Nell’audizione di martedì 11 luglio 2023, presso la Commissione Cultura (7a) del Senato- Audizioni sull’Affare assegnato n. 138 (Compensi corrisposti agli artisti delle piattaforme in streaming) il presidente Agcom Giacomo Lasorella si è espresso a favore di una soluzione di sistema che agevoli con parametri condivisi e trasparenti per l’attività delle collecting, istanze espresse in tutte le sedi istituzionali anche da CRTV . “Le difficoltà del settore afferiscono all’attività di intermediazione dei diritti connessi, laddove non si individuano gli stessi parametri per individuare gli aventi diritto e la successiva determinazione di un compenso adeguato e proporzionale, che viene corrisposto e negoziato dagli utilizzatori” ha indicato il Presidente, che ha illustrato le soluzioni proposte dall’Autorità nella bozza di regolamento posto in consultazione. Su tale bozza CRTV è intervenuta anche di recente, richiedendo estensione degli obblighi di rendicontazione alle piattaforme streaming, banca unica per gli utilizzi e i mandati sotto il controllo di Agcom, sportello unico per la determinazione dei compensi.
L’intervento del Presidente Lasorella ha preso le mosse dall’evoluzione recente delle norme in materia – decreto liberalizzazioni, trasposizione della direttiva Barnier e la direttiva copyright, corpi di norme che si sovrappongono. Alle disposizioni di quest’ultima direttiva, l’Autorità ha dato attuazione mediante un Regolamento che di recente è stato posto in consultazione pubblica. Nell’ambito di tale regolamento, l’Autorità ha cercato di implementare il dettato normativo, con riferimento agli obblighi di trasparenza e informazione, di rappresentanza delle collecting e alla procedura di assistenza fondamentali per determinare un compenso equo, ragionevole e proporzionato.
La liberalizzazione dell’intermediazione e il proliferare di collecting è una peculiarità italiana. Non è un elemento di dettaglio, ma una caratteristica che ha un impatto diretto. Infatti, le criticità sono acuite dalla concorrenza tra le collecting e dalla pluralità di queste ultime. Talvolta, emerge il dubbio di fondo di “cosa spetti a chi” ha detto Lasorella.
Per quanto riguarda l’entità del compenso, il Presidente Agcom ha ricordato le criticità che emergono nel decidere d’ufficio il valore economico dei diritti fra cui, oltre alla necessità di comunicare tariffe ragionevoli e proporzionate: determinare la rappresentatività delle collecting, l’individuazione del perimetro degli aventi diritto, l’attribuzione del ruolo di artista primario e comprimario, la sovrapposizione delle rivendicazioni da parte di diversi artisti e di più collecting; infine, la questione degli apolidi, che non appartengono ad alcuna collecting.
Il tema di fondo è l’individuazione di un database, in cui far confluire tutte le informazioni rilevanti, ha indicato Lasorella, ricordando che a tal proposito sono state emanate delle linee guida relativa a database interoperabili: anche questo un tema più volte sollecitato da CRTV in un’ottica di accessibilità e trasparenza. Per affrontare le criticità, ci sono due strade percorribili, ha indicato Lasorella: una porta verso l’istituzione di organismi centralizzati, mediante la creazione di una sorta di Sportello unico, sul modello della quota privata; la seconda strada richiede uno sforzo per garantire i livelli di trasparenza delle informazioni e la loro condivisione. A tale fine, è necessario un consenso unanime sui dati da utilizzare e potrebbe essere opportuna l’istituzione di un organo, come il Joint Industry Committee (JIC), un organismo a controllo incrociato che riunisce tutte le componenti del mercato televisivo. Con il regolamento che è in corso di elaborazione, l’Agcom ha cercato di dare risposte a queste criticità, affinché il settore possa agire in maniera coordinata. Tuttavia, su alcune questioni occorre un chiarimento generale del legislatore, anche perché il regolamento amministrativo in consultazione è facilmente esposto a ricorsi e impugnative, il quadro illustrato meriterebbe alcuni interventi legislativi di chiarimento.