffusione DAB in ambito locale, lo stesso Mimit, in data 13 dicembre 2022, ha pubblicato e sottoposto a consultazione pubblica le “Linee guida relative alle procedure di selezione per l’assegnazione dei diritti d’uso per le reti pianificate sui bacini di utenza locale, attività propedeutica al rilascio dei diritti d’uso”. Il termine per formulare osservazioni è scaduto il 10 gennaio, si attende la pubblicazione delle linee guida definitive.