L’Agcom ha approvato il 15 maggio scorso il regolamento contenente le nuove “Disposizioni in materia di rispetto della dignità umana e del principio di non discriminazione e di contrasto all’hatespeech” (Delibera 157/19/CONS).
L’adozione del provvedimento è stata preceduta da una consultazione pubblica cui ha partecipato anche CRTV, formulando rilievi sia con un proprio documento sia in sede di audizione.
Nel testo del provvedimento approvato, così come richiesto anche da CRTV, è stato limitato l’ambito definitorio alle espressioni o “discorsi d’odio”, individuanti come “l’utilizzo di contenuti o espressioni suscettibili di diffondere, propagandare o fomentare l’odio e la discriminazione e istigare alla violenza nei confronti di un determinato insieme di persone ‘target’, attraverso stereotipi relativi a caratteristiche di gruppo, etniche, di provenienza territoriale, di credo religioso, d’identità di genere, di orientamento sessuale, di disabilità, di condizioni personali e sociali, attraverso la diffusione e la distribuzione di scritti, immagini o altro materiale, anche mediante la rete internet, i social network o altre piattaforme telematiche”.
Il regolamento stabilisce inoltre che, in caso di violazioni che vedano coinvolto un giornalista, il Consiglio dell’Ordine competente debba essere sentito.
È venuta meno la previsione, contenuta nella prima bozza, della costituzione di un comitato consultivo di esperti nominati unicamente dall’Autorità.
Nel documento, l’Agcom invita la Concessionaria di pubblico servizio e le emittenti radiotelevisive private a promuovere iniziative aventi ad oggetto i temi dell’inclusione e della coesione sociale, della promozione delle diversità e dei diritti fondamentali della persona.
Nelle more della trasposizione della nuova direttiva sui servizi media audiovisivi (AVMS), che estende alle piattaforme di condivisione di video on line alcuni obblighi già gravanti sui broadcasters, il regolamento attribuisce all’Autorità il compito di promuovere, coordinare e indirizzare l’elaborazione di codici di condotta e di coregolazione per tali piattaforme.