Parte la transizione della televisione verso il digitale terrestre di seconda generazione (TV 4.0), transizione coordinata a livello UE per il rilascio delle frequenze in banda 700 destinate alla telefonia mobile a banda ultralarga 5G. La transizione, cruciale per l’intero sistema radiotelevisivo, si svolgerà nei prossimi due anni e mezzo, per concludersi a fine giugno 2022 e avverrà gradualmente: il MISE ha individuato due fasi transitorie e due passaggi tecnologici, nella prima fase che si avvia ora a gennaio 2020 sarà coinvolto il 50% della popolazione.
Prima fase (1 gennaio 2020 – 31 dicembre 2021) – sostituzione delle frequenze 50 e 52 UHF e ricollocazione programmi locali sulle frequenze 51 e 53: richiederà la ri-sintonizzazione dei ricevitori, progressivamente nelle province delle Aree Ristrette.
Nel settembre 2021 partirà la seconda fase che si concluderà il 20 giugno 2022. In questa fase verranno attivati i 12 nuovi multiplex nazionali e i 2 multiplex locali, e il 100% della popolazione dovrà risintonizzare i ricevitori.
Preordinato all’avvio di questa fase ci sarà il primo passaggio tecnologico che coinvolgerà tutta l’utenza nello stesso giorno: il 1° settembre 2021 i broadcaster dovranno abbandonare la codifica MPEG-2 e passare almeno all’MPEG-4. Gli utenti dotati di ricevitore (TV o decoder) in grado di ricevere i canali HD continueranno a vedere l’offerta televisiva, gli altri andranno in nero e dovranno sostituire i dispositivi.
Il secondo passaggio tecnologico da DVB-T e DVB-T2 avverrà tra il 21 e il 30 giugno 2022. Gli utenti per continuare a vedere la televisione via etere dovranno avere ricevitori conformi. Il nuovo standard di trasmissione permetterà di mantenere l’attuale capacità trasmissiva (o quasi) pur avendo dimezzato gli spazi, con un guadagno in efficienza nell’uso dello spettro radiofonico, minore inquinamento elettromagnetico (trasmissione del segnale a potenza più bassa), e migliore qualità audio e video per l’utente.
Fase 1: aree, date e canali coinvolti
Il MISE ha pubblicato sul sito le informazioni – date e province interessate dalla sostituzione delle frequenze del digitale terrestre – relative alla prima fase del periodo transitorio 2020.
Durante la prima fase, compresa tra il 13 gennaio e il 30 maggio 2020, la sostituzione di frequenze interesserà le province di Sardegna, Liguria, Toscana e Lazio come indicato in tabella:
Alcuni programmi nazionali e locali del digitale terrestre (attualmente diffusi sui CH 50 – 53) saranno associati a diverse frequenze di trasmissione.
Per ulteriori informazioni la normativa di riferimento è disponibile online sul sito MISE:
- nuovo calendario rilascio frequenze banda 700 Mhz (DM 19/6/2019);
- date specifiche spegnimenti frequenze I fase periodo transitorio 2020 (DM 28/11/2019)