Martedì 25 giugno, Auditel ha pubblicato la prima sintesi settimanale [16-22 giugno] relativa alle audience televisive digitali, ovvero l’ascolto di contenuti tv effettuato sulla piattaforma Internet, attraverso il protocollo IP. [1]
RILEVAZIONE TRADIZIONALE (BROADCASTING). Ogni mattina poco prima delle 10, Auditel pubblica i dati di ascolto raccolti con la modalità campionaria di circa 400 canali tv, tra emittenti nazionali e locali. A questo si aggiunge, solo per i canali tv nazionali, una seconda pubblicazione mensile, che riporta gli ascolti LIVE + VOSDAL (Viewed On Same Day As Live), ossia contenuti pre-registrati, o messi in pausa, o ‘riavvolti’, ma visti, comunque, entro la stessa giornata della messa in onda, e quelli TSV (Time Shifted Viewing), che insieme al dato del giorno della messa in onda costituisce l’ascolto CONSOLIDATO. [2]
Per gli editori il dato LIVE + VOSDAL e quello CONSOLIDATO con gli ultimi 7 giorni, sono disponibili ogni giorno con il rilascio delle ore 10.
RILEVAZIONE DIGITAL (ONLINE). La pubblicazione dei dati raccolti con la nuova modalità censuaria, è alle 18 di ogni giorno, con una sintesi settimanale rilasciata ogni martedì alle ore 10. [3]
Il sistema censuario non sostituisce il sistema campionario, ma lo integra. Il campionario, prevede una metodologia statistica dove gli ascolti sono calcolati tramite un panel rappresentativo della popolazione residente in Italia con almeno 4 anni di età, che nel corso degli ultimi anni è diventato il più grande d’Europa (16.100 famiglie). L’impianto censuario invece misura tutti i singoli ascolti effettuati sui siti degli editori aderenti, come avviene già per la rilevazione effettuata da Audiweb. [4]
In futuro, come riporta Auditel, una serie di step evolutivi (già programmati) consentirà l’incrocio tra i dati dei due sistemi generando la cosiddetta TOTAL AUDIENCE, ovvero l’integrazione degli ascolti della TV tradizionale con quelli dei device digitali, attraverso metriche univoche e omogenee, per fine 2020.
Attualmente, con il nuovo sistema censuario Auditel rileva gli ascolti di 6 editori che, però, rappresentano l’86,5% del totale ascolto televisivo: DeAgostini, Discovery Italia, La 7 / Cairo Communication, Mediaset, Rai e Sky Italia. Mancano i principali OTT globali come Netflix e Amazon.
La rilevazione è su tutti i device abilitati alla visione via protocollo IP, in casa e fuori casa (Tablet, Smartphone, Smart TV, PC, Set-TopBox, Mini-Set-Top-Box, Game Console). Al momento Auditel rileva gli ascolti tramite desktop e mobile browser ed ha avviato anche la rilevazione di quelli generati su Smart TV, mentre per settembre è previsto l’inserimento della visione attraverso le App (25% del traffico complessivo), ancora in fase di certificazione.
Il dato di ascolto digitale si riferisce ai contenuti editoriali e pubblicitari fruiti nel giorno precedente, in modalità Live streaming e on demand. Dal punto di vista editoriale i contenuti presi in considerazione da Auditel sono:
- LIVE. La visione del contenuto in real time (in lineare potremmo dire, fatto salvo l’eventuale buffering);
- VOD LONG FORM. Il Video On Demand che contempla la visione differita del programma così come è stato precedentemente trasmesso in modalità lineare;
- VOD SHORT FORM. Il Video On Demand, che contempla la visione di clip del programma, dei derivati o i suoi highlights (è il caso delle partite di calcio);
- DIGITAL FIRST. Un contenuto pensato prima per l’ambiente digitale, ancora non trasmesso in TV e che forse, in un secondo tempo, potrà anche andare on air;
- PREVIEW. Un contenuto che certamente verrà trasmesso in modalità lineare, ma che, intanto, viene offerto in anteprima in ambiente digitale (magari parzialmente).
La pubblicità è rilevata attraverso tutte le modalità con cui viene oggi impaginata ed erogata nell’ambiente digitale nei formati pre-roll, mid-roll, post-roll (a seconda della collocazione nel contenuto). Ma viene rilevata anche la pubblicità nativamente impaginata (cosiddetta ‘embeddata’) nel flusso prevalentemente LIVE. [5]
Con l’ascolto digitale sono state introdotte alcune nuove metriche, in parte confrontabili e integrabili con quelle tradizionali:
- AVERAGE MINUTE RATING-DEVICE (AMR-D). Ascolto nel minuto medio dei device. Di fatto è identico all’AMR della TV tradizionale, ma, invece di misurare gli spettatori nel minuto medio, quantifica i device nel minuto medio (a cui possono corrispondere una o più persone in visione);
- LEGITIMATE STREAMS (LS-D). Misura il volume di stream erogati e visti di un contenuto editoriale e pubblicitario (pre-roll, mid-roll, post-roll) per almeno 0,3 secondi [6] da ciascun device. Si calcola sia per la visione del contenuto lineare (live) che per la visione di quello on-demand [device x giorni x visualizzazioni medie giornaliere per device];
- TOTALE TEMPO SPESO (TTS-D). Tempo speso in cui ciascun device ha visualizzato contenuti editoriali e pubblicitari. È calcolato sommando tutti i secondi in cui ciascun device ha visualizzato contenuti editoriali e pubblicitari di un singolo canale [giorni x device x minuti medi al giorno per device];
- AVERAGE STREAM DURATION (ASD). Durata media di uno stream view – LEGITIMATE STREAM. Si calcola dividendo il TTS-D per il numero di LS-D.
La AMR-D è la metrica più vicina a quella della TV tradizionale, cui, allo stato è affiancabile ma non sommabile, perché basata sui device e non sugli individui. Più in generale, la misurazione degli ascolti digitali sui device non è sommabile alla misurazione degli ascolti TV sugli individui.
Altra avvertenza: il WEB non è la TV. Non esiste un totale internet, quindi non ci sono metriche paragonabili al classico “share”.
Confronto tra i due sistemi di rilevazione
TRADIZIONALE | ONLINE | |
METODOLOGIA | Campionaria | Censuaria |
RILEVAZIONE | Contenuti tv andati in onda nel giorno precedente (diretta + VOSDAL/TSV) |
Contenuti tv fruiti nel giorno precedente (diretta + on demand) |
SOGLIA TECNICA DI RILEVAZIONE | 1 minuto | 0,3 secondi |
DEVICE | TV [7] (prime case) |
PC, Smartphone, Tablet, Game Console, Smart TV [8] |
UNIVERSO | Individui 4+ | Device |
PERIMETRO | Mercato tv (nazionale + locale) [9] |
Editori iscritti (6 nazionali) |
PUBBLICAZIONE | Tutti i giorni (h. 10:00) [10] |
Giorni feriali (h. 18:00) [11] |
PRINCIPALI METRICHE | Contatti (RCH) Minuti visti (ATS) Ascolto Medio (AMR) |
Legitimate Streams (LS-D) Tempo speso (TS-D) Ascolto Medio (AMR-D) |
PRIME EVIDENZE. I dati dell’ascolto televisivo digitale dei 6 editori aderenti alla rilevazione, relativi alla settimana che va dal 16 al 22 giugno 2019 evidenziano:
- 119,4 mln complessivi di stream (LS-D), quasi esclusivamente in modalità on demand (92%) ripartiti equamente tra PC (48%) e Mobile (51%);
- 5,7 mln di ore totali di visione (TTS-D), in lieve prevalenza generate da PC (54%) e in modalità on demand (64%);
- 5’19” il tempo medio speso complessivamente, principalmente su Smart TV (oltre 20 minuti) e in modalità LIVE (oltre 23 minuti);
- Sky Italia rappresenta il primo editore in termini di stream views con 74.313K LS-D (62% del totale LS-D generato dai 6 editori rilevati), seguito da Mediaset (27.250K) e Rai (11.536K);
- Mediaset è il primo editore in termini di tempo speso (TTS-D) con 2.149K minuti (38% sul totale TTS-D), seguito da Rai (2.078K) e Sky Italia (1.002K).
La nuova rilevazione degli ascolti tv online da parte di Auditel si allinea a quelle sviluppate negli altri principali mercati europei.
Secondo l’indagine condotta da Ce.R.T.A., il Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Cattolica di Milano, in Italia sono presenti nell’ultimo anno 112 milioni di schermi, di cui solo il 37,7% sono televisori (42,3 milioni); il resto si divide tra PC (20 milioni tra fissi e mobili), Tablet (7 milioni), Game Console e Smartphone (43,8 milioni pari al 39% del totale schermi). Tuttavia, il televisore rimane il mezzo più diffuso tra le famiglie, 97% tra quelle che ne possiede almeno uno, di cui il 19,3% sono Smart TV, connesse direttamente al web (13,6%) o grazie a un dispositivo esterno (10,4%).
Come riporta il rapporto Auditel-Censis, il televisore aggrega (ancora), gli altri device no.
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[1] La rilevazione è iniziata a dicembre 2018 in forma sperimentale.
[2] Gli ascolti consolidati sono fino al 4° giorno successivo alla data di trasmissione (standard definito per il mercato pubblicitario) e fino al 7° giorno successivo alla data di trasmissione (standard per le analisi editoriali).
[3] L’accesso ai dati Auditel avviene attraverso degli applicativi di proprietà delle software houses (Nielsen, Techedge, MCS). Le software house sono aziende specializzate nel realizzare sistemi di elaborazione, nel gestire librerie di software e/o garantire altri servizi a pagamento, richiesti dai propri clienti. La software house mette pertanto a disposizione dell’utente finale il dato di Auditel, che ne mantiene la piena proprietà.
[4] Il sistema per la rilevazione dei device digitali rileva gli ascolti TV fruiti attraverso una tecnologia ad hoc (SDK+Focal Meter) che prende in considerazione solo gli ascolti reali, gli stream view (non gli stream start o le stream request). Auditel ha installato direttamente nei player da cui i broadcaster erogano i loro contenuti un tag digitale o SDK (Software Development Kit) che misura, secondo per secondo, dispositivo per dispositivo, senza intermediazione di alcuno, la fruizione di ogni contenuto editoriale o pubblicitario emesso e realmente fruito da un individuo.
[5] Il sistema di rilevazione consente di alimentare dinamicamente una library, ossia un’anagrafe univoca di tutti i contenuti TV, inclusi quelli pubblicitari. Ogni singolo programma e ogni spot riportano un tag identificativo univoco che consente l’identificazione e la tracciabilità in qualunque momento e in tutto l’ecosistema digitale.
[6] Soglia tecnica per avere certezza dell’effettivo avvio dello stream.
[7] Il sistema di rilevazione “tradizionale” con la misurazione del TSV/VOSDAL, può determinare una ipotetica duplicazione dell’ascolto con il nuovo sistema digitale nel momento in cui verranno rilevate le App.
[8] La misurazione della fruizione attraverso le App dovrebbe essere introdotta nel mese di settembre.
[9] Auditel rileva e pubblica circa 191 editori (quelli che aderiscono alla ricerca) per un totale di oltre 400 canali tv, tra nazionali e locali.
[10] Si aggiunge una pubblicazione mensile relativa ai dati TSV con gli ascolti Live + VOSDAL e TSV.
[11] Si aggiunge una pubblicazione con la sintesi settimanale.