Il Garante Europeo della Protezione dei Dati, Giovanni Buttarelli ha incontrato ieri, 17 maggio presso Auditel il Presidente della società e il CDA, fra cui il Vicepresidente di CRTV Maurizio Giunco, Consigliere di Auditel. Ad una settimana dall’entrata in vigore del Regolamento generale sul trattamento dei dati personali, la visita è stata l’occasione per sottolineare l’impegno profuso da Auditel nell’ adeguamento alla nuova normativa.
Al riguardo il Presidente di Auditel Andrea Imperiali, ha sottolineato che “le società come Auditel che raccolgono big data dovranno provvedere a tutta una serie di adempimenti che molto vincolanti e stringenti” cha ha aggiunto. “Noi abbiamo deciso di applicare integralmente il nuovo regolamento europeo già da un anno e mezzo, grazie anche al supporto del Garante Europeo nell’indirizzare il lavoro di redesign della nostra privacy. Auditel pertanto è n grado di trattare questi dati in maniera assolutamente certificata, verificabile, trasparente, senza utilizzarli per fini diversi da quello per cui sono stati raccolti”.
Il Garante Europeo per la Privacy, Giovanni Buttarelli ha ricordato le finalità e gli obiettivi del regolamento: “armonizzare una legislazione che in Europa è ancora molto frammentata, attuare la costituzione UE, i Trattati di Lisbona del 2009, che hanno introdotto dei diritti nuovi in questa materia, rendere questa materia più dinamica e completa, semplificarla”. La riduzione degli adempimenti formali per concentrarsi sulle garanzie sostanziali è l’obiettivo primario del Regolamento, ha aggiunto Buttarelli “per permettere ai cittadini, che sono al centro della normativa di sapere in maniera più semplice e con un linguaggio più conciso e comunicativo cosa si fa dei loro dati, esprimere un consenso vero, informato e libero, senza conseguenze negative e, soprattutto essere in controllo dei propri dati anche quando non si è espresso il consenso”. Poter capire dove sono finite le nostre informazioni, farle correggere, cancellare, eliminare eventualmente recuperare senza necessità di avere una controversia giudiziaria e spendere soldi è un altro obiettivo della nuova norma, ha concluso il Garante “perché l’esercizio di questi diritti deve essere tendenzialmente gratuito”.
Guardando la futuro Buttarelli ha indicato che “ormai la materia si è spostata sulla gestione delle informazioni e quindi sulla costruzione delle società del futuro. I big data possono portare molti benefici per la collettività se i risultati saranno a disposizione di tutti e non di poche imprese”. “Quindi la scommessa”, ha concluso il Garante “è nel permettere che le nuove tecnologie, l’intelligenza artificiali, i droni, l’internet delle cose, la blockchain, possano svilupparsi in un modo conosciuto dalle persone, trasparente, sicuro ma soprattutto moralmente sostenibile: perché non tutto quello che è tecnicamente fattibile di per sé è socialmente accettabile”.
CRTV ha scelto di presidiare il tema del GDPR con un gruppo di lavoro dedicato composto dai professionisti delle imprese associate – grandi, piccole e medie imprese del settore radiotelevisivo- che accompagnerà l’implementazione delle nuove norme con linee guida per l’interpretazione, codice di condotta, informative, formulari.