Si avvia, in corsa per la campagna acquisti di Natale, il bonus per l’acquisto di televisori predisposti per la ricezione della TV di nuova generazione, la TV4.0. Con il decreto interministeriale (MISE/MEF) del 18 ottobre 2019 appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.270 del 18-11-2019) vengono definiti i destinatari dei contributi per l’acquisto di ricevitori TV4.0, le famiglie delle fasce meno abbienti (ISEE fino a 20.000 euro), oltre a tempistiche e procedure per produttori e venditori (come erogare lo sconto e attivare il credito di imposta). Tutto pronto, o quasi: a breve il MISE pubblicherà le disposizioni specifiche per i produttori e si lavora alla campagna di informazione agli utenti: CRTV e gli associati saranno in prima linea per affiancare la campagna informativa istituzionale (si v. art.). Nel frattempo sul sito MISE è stato pubblicato uno spazio dedicato e corredato di FAQ.
Quando: dal 18 dicembre (art. 1.1). Il contributo è concesso agli utenti dal 18 dicembre (trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale) fino al 31 dicembre 2022 (ossia sei mesi dopo il passaggio definitivo alla nuove tecnologie trasmissive previsto entro il 30 giugno 2022) oppure fino all’esaurimento dei fondi (pari complessivamente a 151 milioni di euro, che il Governo si è impegnato ad incrementare. Il sottosegretario Liuzzi ha dichiarato infatti che “E’ nostro obiettivo incrementare gli attuali 151 milioni di euro richiedendo un nuovo finanziamento della misura per allargare la platea dei cittadini ammessi ad usufruire del contributo”. Le campagne di comunicazione e informazione ai cittadini che accompagneranno tale transizione saranno attivate con la data di entrata in vigore del provvedimento (18 dicembre 2019).
Cosa: ricevitori aperti, tecnologicamente neutrali e a prova di futuro (art. 1.1). Il contributo vale per l’acquisto di “apparecchi atti a ricevere programmi e servizi radiotelevisivi”: quindi televisori o decoder esterni, in quest’ultimo caso gli apparecchi dovranno essere dotati di presa o di convertitore idonei ai collegamenti alla presa SCART dei televisori.
I ricevitori dovranno essere dotati di interfacce di programmi (API) aperte.
I contributi saranno erogati per i ricevitori a prescindere dalla piattaforma tecnologica scelta dal consumatore (terrestre, satellitare, cavo). In caso di digitale terrestre, gli apparecchi devono incorporare la tecnologia DVB-T2 HEVC, Main 10.
Bonus TV: cosa, come e quanto (art. 2). Il bonus è riconosciuto sotto forma di sconto praticato dal venditore sul prezzo di vendita, comprensivo di iva, a residenti in Italia appartenenti a nuclei familiari per i quali il valore dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), non è superiore a 20.000 euro. L’ISEE deve essere risultante da una dichiarazione sostitutiva unica (DSU) “in corso di validità”. Il contributo è riconosciuto per l’acquisto di un solo apparecchio per nucleo familiare (art. 1.2). Per accedere al bonus si deve anche presentare al venditore un documento di identità e codice fiscale.
Produttori: autocertificazione della conformità del ricevitore per l’inserimento nell’elenco MISE. I produttori operanti sia in Italia sia all’estero, dichiarano, sotto la propria responsabilità, l’elenco di prodotti conformi, corredato dai relativi codici identificativi, secondo “modalità e tempistiche saranno successivamente definite dal Ministero dello sviluppo economico”. Il Ministero dello sviluppo economico, verificatane la conformità, pubblica il relativo elenco sul proprio sito internet.
Venditori: registrazione dal 3 dicembre presso il sito dell’Agenzia delle Entrate (AGE). I venditori operanti in Italia, inclusi quelli del commercio elettronico, che intendano vendere gli apparecchi idonei ad accedere al contributo, devono registrarsi a partire dal 3 dicembre (“a partire da quindici giorni prima della data di cui al comma 1”), tramite il servizio telematico accessibile dall’area autenticata del sito internet dell’Agenzia delle entrate (art. 2, comma 3). Su tale sito sarà anche accessibile un “vademecum sulle procedure da seguire per la vendita dei prodotti con bonus” (sito MISE).
Il venditore recupera lo sconto effettuato attraverso un credito di imposta (modalità di recupero in art. 3).
Dove. I contributi sono erogati a utenti eleggibili residenti in Italia; i venditori sul territorio italiano e online possono fare la registrazione presso l’AGE, per erogare il bonus e accedere al credito d’imposta. Per venditori UE operanti in Paesi diversi dall’Italia, è prevista una diversa procedura di adesione, “disponibile nei prossimi giorni”. Riguardo ai produttori sia italiani che esteri, possono autocertificare la conformità dei propri prodotti seguendo una procedura che anch’essa verrà “successivamente definita” dal MISE.
Comunicazione e informazione ai cittadini (art. 5). Altra norma di interesse è quella relativa alle azioni di informazione e comunicazione istituzionale ai cittadini. È la DG del MISE avvalendosi delle risorse di cui all’art. 1, comma 1039, lettera d), della legge di bilancio 2018 (n. 205/2017) entro il limite complessivo di 15.000.000 di euro a realizzare apposite azioni di comunicazione e informazione ai cittadini. I limiti di utilizzo dei fondi stanziati a quest’uopo sono preordinati e calibrati sulle fasi della transizione- 2 milioni di euro nel 2019, 4 milioni di euro nel 2020, 5 milioni nel 2021 e 4 milioni nel 2022. L’obiettivo è fornire informazioni ai cittadini, anche tramite call center, sugli adempimenti necessari per far fronte al cambio delle tecnologie di trasmissione dei programmi. (es. risintonizzazione, controllo della conformità dei ricevitori, filtri di antenna).
Su tutte queste possibili criticità e azioni da intraprendere CRTV e i propri associati si sono messi a disponibilità del Ministero (si v. art. dedicato) per favorire una transizione più agevole per industria e utenti.