6 ottobre 2016
Nella seduta mattutina di oggi, giovedì 6 ottobre il Senato ha approvato la proposta di disciplina del cinema e dell’audiovisivo (DDL Mibact di concerto con Mef – n. 2287). Il Disegno di Legge, che assorbe due testi precedenti (S.649, S.1835 e stralcio di S.2287-BIS), contiene deleghe al Governo ed è collegato alla legge di bilancio 2016.
Nella seduta odierna sono stati approvati, senza modifiche, gli articoli 25 (contributi alle attività di promozione cinematografica e audiovisiva), 26 (piano straordinario per il potenziamento delle sale cinematografiche soprattutto nei piccoli comuni), 27 (piano straordinario per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo), 27-bis (istituzione di una sezione speciale per l’audiovisivo nel Fondo di garanzia per le PMI), 28 (misure per favorire la distribuzione delle opere), 29 (istituzione del Registro pubblico delle opere cinematografiche e audiovisive per assicurare pubblicità e trasparenza ai finanziamenti), 30 (delega al Governo per riformare la tutela dei minori nel settore), 31 (delega al governo per riformare la promozione delle opere europee e italiane), 31-bis (delega al Governo per riformare i rapporti di lavoro nel settore), 32 (procedura di adozione dei decreti legislativi) e 33 (vigilanza sull’applicazione della legge, revoca o decadenza dei contributi).
Approvata la proposta della Commissione di stralciare l’articolo 34, recante delega al Governo per il codice dello spettacolo, sono stati approvati gli articoli 35 (copertura finanziaria), 36 (abrogazioni), 37 (norme transitorie) e 38 (entrata in vigore). Nella sedute di ieri erano stati approvati gli articoli da 10 a 24, che introducono sei modalità di credito d’imposta con percentuali variabili dal 15 al 40 per cento; dettano una nuova disciplina sull’erogazione di contributi automatici e di contributi selettivi alle opere di qualità e di giovani autori; istituiscono il Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo, alimentato, in misura non inferiore a 400 milioni di euro annui, da una quota parte degli introiti erariali derivanti da attività svolte dalla filiera produttiva.
Il testo, approvato con 145 voti favorevoli, 6 contrari e 30 astensioni passa ora all’esame della Camera.
http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/dossier/46621_dossier.htm