- Refarming della banda 700
- Sviluppo dei servizi VoD
- Evoluzione dei canali Tv in Italia dal 2012
- Canali Tv nel 2022
- Principali eventi 2022
Se con l’emergenza pandemica COVID-19 l’intero mercato audiovisivo (tra cui la televisione) ha vissuto nel 2020 una importante accelerazione verso lo streaming Internet da parte di tutte le più importanti media company globali, nel biennio successivo e, in particolare nell’ultimo anno, il sistema televisivo nazionale (DTT) ha cambiato pelle con la finalizzazione del processo di refarming e l’adeguamento degli standard tecnologici.
Refarming della banda 700 |
Il rilascio della “banda 700” (694-790 MHz) è un passaggio obbligatorio che è stato coordinato a livello di Unione Europea. La norma di riferimento è la Decisione (UE) 2017/899 del 17 maggio 2017, relativa alla destinazione di tale banda, utilizzata per il broadcasting radiotelevisivo: la UE ha scelto di riservarla, al più tardi a partire dalla seconda metà del 2022, allo sviluppo del 5G, tecnologia mobile a banda ultra-larga di nuova generazione. [1]
Il rilascio ha richiesto una riorganizzazione delle trasmissioni televisive via etere su uno spazio frequenziale ridotto (la cosiddetta banda sub 700, 470-694 MHz): la scelta del legislatore è stata quella di accelerare il passaggio tecnologico ai nuovi standard di codifica e di trasmissione per garantire la continuità dei programmi (canali tv) attualmente trasmessi, grazie ad un utilizzo più efficiente della risorsa spettrale. La transizione è iniziata nel gennaio 2020.
Il processo di riorganizzazione in Italia ha riguardato, pertanto, tutte le reti e i programmi nazionali e locali della piattaforma digitale terrestre che è stata coinvolta in cambi di frequenza mentre i programmi (canali tv) sono passati tutti alla codifica Mpeg-4. Il passaggio definitivo allo standard trasmissivo DVB-T2 [2] è stato rimandato rispetto alla roadmap originaria considerata l’ampia fascia di popolazione con tutti i dispositivi di ricezione DVB-T ancora presenti nelle abitazioni degli italiani. A fine 2022 le famiglie senza il DVB-T2 (NO DVB-T2) si attestavano ancora intorno al 30% del totale. [3]
Lato utente, nei diversi passaggi di frequenza i ricevitori sono stati risintonizzati, operazione avvenuta automaticamente nei televisori e decoder più recenti. [4] Per il passaggio all’Mpeg-4 gli utenti hanno dovuto adeguare i ricevitori, dotandosi di nuovi televisori o decoder aggiornati.
Tutte le informazioni e approfondimenti da parte del MISE si possono trovare QUI.
Parco televisori: smart tv sopra il 50% nelle case degli italiani
Negli ultimi anni le occasioni di fruizione di un contenuto video si sono moltiplicate, e il televisore pur rimanendo il dispositivo domestico per eccellenza si ritrova sempre accompagnato da altri device screen-centrici in un contesto ormai sempre più smart.
Come riportato dall’ultimo rapporto Auditel-Censis, nel 2022 il numero totale degli schermi (i.e. smartphone, pc, tablet, smart tv) presenti nelle abitazioni degli italiani si avvicina alla soglia dei 120 milioni, per una media di 5 unità a famiglia. Tra questi, i dispositivi connessi sono 93,2 milioni (circa 78% sul totale), in aumento di quasi 20 milioni negli ultimi cinque anni (2017-2022).
Al primo posto si posiziona lo smartphone con 48 milioni di unità, segue a breve giro l’apparecchio televisivo con circa 43 milioni, e presente nel 97,3% delle abitazioni. Le Connected Tv, identificate dalle smart tv più i dispositivi esterni connessi, sono 16,7 milioni. Queste ultime sono in crescita del 210,9% rispetto al 2017 pari a oltre 11 milioni di apparecchi televisivi connessi in più negli ultimi cinque anni.
Gli screen nelle case delle famiglie italiane nel 2022
Device / Screen | 2022 | 2017 – 2022 | |
∆ val assoluto | ∆% | ||
TOTALE apparecchi tv | 42,9 mln | +0,142 mln | +0,3% |
Connected tv (collegate a Internet) | 16,7 mln | +11,3 mln | +210,9% |
PC (collegate a Internet) | 20,7 mln | +1,5 mln | +7,6% |
Tablet | 7,7 mln | +0,329 mln | +4,4% |
Smartphone | 48,1 mln | +6,2 mln | +14,8% |
Totale | 119,4 mln | +8,1 mln | +7,3% |
Screen connessi | 93,2 mln | +19,3 mln | +26,1% |
No. Medio per famiglia | 5 | – | – |
Fonte: Rapporto Auditel-Censis, dicembre 2022.
Il ricambio dei televisori tradizionali con le smart tv, già in atto da qualche anno, è stato indubbiamente accelerato dalla transizione tecnologica legata al rilascio della banda a 700 MHz. Nel 2022 ci sono 18,4 milioni di smart tv nelle case degli italiani, che rappresentano il 42,9% delle tv presenti; di queste, oltre 10 milioni sono state acquistate negli ultimi tre anni.
Connected Tv nelle case delle famiglie italiane nel 2022
Dispositivi TV | 2022 | ∆% (2017-12) | % totale tv | % famiglie |
Smart Tv | 18,4 mln | +147,7% | 42,9% | 55,5% |
di cui collegate a Internet | 14,8 mln | +290,0% | 34,6% | 43,6% |
Connected Tv collegate a Internet (Smart Tv + dispositivi esterni) |
16,7 mln | +210,9% | 39,0% | 47,4% |
Fonte: Rapporto Auditel-Censis, dicembre 2022.
Cinque anni fa una famiglia su quattro possedeva una smart tv, oggi la tv di nuova generazione è nelle case del 55,6% delle famiglie italiane, ovvero più della metà.
Secondo la ricerca di base Auditel, non tutte queste famiglie, però, utilizzano l’apparecchio al meglio delle sue possibilità. Le smart tv effettivamente collegate a Internet sono solo 14,8 milioni, ovvero il 34,6% del totale delle televisioni presenti, utilizzate dal 43,6% delle famiglie italiane.
Nella tabella sono riportati i principali eventi che hanno caratterizzato il biennio 2021-2022 in termini di spegnimento e riconfigurazione dei multiplex nazionali e di dismissione dei codec da parte degli operatori relativamente ai propri canali tv.
Principali eventi che hanno caratterizzato il processo di refarming (2021-2022)
Data | Descrizione |
20 ottobre 2021 [5] | Rai spegne definitivamente in tutta Italia il multiplex RAI Mux 2 e riconfigura RAI Mux 3 e RAI Mux 4 che diventano RAI Mux A e RAI Mux B. Nove canali tematici Rai passano dall’Mpeg-2 all’Mpeg-4 H264 SD: Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai YoYo, Rai Sport, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium, Rai Scuola. Nella stessa data vengono disattivati alcuni impianti di RAI Mux 5 che trasporta differenti contenuti nelle aree in cui presente (Sardegna, Abruzzo, Puglia, Calabria e Sicilia). Nella riorganizzazione sono state eliminate temporaneamente dal digitale terrestre le nove emittenti radiofoniche trasmesse dal RAI Mux 2 (i.e. Rai Radio3 Classica, Rai GrParlamento, Rai Isoradio, Rai Radio Tutta Italiana, Rai Radio Techetè, Rai Radio Live, Rai Radio Kids, Rai Radio1 Sport …). |
20 ottobre 2021 | Mediaset avvia il processo di dismissione dal codec Mpeg-2 per sei canali tematici che passano all’Mpeg-4 H264 SD: Boing Plus, TGCom24, Italia 2, Radio 105 TV, R101 TV, Virgin Radio TV. |
9 gennaio 2022 | Disattivato e spento definitivamente il multiplex Rete A2 su tutto il territorio nazionale. Nelle settimane precedenti, le oltre 20 emittenti televisive trasmesse nel Mux dismesso sono state redistribuite all’interno degli altri multiplex del gruppo Persidera. |
Gennaio –
marzo 2022 |
Rai Mux 1 sostituito su tutto il territorio dal nuovo multiplex RAI Mux MR (MACRO REGIONALE) ad eccezione del Lazio, in cui l’operazione viene posticipata tra il 6 e il 21 giugno. RAI Mux 1 era l’unico multiplex a trasmettere in MFN su canali in banda VHF III nella maggior parte delle aree di switch-off. |
8 marzo 2022 | Tutti i canali tv nazionali e locali trasmettono esclusivamente con il codec video di nuova generazione Mpeg-4 H.264. Alcuni di essi passano in alta definizione, altri invece continuano in definizione standard. Sono autorizzati a trasmettere ancora in Mpeg-2 i principali canali nazionali, ma utilizzando numerazioni secondarie (i.e. Rai 1 SD su LCN501 e Rai 2 SD su LCN502). Passano in alta definizione anche i canali tv: QVC Italia, Food Network, Real Time, Giallo, Dmax, TV8, HGTV, Motor Trend, Nove e Radio Italia TV. Le versioni in HD di questi ultimi due erano state spente sul DTT negli anni precedenti. |
28 giugno 2022 | I multiplex nazionali RETE A Mux 1, TIMB Mux 3 e TIMB Mux 1 vengono rinominati in PERSIDERA Mux 1, PERSIDERA Mux 2 e PERSIDERA Mux 3. |
28-30 giugno 2022 | Disattivati e spenti definitivamente su tutto il territorio nazionale i multiplex di Mediaset (Mux 4 e Mux 5), della Premiata Ditta Borghini & Stocchetti di Torino (Rete Capri), Gruppo Persidera (Mux TIMB2) e 3lettronica Industriale (Mux La3). |
21 dicembre 2022 | Con lo spegnimento dei canali provvisori in Mpeg-2 (principali canali nazionali), tutte le emittenti trasmettono con la codifica Mpeg-4 H.264. A fine anno, i canali tv con la codifica H.265 HEVC sono tre, tutti a pagamento e in alta definizione (1920×1080) all’interno del Mux DFREE: Zona DAZN 2 (415), Sky Sport Uno HD (472) e Sky Sport Calcio HD (473). |
Fonte: Confindustria Radio Televisioni (CRTV) su dati Digital-forum, Italiaindigitale.
Principali passaggi che hanno ridefinito il profilo del DTT
Come indicato sopra, la transizione alla nuova tv digitale si è avviata operativamente il 1° gennaio 2020 e si è articolata in più fasi e passaggi:
- 2 fasi di rilascio delle frequenze: 1) rilascio temporaneo delle frequenze (canali UHF 50-53) nelle “aree ristrette” potenzialmente interferenti con i Paesi confinanti (alcuni canali nazionali e locali). Tale fase si è conclusa nel dicembre 2021; 2) ricollocazione sulle frequenze definitive del nuovo PNAF nella banda sub-700 (tutte le aree, gradualmente, e tutti i canali nazionali e locali);
- 1 passaggio tecnologico: rilascio della codifica di compressione da Mpeg-2 per Mpeg-4 con passaggio in nero dei ricevitori televisivi non predisposti per ricevere l’alta definizione.
Composizione dei MUX DTT nazionali al 31-dic-2022
Fonte: Confindustria Radio Televisioni (CRTV) su dati Digital-forum, Italiaindigitale.
A fine anno 2022 il profilo del nuovo digitale terrestre vede complessivamente 11 multiplex nazionali attivi (il 12° multiplex è in attesa di assegnazione per il mancato accordo tra Europa 7 e Premiata Ditta Borghini e Stocchetti) su cui sono presenti 106 canali tv e 14 radiofonici (audio), come meglio sarà indicato nella sezione dedicata all’offerta canali tv.
Televisione sempre più ibrida tra soluzioni HbbTv e prime sperimentazioni DVB-I
Complice anche l’indisponibilità di capacità trasmissiva sui multiplex nazionali con la riduzione del numero dei canali tv a seguito del processo di refarming, nell’ultimo anno si è diffuso da parte di numerosi operatori l’impiego della tecnologia HbbTv (Hybrid Broadcast Broadband Tv).
L’HbbTv è uno standard di settore per le tv digitali ibridi che integra le trasmissioni tradizionali, l’IPTV e i contenuti di intrattenimento a banda larga con i televisori e i decoder esterni collegati (Connected Tv). Questa tecnologia si aggiunge alle nuove forme di accesso ai contenuti video IP in ambito domestico tramite smart tv (app).
Le modalità adottate, in presenza di un televisore connesso con funzione HbbTv, spaziano dalle soluzioni “jump” applicate a canali tv a basso bitrate (che dopo qualche istante di latenza dirottano, in automatico, il segnale sul contenuto streaming) a quelle dove il contenuto DTT non è disponibile. Una variante, nel caso di una ridotta quantità di capacità trasmissiva, è quella che prevede un cartello associato al logical channel number (LCN) con il quale si avverte l’utente con tv Hbbtv non ancora connessa, della possibilità di accedere a contenti IP ulteriori rispetto a quelli DTT.
Nel mese di luglio 2022, l’operatore di servizio pubblico ha inserito, su Rai MUX A, i 12 canali radiofonici (audiografica) in modalità HbbTv con cartello associato [6] : Rai radio 1 (LCN 701), Rai Radio 2 (LCN 702), Rai Radio 3 (LCN 703), Gr Parlamento (LCN 704), Rai Isoradio (LCN 705), Rai Radio 3 Classica (LCN 706), Rai Radio Kids (LCN 707), Rai Radio Live (LCN 708), Rai Radio Techete’ (LCN 709), Rai Radio Tutta Italiana (LCN 710), Rai Radio 1 Sport (LCN 711), Rai Radio 2 Indie (712), e la versione visual di Rai Radio 2 (LCN202).[7] A novembre viene acceso, sempre in tecnologia HbbTv, il canale Rai 4K su cui l’operatore di servizio pubblico trasmette i Mondiali di Calcio (Qatar 2022), [8] mentre, nel primo trimestre 2023, sono state aggiunte le versioni in alta definizione dei canali tv Rai 4 (LCN 521) e Rai 5 (LCN 523) all’interno di Rai MUX A, e di Rai 1 (LCN 501), Rai 2 (LCN 502), Rai 3 (LCN 503), Rai Movie (LCN 524), Rai Premium (LCN 525), Rai Gulp (LCN 542), Rai YoYo (LCN 543), Rai Storia (LCN 554) all’interno di Rai MUX B.
Rai ma non solo. In generale, a fine 2022, i canali tv in modalità HbbTv presenti sul DTT sono complessivamente 55.
Soluzioni HbbTv sul digitale terrestre
Fonte: Confindustria Radio Televisioni (CRTV) su dati Digital-forum, Italiaindigitale.
Diversamente, un’altra rilevante iniziativa sostenuta da Mediaset è quella del DVB-I, presentata all’ultima conferenza annuale dell’Ultra HDForum.
La tecnologia DVB-I è una nuova piattaforma diffusiva via IP appartenente alla famiglia DVB (DVB-T, DVB-T2, DVB-S, DVB-S2), basata su elementi funzionali già presenti nel ricevitore tv e che non richiedono necessariamente un hardware specifico. Pertanto, la maggior parte dei televisori presenti sul mercato sarebbe compatibile con il DVB-I attraverso un software upgrade fornito online dal costruttore. Per il ricevitore tv, il DVB-I è un vero e proprio front-end aggiuntivo, nativo e fortemente integrato nel menu del televisore. Anche questa nuova soluzione è approvata dall’Istituto Europeo per le Norme di Telecomunicazione (ETSI).
HbbTv e DVB-I non sono tecnologie alternative, sostitutive o sostituibili, ma possono essere complementari.
Il gruppo di Cologno Monzese ha annunciato che, nel mese di aprile 2023, partirà con la sperimentazione DVB-I per alcuni principali canali tv, tra cui Canale 5, Italia 1, Rete 4 e 20Mediaset.
Sviluppo dei servizi di VoD |
Nel corso dell’ultimo anno i servizi di streaming video on-demand hanno continuato a consolidarsi sempre più all’interno della dieta mediatica degli individui, agevolati anche dal ricambio del parco televisori indotto dal passaggio al DVB-T2 (i.e. Smart Tv). La nuova fase di maturazione, dopo un periodo di intensa competizione, ha portato numerosi soggetti a rivedere le strategie distributive, aprendo le proprie piattaforme, fino a questo momento principalmente basate su modelli “pure pay” (SVoD), anche alla pubblicità (AVoD).
Nel mese di febbraio 2022, dopo essere sbarcato in Regno Unito, Irlanda, Germania e Austria, arriva anche in Italia il servizio streaming con contenuti targati NBCUniversal (Comcast) denominato Peacock, distribuito all’interno dell’offerta Sky Italia (Sky Glass, Sky Q, My Sky, Sky GO). [9] Dopo il rebranding a inizio anno da ViacomCBS in Paramount Global, il gruppo media americano lancia a settembre 2022, la piattaforma a pagamento Paramount+ con alcune produzioni originali italiane grazie agli accordi con Cattleya, Indigo Film e Sky Italia (Circeo, 14 Giorni, Miss Fallaci, la seconda stagione de Vita da Carlo, Drag Race Italia); WarnerBros. e Discovery, dopo la fusione avvenuta in aprile, annunciano per il 2024, l’intenzione di unire Discovery+ e HBO Max in un unico mega-servizio premium.
DAZN, da parte sua, grazie all’accordo con Sky Italia (agosto 2022) accende 5 canali lineari sulla piattaforma satellitare a pagamento, tutti fruibili in modalità opzionale. [10]
Principali eventi nel settore dei servizi di video streaming in Italia
Servizio | Data | Descrizione |
Disney+ | Mar-2020 | Lancio nel mercato europeo del servizio SVOD Disney (UK, Irlanda, Germania, Italia, Spagna, Austria e Svizzera) |
Amazon PRIME | Apr-2020 | Amazon aggiunge PRIME VIDEO STORE al servizio SVOD (PRIME VIDEO) con la possibilità di acquistare e/o noleggiare singoli contenuti premium (TVOD), anche per chi non è un sottoscrittore PRIME |
Amazon PRIME | Dic-2020 | Amazon si aggiudica i diritti di trasmissione dell’incontro della Supercoppa UEFA e delle 16 migliori partite del mercoledì della UEFA Champions League, dai play-off alle semifinali, per il triennio 2021-2024 |
Discovery+ | Gen-2021 | Discovery lancia DISCOVERY+ in sostituzione del precedente servizio DPLAY (e DPLAY Plus). Sono inclusi i canali sportivi di Eurosport |
Disney+ | Feb-2021 | Disney aggiunge al servizio streaming Disney+, la sezione STAR con una selezione di contenuti originali e di catalogo più adulti (i.e. ABC Signature, 20th Television, 20th Television Animation, FX, 20th Century Studios, Searchlight Pictures, Touchstone Pictures) |
Infinity | Feb-2021 | Mediaset si aggiudica i diritti di trasmissione online della UEFA Champions League, dai play-off ai quarti di finale, per il triennio 2021-2024 (104 partite a stagione) |
DAZN | Mar-2021 | DAZN si aggiudica i diritti televisivi dell’intero campionato di Serie A per il triennio 2021-2024 (3 incontri per turno sono in co-esclusiva con Sky) |
Mediaset Infinity | Apr-mag 2021 | Mediaset effettua la fusione dei servizi Mediaset Play (free) e Infinity (pay) e relativo rebrand da MEDIASET PLAY INFINITY a MEDIASET INFINITY |
Helbiz LIVE | Giu-2021 | Helbiz Media acquisisce i diritti online (non esclusiva) del Campionato di Serie B per il triennio 2021-2024, e diventa partner esclusivo per la distribuzione e commercializzazione dei diritti del Campionato di Serie B in tutto il mondo |
DAZN | Giu-2021 | DAZN acquisisce il pacchetto per la trasmissione – non esclusiva – dei match del campionato di Serie B per il triennio 2021-2024, inclusi i playoff e playout |
Discovery+ | Ago-2021 | Discovery trasmette in esclusiva i Giochi olimpici di Tokyo 2020 all’interno della piattaforma online Discovery+ |
Pluto TV | Ott-2021 | Lancio del servizio di streaming televisivo (lineare + on-demand) di ViacomCBS con 40 canali in streaming e una selezione di contenuti on demand (i.e. Comedy Central, MTV, Nickelodeon, Paramount Network, VH1, Spike) |
Amazon PRIME | Nov-2021 | Amazon amplia l’offerta di PRIME VIDEO con la sezione PRIME VIDEO CHANNELS sottoscrivendo un abbonamento aggiuntivo variabile (i.e. Infinity Selection, Starzplay, Noggin, Juventus TV, Mubi, RaroVideo) |
Peacock | Feb-2022 | Peacock e i contenuti di NBCUniversal (Comcast) entrano nell’offerta di Sky Italia (Sky Glass, Sky Q, My Sky, Sky Go), in attesa di un futuro lancio stand-alone |
DAZN – SKY | Ago-2022 | DAZN e tutta la serie A diventano disponibili su Sky Q. I clienti Sky possono inoltre aggiungere all’abbonamento DAZN l’opzione per vedere sul decoder Sky i canali ZONA DAZN, con una selezione di eventi (7 partite per turno di Serie A complementari alle 3 trasmesse su Sky) |
DAZN | Set-2022 | DAZN acquista le attività media a livello globale di Eleven, incluso il mercato italiano (Eleven Sports Italia) |
Paramount+ | Set-2022 | Lancio del nuovo servizio di streaming che fa capo al Gruppo americano con, oltre alle produzioni dello Studios cinematografico, i brand Mtv, Showtime, Cbs e Nickelodeon |
Netflix | Nov-2022 | Netflix introduce un nuovo abbonamento più economico con le interruzioni pubblicitarie a 5,49 euro al mese. Gli altri tre modelli di abbonamento rimangono invariati |
Amazon PRIME | Gen-2023 | Amazon Prime si riaggiudica i diritti televisivi per la trasmissione in Italia del miglior mach del mercoledì della Uefa Champions League per le tre stagioni 2024/2027 |
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV).
Nel mese di novembre, infine, Netflix introduce un nuovo piano di abbonamento con la pubblicità ad un costo più economico. Anche Disney, nel mese successivo e solo per il mercato USA, lancia l’offerta Disney+ Basic con inserzioni pubblicitarie, una proposta che sembra favorire il modello bundle con i servizi Hulu e Espn+ (Bundle Duo Basic e Bundle Trio Basic). [11]
In questo contesto, anche l’operatore di pay-tv Sky si dimostra sempre più orientato ad un’offerta streaming (broadband), testimoniato dal lancio di Sky GLASS (settembre 2022), in qualità di aggregatore di contenuti on-demand e app di terzi (Disney+, Rai Play, Amazon Prime Video, Mediaset Infinity, RTL Play, Radioplayer, YouTube). Alcuni di questi servizi sono presenti nel sistema “hub” di Sky in modalità bundle (Netflix, Paramount+, Discovery+, AppleTv+) o in versione più flessibile (opzionale) con un’estensione aggiuntiva di tipo lineare (ZONA DAZN). Il tutto a discapito dei canali di terzi (in parte sostituiti direttamente da Sky) che caratterizzavano l’offerta pay “tradizionale” di qualche anno fa. [12]
Ma non tutte le media company seguono la strategia distributiva di accentramento dei contenuti sulle proprie property (i.e. WarnerBros. Discovery). [13]
L’offerta di canali tv negli ultimi 11 anni (2012 – 2022)
Dal 2012, anno in cui si è conclusa l’era della cosiddetta “televisione analogica” con il passaggio al digitale terrestre (DVB-T), lo scenario televisivo broadcasting è cambiato profondamente, sia in termini qualitativi che quantitativi.
In questo arco di tempo (2012 – 2022), l’offerta di canali tv ha vissuto una prima fase di espansione, in cui gli editori nazionali hanno sperimentato molto, soprattutto nel settore multichannel FTA, a cui è seguita una seconda caratterizzata da una lenta e progressiva razionalizzazione, principalmente nel segmento a pagamento.
Negli ultimi anni, infatti, a seguito delle scelte strategiche dei più importanti operatori globali, indotte anche dall’accelerazione dei consumi online (vedi emergenza pandemica COVID-19 del 2020), la programmazione di numerosi canali tv è diventata parte integrante dei nuovi servizi di streaming on-demand (i.e. Disney, Paramount, Discovery). Questo ha determinato la chiusura di numerosi canali televisivi.
Parallelamente, nel biennio 2021-2022, la piattaforma digitale terrestre (DTT) ha intrapreso un processo di trasformazione tecnologica (DVB-T2), non ancora concluso, che ha fortemente impattato e ridefinito il profilo dell’intera (e principale) offerta in chiaro.
Nell’ultimo anno (dato al 31 dicembre 2022), pertanto, il numero di canali tv a diffusione nazionale, prodotti dagli editori con sede in Italia, si è attestato a 292 unità con un decremento netto del 18% circa, pari a -63 unità (355 canali tv nel 2021). Nel lungo periodo (2012-2022), l’offerta di canali tv, sempre nella sua dimensione “italiana”, riporta invece una flessione del 10% circa con una perdita di 34 unità (326 canali tv nel 2012).
Evoluzione dell’offerta di canali tv in Italia (2012-2022)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV).
In termini di scenario complessivo, includendo anche i canali internazionali ricevibili principalmente via satellite, l’offerta di canali tv è diminuita di 70 unità, passando da 413 nel 2021 a 343 nel 2022 (-17%). Rispetto al 2012, anche qui, il numero di canali tv è diminuito del 12%, pari a -50 unità circa (389 canali nel 2012).
Il processo di refarming della banda 700 con il passaggio al nuovo codec Mpeg-4 H.264 e la riorganizzazione della maggior parte dei multiplex, ha determinato nell’ultimo anno (2022), solo sulla piattaforma digitale terrestre, un calo di oltre 40 canali tv (-28% rispetto al 2021).
Da martedì 8 marzo 2022, tutti i canali televisivi nazionali e locali trasmettono con il codec video di nuova generazione Mpeg-4 H.264. Alcuni di essi passano in alta definizione, altri invece continuano le loro trasmissioni in definizione standard. [14] Si ricorda che già nell’ottobre 2021, 9 programmi RAI (Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yoyo, Rai Sport + HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium, Rai Scuola) e 6 Mediaset (TGCOM24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 TV, Virgin Radio TV) erano passati all’Mpeg-4 H.264.
In generale, con lo sviluppo del multichannel, l’offerta del digitale terrestre si è sempre mantenuta al di sopra della soglia dei 100 canali tv. A fine 2022 la piattaforma DTT, con la completa dismissione della codifica MPEG-2, ne conta complessivamente 106, di cui la quasi totalità, dopo la chiusura del bouquet di Sky (aprile 2022), risulta essere in chiaro (FTA).
Anche l’offerta gratuita satellitare (FTA/FTV) si è fortemente arricchita e diversificata in questi anni, soprattutto in termini di qualità di ricezione (HD/4K-UHD), arrivando nel 2022 a 117 canali tv, valore ormai prossimo a quello della piattaforma a pagamento (Sky Italia).
Offerta dei canali tv free / pay per piattaforma (2012-2022)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV).
I canali sono al lordo delle sovrapposizioni tra le piattaforme.
Diversamente l’offerta pay-tv (DTH + DTT) è andata lentamente contraendosi. Nell’ultimo anno Sky sul satellite rimane di fatto l’unica offerta a pagamento attiva con canali tv lineari (DAZN è presente con canali di backup sul DTT). Dopo la chiusura di tutti i bouquet commerciali che si sono alternati sul digitale terrestre, il segmento a pagamento è passato da 242 canali tv nel 2012 a 122 nel 2022.
Nel 2020, per la prima volta, il numero di canali tv gratuiti ha superato quelli a pagamento.
In Italia, dal 2003, l’offerta a pagamento tradizionale (broadcasting) è stata sviluppata da parte di Sky sulla piattaforma DTH, successivamente affiancata da La7 Cartapiù (2005 – 2009), Dahlia TV (2009 – 2011), Mediaset Premium (2005 – 2019) e Sky stesso (2018-2022) sul DTT.
Oggi, come già indicato, nel panorama nazionale a pagamento si affacciano una serie di servizi streaming in modalità SVOD (i.e. Netflix, Prime Video, Disney+, Paramount+, Discovery+), di cui la maggior parte è inclusa anche nell’offerta broadband di Sky Italia.
Ma l’offerta streaming non riguarda solo cinema e serie tv.
Nel 2021, DAZN Group si aggiudica i diritti di trasmissione di tutti gli incontri del campionato di Serie A per il triennio 2021-2024, e lancia, ad integrazione dell’offerta streaming, un canale lineare sul digitale terrestre, come soluzione di backup (DAZN Channel HD). [15] A distanza di un anno, nel mese di agosto 2022, l’offerta DAZN sul DTT raddoppia con Zona DAZN 1-2 (sempre in alta definizione). Qualche giorno dopo, grazie a un accordo commerciale con Sky Italia, l’offerta DAZN è presente anche sul satellite con 5 canali opzionali (ZONA DAZN 1-2-3-4-5). [16]
Offerta dei canali tv per modello di finanziamento (2012-2022)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV).
Nell’ultimo anno, dopo la chiusura di Sky sul DTT (aprile), anche l’operatore satellitare accende sulla piattaforma digitale terrestre due canali sportivi HD con finalità di backup (Sky Sport Uno e Sky Sport Calcio).
Negli ultimi anni hanno terminato le trasmissioni numerosi canali tv a pagamento. Dopo la chiusura tra il 2019 e 2021 dei canali targati FOX (NAT Geo People, FOX Comedy, FOX Animation, FOX Life, FOX Crime), DISNEY (Disney Channel, Disney Junior) e PARAMOUNT (Teen Nick, MTV Hits, MTV Rocks), la riduzione del numero di canali è proseguita anche nel 2022 con lo spegnimento definitivo di LaF (GRUPPO FELTRINELLI), Discovery Science (WARNER BRO. DISCOVERY) e dei canali storici Fox, Nat Geo, Nat Geo Wild e BabyTV (DISNEY-FOX).
A gennaio 2022, hanno inoltre chiuso le trasmissioni in alta definizione dei canali Mediaset Premium (Premium Cinema 1-2-3, Premium Stories, Premium Action e Premium Crime), presenti all’interno della piattaforma Sky Italia. Di fatto nell’ultimo anno, i canali degli editori terzi internazionali che avevano da sempre caratterizzato la diversità di scelta all’interno della piattaforma a pagamento sono rimasti circa una trentina (i.e. Discovery, Paramount, A+E, Turner).
Parallelamente, l’operatore satellitare a pagamento, dopo il lancio dei nuovi canali brandizzati nel corso dell’anno 2021 (Sky Serie, Sky Investigation, Sky Documentaries, Sky Nature) e la parziale riorganizzazione dell’offerta sportiva (Sky Sport Calcio, Sky Sport Tennis, Sky Sport Action, Sky Sport 4K), accende, a gennaio, il secondo canale in qualità 4K-UHD (Sky Cinema 4K) e aggiunge, a novembre, la versione HD delle tre reti generaliste RAI (Rai 1, Rai 2, Rai 3), dopo i canali La7 HD e La7d HD di Cairo Communication. [17]
Offerta dei canali pay-tv per operatore (2012-2022)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV).
Come già in parte indicato sopra, in termini di standard qualitativi, l’alta definizione nel corso degli ultimi anni è più che raddoppiata, passando da 61 canali a 125 (+105%), di cui nell’ultimo anno i canali only-HD sono superiori a 70 unità; questo si è accompagnato allo spegnimento di numerosi canali SD, passati da 264 nel 2012 a 164 nel 2022 (-38%). Nell’ultimo anno, tutti i principali operatori nazionali (i.e. Rai, Mediaset, La7-Cairo e Discovery) hanno spento tutte le versioni standard dei propri canali tv sulla piattaforma digitale terrestre, tra marzo e dicembre.
Per gli standard più evoluti, ad una offerta 3D marginale all’interno di Sky Italia (uno solo canale attivo fino al 2017), negli ultimi anni è subentrata quella 4K-UHD con una serie di canali presenti all’interno della piattaforma satellitare, di cui tre in lingua italiana (i.e. Rai, Fashion TV, NASA, My Zen TV, Museum, TRAVEL XP, Sky Sport, Sky Cinema).
Nel mese di novembre 2022, l’operatore di servizio pubblico Rai attiva sul RAI Mux A, in Mpeg-4 e in definizione standard, il cartello di Rai 4K (LCN 101) che inizia a trasmettere i Mondiali di Calcio 2022 in 4K-UHD HDR tramite lo standard HbbTV. [18]
Offerta dei canali tv per tipologia di standard (2012-2022)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV).
Il saldo canali tv, tra quelli lanciati e quelli chiusi, [19] indica come negli ultimi anni, dopo un iniziale e continuo incremento dei canali, sostenuto soprattutto dal comparto gratuito (FTA), passa in area negativa, con alcune oscillazioni fino al 2017. Da quella data si registra una netta prevalenza di canali chiusi rispetto a quelli aperti, principalmente sul versante satellitare a pagamento (NBC Universal, Disney, Sony, FOX, Discovery, Paramount, Mediaset).
Tra i brand più popolari nel segmento FTA sono stati chiusi nell’ultimo anno il canale Paramount Network (lanciato nel 2016) e Spike (2017), entrambi dell’operatore Paramount (ex ViacomCBS Networks) mentre sono stati lanciati 27-Twentyseven di Mediaset (LCN27 del DTT), nel mese di gennaio, e Warner TV di Warner Bros. Discovery (LCN37 del DTT), nel mese di ottobre.
Ma, come già indicato in parte sopra, concorrono anche altre logiche, tutte nazionali: dopo la chiusura di Mediaset Premium (giugno 2019), l’offerta pay sul digitale terrestre ha subito una secondo assestamento con l’uscita di Sky Italia [20] (aprile 2022) a cui si è aggiunta negli ultimi anni quella satellitare. Il lancio di nuovi canali gratuiti (FTA/FTV) non ha controbilanciato il valore assoluto dell’offerta complessiva.
Saldo lanci – chiusure dei canali tv in Italia (2012-2022)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV).
Non sono considerati i canali riposizionati / rebrand.
In ambito FTA si conferma anche la dinamicità dei brand radiofonici che nel corso degli ultimi anni hanno sviluppato la produzione di numerosi canali visual radio arrivati a fine anno 2022, tra digitale terrestre e satellite (DTH), ad un totale di 15, di cui 12 in alta definizione. [21]
Brand radiofonici in modalità broadcasting visual radio (2012-2022)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV).
Il panorama televisivo nazionale mostra ancora un significativo dinamismo, nonostante il moltiplicarsi di offerte internazionali di streaming online concorrenti, come già indicato all’inizio.
Canali Tv nel 2022 |
A dicembre 2022 sono 343 i canali televisivi complessivamente ricevibili a livello nazionale sulle principali piattaforme, e fanno capo a oltre un centinaio di editori (nazionali e internazionali), di cui circa 80 hanno sede in Italia.
Relativamente ai soli editori nazionali, [22] perimetro su cui si concentrano i dati successivi, i canali tv sono 292, di cui 106 trasmettono sul DTT e 239 distribuiti sul satellite (free e pay), al lordo delle duplicazioni tra le due piattaforme. [23]
Totale canali televisivi in Italia a diffusione nazionale (2022)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV).
Canali Tv distribuiti all’interno dei Mux digitali terrestri nazionali e presenti sulle principali piattaforme satellitari (Sky Italia, TivùSat).
All’interno di questo insieme le versioni time-shifted sono 16, in netto calo negli ultimi anni (erano 33 nel 2012), mentre i servizi in pay-per-view sono 10. Di fatto l’offerta complessiva di canali tv primari cosiddetti “parent” (escluse le duplicazioni in alta definizione e time-shifted), sulle diverse piattaforme, free e pay, è pari a 225. [24]
I canali in alta definizione sono complessivamente 125 (44% del totale) al netto delle sovrapposizioni sulle diverse piattaforme. Dei canali in alta definizione 76 sono “only HD” (erano 4 nel 2012).
Sono 170 i canali accessibili gratuitamente (DTT e TivùSat), 122 i servizi a pagamento all’interno dei principali bouquet nazionali (DTT + DTH). Dopo la chiusura di Mediaset Premium (giugno 2019) e di Sky su DTT (aprile 2022), gli unici operatori attivi nel 2022 con dei canali lineari sono Sky Italia e DAZN sul DTT e DTH. I canali presenti DAZN e SKY sulla piattaforma digitale terrestre sono in modalità backup qualora la connessione internet sia insufficiente per la visione in streaming. [25]
Tra i canali gratuiti, 102 sono presenti sulla piattaforma digitale terrestre. Di quelli a pagamento, 117 canali tv sono sulla piattaforma satellitare, 4 sul terrestre (al lordo delle duplicazioni tra le due offerte commerciali). Le offerte a pagamento hanno complessivamente 58 canali in alta definizione, di cui 4 sul digitale terrestre (canali backup).
I canali in alta definizione sono presenti principalmente sul satellite (119). Il numero dei canali in alta definizione accessibili gratuitamente (su digitale terrestre e TivùSat) sono 67, in crescita negli ultimi anni (erano 5 nel 2012).
Quadro sinottico dell’offerta di canali televisivi in Italia (2022)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV).
I principali editori nazionali [26] per numero di canali, presenti su tutte le piattaforme, sono il Gruppo Sky Italia (91),[27] Rai (50), il Gruppo Mediaset (20),[28] il Gruppo Discovery Italia (14), Paramount Italia (11), il Gruppo Sciscione (9) e Canale Italia (8). I primi cinque editori (Sky, Mediaset, Rai, Discovery Italia e Paramount) cumulano 186 canali tv pari al 64% del totale.
La maggior parte degli editori si caratterizza per un’offerta canali tv di tipo “mono-business”, ovvero rappresentata da soli canali free o pay; diversamente cinque gruppi (Sky Italia, Warner Bros. Discovery Italia, Paramount Italia, Cairo Communication e Class Editori) presentano un’offerta declinata in gratuita e a pagamento.
Distribuzione dei canali televisivi per editore / business model in Italia (2022)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV).
Relativamente alla sola piattaforma digitale terrestre (DTT), i maggiori editori nazionali per numero di canali tv sono Mediaset e Rai (18), Warner Bros. Discovery Italia (10), Gruppo Sciscione (9) e Canale Italia (8).
Distribuzione dei canali televisivi DTT per editore / business model in Italia (2022)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV).
Diversamente sulla piattaforma satellitare, Sky Italia è l’editore con il maggior numero di canali (89), di cui la maggioranza è a pagamento. Seguono RAI (38), la cui offerta satellitare si è arricchita nel 2020 con il lancio delle versioni “extension” dei TG Regionali su Tivùsat, Mediaset (17), il Gruppo Warner Bros. Discovery Italia (14) e Paramount Italia (10), entrambi con un’offerta mista free/pay che si divide tra Sky Italia e Tivùsat.
Incluse le versioni HD, Warner Bros. Discovery Italia ha 10 canali tv con accesso free e 4 pay, Paramount (ex ViacomCBS Networks Italia) 3 free e 8 pay. Molti dei canali trasmessi sulla piattaforma satellitare sono anche presenti in simulcast sul digitale terrestre (53).
Distribuzione dei canali televisivi DTH per editore / business model in Italia (2022)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV).
In termini di programmazione televisiva, si rileva che nel 2022 sui 292 canali tv, quelli dedicati al genere [29] Cinema & Serie tv mantengono la quota più alta insieme a Sport & Calcio (17%), seguiti da News (13%) e Intrattenimento, includendo il sottogenere factual entertainment (10%).
Principali generi televisivi trasmessi su DTT e DTH (2022)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV).
Programmazione dei principali generi per singolo canale tv.
Tra i canali a pagamento, i generi Cinema & Serie tv insieme a Sport & Calcio superano complessivamente il 60% dell’offerta. L’offerta gratuita risulta ancora la più varia e bilanciata.
Principali generi televisivi dei canali Free e Pay (2022)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV).
Programmazione dei principali generi per singolo canale tv.
Confindustria Radio Televisioni monitora anche l’offerta dei canali radiofonici in modalità visual radio (o radiovisione), fenomeno tutto italiano che si è sviluppato sia in termini di brand nazionali che locali. Più in generale, allargando l’analisi alla musica, troviamo anche un numero marginale di canali tv (slegati dalle emittenti radio) che offrono un palinsesto di genere, tra cui Classica HD, MEZZO e i canali di Paramount (MTV, MTV Music, VH1 Italia).
Nel 2022 i canali visual radio a diffusione nazionale (broadcasting) sono 15, di cui quasi tutte sono ormai in alta definizione. Dal 21 dicembre 2022 la versione visual di Radio RAI 2 Rai sbarca su digitale terrestre e su TivùSat, precedentemente era disponibile esclusivamente all’interno del servizio Rai Play (piattaforma IP) dal momento del suo lancio (2020).
Principali canali Visual Radio sulle piattaforme DTT e DTH (dic-2022)
Radio | Lancio | Editore | Tipo tx | Standard | Piatta-forma | Stream-ing | HbbTV | Altro |
Radio Norba TV | mar-12 (mar-19 HD) | Radionorba | Palinsesto | HD only | Sky (+DTT Loc) | √ | ||
R101 TV | giu-14 (dic-22 HD) | Monradio (MEDIASET) | Simulcast parziale | HD only | DTT | √ | ||
RTL 102.5 HIT Radio [30] | set-06 (gen-17 HD) | RTL 102.5 HIT Radio | Simulcast | HD only | DTT, Sky, TivùSat | √ | √ | Sky GLASS, Apple Tv |
Radiofreccia | ott-16 (gen-17 HD) | RTL 102.5 HIT Radio | Simulcast | HD only | DTT, Sky, TivùSat | √ | √ | Sky GLASS |
Radio Italia TV [31] | apr-04 (gen-17 HD) | Radio Italia | Palinsesto | HD only | DTT, Sky, TivùSat | √ | ||
Radio Zeta | giu-17 (gen-18 HD) | Radio Zeta | Simulcast | HD only | DTT, Sky, TivùSat | √ | √ | Sky GLASS |
RDS Social TV | ott-18 | RDS | Palinsesto | HD only | DTT, Sky, TivùSat | √ | √ | |
Virgin RADIO TV (2# lancio) | nov-18 (dic-22 HD) | Radio Virgin Italia (MEDIASET) | Simulcast parziale | HD only | Sky, TivùSat | √ | ||
RTL 102.5 NEWS [32] | ott-20 | RTL 102.5 HIT Radio | Simulcast | HD | Sky, Tivùsat | √ | √ | Sky GLASS |
RTL 102.5 NEWS | nov-22 | RTL 102.5 HIT Radio | Simulcast | SD | DTT | √ | √ | Sky GLASS |
Deejay TV (2# lancio) | lug-19 | Elemedia (GEDI) | Simulcast parziale | HD only | DTT | √ | ||
Radio Italia TREND TV | lug-19 | Radio Italia | Palinsesto | HD only | Sky, TivùSat | Rakuten, Samsung TV Plus | ||
Radio KISS KISS | dic-19 | CN Media | Simulcast | HD only | DTT, Sky, TivùSat | √ | √ | |
Radio 105 TV | dic-19 (dic-22 HD) | Radio Studio 105 (MEDIASET) | Simulcast parziale | HD only | DTT | √ | ||
RMC Italia TV [33] | apr-20 (dic-22 HD) | Radio Montecarlo (MEDIASET) | Palinsesto | HD only | Sky, TivùSat | √ | ||
Radio RAI 2 Visual [34] | set-20 (dic-22 DTT) | RAI | Simulcast | SD | DTT, TivùSat | √ | √ |
Fonte. Elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV) su dati operatori.
Per quanto riguarda, invece, l’offerta radiofonica in modalità audio presente sulle piattaforme televisive broadcasting (DTT e DTH) si rileva a fine 2022: 24 emittenti sul digitale terrestre, di cui 9 in modalità HbbTv, e più di 50 sulla piattaforma satellitare tra Sky e Tivùsat.
Principali eventi 2022 |
Si riporta di seguito i principali eventi che hanno caratterizzato il contesto televisivo dal punto di vista dell’alternanza dei canali tv sulla piattaforma digitale terrestre e satellitare.
Principali spostamenti televisivi nel 2022
Mese |
Operatore | Piattaforma | Descrizione |
Gennaio | Mediaset | DTT | Terminate le trasmissioni dei canali Premium Crime (LCN 460), Premium Stories (LCN 462) e Premium Cinema 3 (LCN 465) compresi nel pacchetto a pagamento di SKY |
Gennaio | Mediaset | DTT | Terminate le trasmissioni dell’emittente Premium Action (LCN 459) che erano compresi nel pacchetto a pagamento di SKY |
Gennaio | Mediaset | DTT | Terminate le trasmissioni delle emittenti Premium Cinema 1 (LCN 463) e Premium Cinema 2 (LCN 464) che erano compresi nel pacchetto a pagamento di SKY |
Gennaio | Mediaset | DTH | Cessate le trasmissioni dei canali Mediaset Premium in alta definizione all’interno della piattaforma Sky Italia: Premium Cinema1 HD, Premium Cinema1 +24 HD, Premium Cinema2 HD, Premium Cinema3 HD, Premium Stories HD, Premium Action HD, Premium Crime HD |
Gennaio | Paramount (ex ViacomCBS) | DTT | Paramount Italia cede le numerazioni LCN 27, 49 e 67 al Gruppo Mediaset. Paramount Network (ex LCN 27) e Spike (ex LCN 49) terminano definitivamente le loro trasmissioni su digitale terrestre |
Gennaio | Paramount (ex ViacomCBS) | DTH | Terminate le trasmissioni di Spike HD LCN 26 di TivùSat e LCN 169 di Sky, e del canale Paramount Network HD LCN 27 di TivùSat e LCN 158 di Sky |
Gennaio | Mediaset | DTT | Debutta 27 Twentyseven del Gruppo Mediaset alla numerazione LCN 27 in definizione standard. Il nuovo canale è anche presente su satellite in alta definizione (Sky e Tivùsat) |
Gennaio | Cairo Communication | DTT | Il canale Caccia e Pesca viene aggiunto sul Mux CAIRO. L’emittente presenta l’applicazione HbbTV fruibile a pagamento attraverso TV / decoder connessi a Internet |
Gennaio | Sky | DTH | Aggiunto il canale Sky Cinema 4K visibile sulla numerazione LCN 313 di Sky |
Gennaio | Mediaset | DTH | Aggiunto il canale VIRGIN RADIO (LCN717) all’interno della piattaforma satellitare Sky, lasciando definitivamente il DTT (dal 14 dicembre 2021 era tornato su Tivùsat – LCN68) |
Febbraio | Gruppo Feltrinelli | DTH | Cessate le trasmissioni di LaF (LCN135) sulla piattaforma Sky |
Febbraio | HbbTv | DTT | Il TIMB Mux 2 si arricchisce di 7 canali trasmessi in HbbTV, visibili attraverso TV/decoder appositamente predisposti e connessi alla rete: WELCOME IN (LCN226), BIKE (LCN259), BFC (LCN260), PREMIO LIVE (LCN410), PREMIO SPORT (LCN411), PREMIO SPORT 2 (LCN412), PREMIO 800 (LCN828). In tutti i canali tv è presente un cartello che riporta “la tua smart tv connessa ad internet può vedere subito questo canale attendi” |
Marzo | MIPAAF / Epiqa | DTT | Inizia la programmazione di EQUtv (LCN 151) al posto del canale UNIRE SAT |
Marzo | Sky | DTH | Eliminati i canali pay-per-view in alta definizione di Sky: Primafila 1 HD, Primafila 2 HD, Primafila 3 HD, Primafila 4 HD, Primafila 5 HD. I canali Primafila sono ora solo in standard definition dal numero 1 al numero 10 |
Marzo | ByoBlu | DTH | Aggiunto il canale ByoBlu sulla piattaforma satellitare Tivùsat LCN462). Nel mese di aprile viene inserito anche su Sky (LCN816) |
Marzo | Warner Bros Discovery | DTH | Fine delle trasmissioni per il canale Discovery Sci HD – LCN 413 su Sky (Discovery Channel e Discovery Channel+1 continuano a essere visibili rispettivamente alla numerazione LCN405 e LCN406) |
Marzo | Canali internazionali | DTH | Aggiunti i canali sul satellite in lingua russa / ucraina su Tivùsat: Euronews Russian (LCN60), UATV (LCN74), Ukraina 24 HD (LCN76) |
Marzo | Canali in alta definizione | DTT | Passano in alta definizione QVC (LCN 32), Food Network (LCN 33), Real Time (LCN 31), Giallo (LCN 38), DMax (LCN 52), TV8 (LCN 8, 108, 508), HGTV – Home & Garden (LCN 56), Motor Trend (LCN 59), Nove (LCN 9), RADIO Italia TV (LCN 70 e 570) |
Marzo | La7 | DTH | Terminate le trasmissioni di LA7d LCN 29 di TivùSat in SD. Il canale è stato rinominato in LA7d HD (LCN 29) ed è ora trasmesso in HD Nativo (1920x1080i) |
Aprile | HbbTv | DTT | Aggiunti 7 nuovi canali in modalità HbbTV nel Mux RETECAPRI: Premio Action (LCN413), Premio Game (LCN416), Premio Energy (LCN438), Premio Speed (LCN439), Premio Time (LCN441), Premio Voice (LCN443), Premio Media (LCN453). Il Mux RETECAPRI è stato spento a fine giungo 2022 |
Aprile | Sky | DTT | Termina l’offerta a pagamento di Sky sul digitale terrestre. Il bouquet veicolava Sky Atlantic (ex LCN 456), Sky Uno (ex LCN 455), Sky Sport Uno HD (ex LCN 472), Sky Sport 24 (ex LCN 481) e due copie di Sky Sport (ex LCN 484 e 485), FOX (LCN 457), Sky Sport Uno (LCN 482) e Sky Sport Calcio (LCN 483). Rimangono Sky Sport Uno HD (LCN 472) e Sky Sport Calcio HD (LCN 473) con la funzione di canali back-up per gli abbonati Sky che utilizzano decoder SkyQ via fibra. Le due emittenti sportive trasmettono in alta definizione con il codec H.265 HEVC |
Aprile | AP- Life TV Network | DTT | Si accende il canale televisivo AP CHANNEL di Adriano Panzironi (LCN 220) con il logo di LIFE TV NETWORK |
Giugno | Canali internazionali | DTH | Aggiunto il canale Nickelodeon Ukraine Pluto Tv LCN 628 sulla piattaforma Sky. Nel mese di luglio il canale a brand Nickelodeon entra anche su Tivùsat |
Giugno | Warner Bros Discovery | DTH | Acceso il canale Eurosport 4K in occasione delle LBA Finals Unipolsai tra Virtus Segafredo Bologna e AX Armani Exchange Milano. Il canale è visibile accedendo tramite Sky Box su Eurosport 2 HD (LCN 211) |
Luglio | HbbTv | DTT | Inseriti altri 3 canali in modalità HbbTV nel PERSIDERA Mux 3: Welcome In (LCN226), BIKE (LCN259), BFC (LCN260). Le emittenti erano presenti precedentemente, sempre in HbbTV, nel TIMB Mux 2 che è stato spento definitivamente |
Luglio | Disney-FOX | DTH | Fine delle trasmissioni su Sky per i canali FOX HD (LCN116) e Fox +1 (LCN 117) |
Luglio | Cusano Network | DTT | Lanciato Cusano NEWS 7 (LCN 234), nuovo canale trasmesso in alta definizione al posto di Cusano ITALIA TV +1 che ripeteva, nella stessa modalità video, la programmazione in simulcast di Cusano ITALIA TV (LCN 264) |
Luglio | HbbTv | DTT | Inserite in modalità HbbTV Rai Radio 2 Visual Radio (LCN 202) e le 12 emittenti radiofoniche Rai all’interno del RAI Mux A: Rai Radio 1 (LCN 701), Rai Radio 2 (LCN 702), Rai Radio 3 (LCN 703), Rai Gr Parlamento (LCN 704), Rai Isoradio (LCN 705), Rai Radio 3 Classica (LCN 706), Rai Radio Kids (LCN 707), Rai Radio Live (LCN 708), Rai Radio Techete’ (LCN 709), Rai Radio Tutta Italiana (LCN 710), Rai Radio 1 Sport (LCN 711), Rai Radio 2 Indie (LCN 712) |
Agosto | DAZN | DTT | DAZN Channel viene rinominato ZONA DAZN e passa dalla numerazione LCN 409 alla LCN 414 |
Agosto | DAZN | DTT | Inserito il nuovo canale a pagamento ZONA DAZN 2 sulla LCN 415, trasmesso in alta definizione con il codec H.265 HEVC. Il canale è predisposto per le trasmissioni in occasione di eventi di Serie A TIM in contemporanea |
Agosto | DAZN | DTH | Aggiunti 5 canali DAZN su Sky che si attiveranno in occasione di eventi di Serie A TIM trasmessi in contemporanea: ZONA DAZN (LCN214), ZONA DAZN 2 (LCN215), ZONA DAZN 3 (LCN216), ZONA DAZN 4 (LCN217), ZONA DAZN 5 (LCN218) |
Settembre | La7 | DTH | Eliminato sulla piattaforma Sky il canale La7 in versione SD (LCN107), al suo posto inserita la versione in alta definizione La7 HD (LCN107), insieme a La7d HD (LCN161) |
Ottobre | Disney-FOX | DTH | Fine delle trasmissioni per i canali targati FOX-Disney: BabyTV, National Geo HD, National Geo +1, Nat Geo Wild HD, Nat Geo Wild +1. Con l’uscita di questi ultimi, Disney non ha più canali lineari attivi sul satellite |
Ottobre | Warner Bros Discovery | DTT | Lancio sulla LCN 37 del nuovo canale Warner TV HD sulla LCN 37, grazie accordo con il Gruppo Siscione, titolare della relativa numerazione |
Ottobre | Warner Bros Discovery | DTH | Aggiunto Warner TV HD (LCN54) su TivùSat. Il canale è codificato in NAGRA (TivùSat) e Conax. Il canale è trasmesso in HD Nativo con la risoluzione di 1920x1080i e con doppio audio |
Novembre | Rai | DTT | Aggiunto il cartello di Rai 4K che invita a seguire la programmazione dell’emittente in HbbTV sui dispositivi compatibili sia con questa funzione, sia con la modalità video 4K. Il canale in UHD è attivo anche sul canale 210 della piattaforma satellitare TivùSat, e sul digitale terrestre grazie all’interattività HbbTV dell’applicazione Rai TV+ |
Novembre | Rai | DTH | Aggiunte le versioni in alta definizione dei canali generalisti RAI su Sky: Rai 1 HD (LCN 101), Rai 2 HD (LCN 102), Rai 3 HD (LCN 103). Le versioni HD hanno quindi sostituito le versioni SD presenti sul satellite e/o le versioni HD/SD del digitale terrestre |
Novembre | Rai | DTT | Il canale Rai 4K (LCN 101) e visibile tramite HbbTV sul Mux A Rai, ha iniziato a trasmettere i Mondiali di Calcio 2022 in 4K Ultra HD HDR |
Dicembre | Rai | DTT | Eliminato il cartello di Rai Radio 2 Visual Radio (LCN 202), pertanto, l’emittente, precedentemente trasmessa in HbbTV, ha attivato la programmazione in modalità lineare, in definizione standard nel RAI Mux B. Sulla numerazione 712 al posto di Rai Radio 2 Indie, parte la nuova emittente radiofonica No Name Radio powered by Rai. Il canale è veicolato in MPEG-4 H.264 ed in definizione standard con il cartello in modalità HbbTV |
Dicembre | Mediaset | DTT | Passano all’alta definizione i canali del Gruppo Mediaset: Iris (LCN22), 27Twentyseven (LCN27), La5 (LCN30), Mediaset Italia2 (LCN49 e 549), TGCOM24 (LCN51 e 551), R101 TV (LCN67 e 567), Radio 105 (LCN66, 566), Cine34 (LCN34, 534), Focus (LCN35, 535), TOPCrime (LCN39, 539), e Mediaset Extra (LCN55) |
Dicembre | Canali internazionali | DTH | Aggiunto il canale Euronews Russian (LCN539) sulla piattaforma Sky |
Dicembre | Mediaset | DTH | I canali Radio Monte Carlo (LCN67) e Virgin Radio (LCN68) su TivùSat sono ora trasmessi in HD Nativo (1920x1080i) |
Fonte. Elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV) su dati operatori.
NOTA METODOLOGICA
L’analisi fa riferimento al perimetro degli editori di canali Tv a diffusione nazionale distribuiti all’interno dei Mux digitali terrestri nazionali e presenti sulle piattaforme satellitari di pay-TV (Sky Italia) e free-to-view (TivùSat). Il dato include anche le versioni time-shifted, quelle in alta definizione (HD / Super HD), ultra-alta definizione (4K-UHD), i servizi a pagamento in pay-per-view (PPV) e i cosiddetti temporary channel, trasmessi nel periodo considerato.[35] I dati sono stati raccolti incrociando fonti varie (AGCOM, MISE, bilanci societari, siti editori e specializzati) integrati da una verifica diretta attraverso decoder e set-top-box.
_________________________
[1] In data 2 ottobre 2018 si è chiusa l’asta 5G indetta dal MISE raggiungendo una quota di oltre 6 miliardi di euro di incassi per lo Stato (un ammontare complessivo superiore ai 4 miliardi fissati nella Legge di Bilancio). Cinque le società in gara: Iliad, Fastweb, Tim, Vodafone, Wind Tre.
[2] Il DVB-T2 è l’ultima generazione dello standard per trasmettere contenuti attraverso il sistema originario del digitale terrestre DVB-T (Digital Video Broadcasting Terrestrial).
[3] Dati della Ricerca di Base IPSOS per Auditel rilevazione MM4-6 2022 (D.M. 22/08).
[4] Tutti gli apparecchi televisivi che sono stati messi in vendita dal 2017 in poi sono per legge compatibili con lo standard Dvbt-2 Hevc, mentre quelli sicuramente compatibili con l’Hevc main 10, quindi a 10 bit e non a 8, sono quelli messi in vendita dal dicembre 2018.
[5] RAI Mux 1 regionalizzato con le 3 principali reti generaliste Rai 1, Rai 2 e Rai 3 insieme a Rai News 24 e le emittenti Rai Radio 1, Rai Radio 2 e Rai Radio 3, è rimasto invariato sia come composizione, sia come codec (standard Mpeg-2). In alcune regioni, RAI Mux 1 trasporta anche canali per minoranze linguistiche mentre nella versione laziale, unico caso, il bouquet comprende anche la tv locale capitolina Rete Oro (LCN 18) trasmessa con il nuovo standard Mpeg-4 H.264.
[6] Tutti i canali sono fruibili in definizione standard con lo standard Mpeg-4 H.264 e in video è presente un cartello fisso.
[7] Il 21 dicembre 2022, Radio Rai 2 Visual diventa un canale DTT all’interno del MUX Rai B e, al posto di Rai Radio 2 Indie, viene lanciata la nuova emittente radiofonica NO Name Radio by Rai.
[8] In data 3 novembre 2022 sulla LCN 101 è stato aggiunto nel RAI Mux A, in Mpeg-4 e in definizione standard, il cartello di Rai 4K che invita a seguire la programmazione dell’emittente in HbbTV sui dispositivi compatibili sia con questa funzione, sia con la modalità video 4K. Il canale in UHD è attivo anche sul canale 210 della piattaforma satellitare TivùSat, e/o selezionabile sul DTT tramite l’applicazione Rai TV+, sempre in tecnologia HbbTv.
[9] I contenuti di Peacock sono disponibili anche per gli abbonati di NOW con Pass Entertainment.
[10] ZONA DAZN è un canale opzionale edito da DAZN, all’interno del quale è possibile guardare una gamma di eventi, tra cui le 7 partite di Serie A trasmesse in esclusiva da DAZN ogni giornata di campionato (7 in esclusiva su DAZN più le altre 3 mandate in onda in co-esclusiva anche da Sky), oltre a numerosi contenuti originali DAZN. L’accesso è riservato ai clienti che abbiano sottoscritto un’offerta Sky che include la visione della Serie A di calcio maschile, subordinato al pagamento extra mensile di 5 euro da aggiungere al costo dell’abbonamento DAZN.
[11] Nel primo trimestre del 2023 (Q1-2023) Disney+ ha registrato globalmente 161,8 milioni di abbonati (core subscribers + Hotstar), ESPN+ 24,9 milioni, HULU (SVoD + Live TV) 48 milioni.
[12] In UK Sky lancia a novembre 2022 Sky Kids, canale senza pubblicità con un mix di contenuti originali e d’acquisto dedicato ai più piccoli, con l’obiettivo di proporre un’offerta a marchio Sky sempre più diversificata.
[13] Come riportato in una nota finanziaria a fine dicembre 2022, WBD sembra intenzionata a seguire una politica di espansione dei presidi, come anche da accordi siglati con Direct Tv e Amazon Prime Video.
[14] Sono autorizzati a trasmettere ancora in Mpeg-2 i principali sette canali nazionali, ma utilizzando numerazioni secondarie (i.e. Rai 1 HD e Rai 2 HD trasmettono su LCN1 e LCN2 mentre Rai 1 e Rai 2 in definizione standard sono sulle numerazioni LCN501 e LCN502).
[15] ZONA DAZN sul digitale terrestre, salvo cambiamenti, rimane accessibile tramite l’app DAZN come backup qualora la connessione internet sia insufficiente per lo streaming per i clienti che possiedono DAZN TV Box o TIMVISION Box.
[16] L’accesso è riservato ai clienti che abbiano sottoscritto un’offerta Sky che include la visione della Serie A di calcio maschile, subordinato al pagamento extra mensile da aggiungere al costo dell’abbonamento DAZN. Zona DAZN non è presente su Sky Go.
[17] I canali generalisti nel 2022 vengono inseriti anche all’interno di Sky GO.
[18] Il canale Rai 4K era già attivo da anni sul canale 210 della piattaforma satellitare TivùSat, ed era selezionabile anche sul digitale terrestre sempre grazie all’interattività HbbTV dell’applicazione Rai TV+.
[19] Sono incluse le nuove versioni in alta definizione, mentre non sono considerati i canali tv rinominati/riposizionati e quelli temporaneamente sospesi.
[20] La nuova offerta di Sky sul digitale terrestre è partita a luglio 2018.
[21] Dal 21 dicembre 2022 la versione visual di Radio RAI 2 Rai sbarca su digitale terrestre e su TivùSat, precedentemente era disponibile esclusivamente all’interno del servizio Rai Play (piattaforma IP) dal momento del suo lancio (2020).
[22] Editori con sede in Italia.
[23] I canali presenti in entrambe le piattaforme sono 53.
[24] Sono inclusi i canali HD-only.
[25] Per accedere all’offerta dei canali lineari tv di DAZN sulla piattaforma satellitare bisogna essere contemporaneamente sia un cliente Sky con abbonamento TV attivo che un abbonato DAZN, più l’aggiunta di un costo extra di 5 euro al mese.
[26] Editori con sede in Italia.
[27] Il Gruppo Sky Italia include i canali editi da Sky Italia e da Nuova Società Televisiva Italiana (TV8).
[28] Il Gruppo Mediaset comprende i canali televisivi editi dalle società R.T.I., RadioMediaset, Monradio e Boing.
[29] Prevalenza di genere televisivo sull’intera programmazione giornaliera di ciascun canale tv. Il genere intrattenimento ricomprende anche i canali che trasmettono principalmente factual e i cosiddetti canali “mini-generalisti”.
[30] RTL 102.5 TV nasce nel 2000, con il nome di 102.5 Hit Channel, basandosi sui webmessage del sitoweb. Dal 2005 iniziano le prime sperimentazioni in radiovisione, il nome del canale cambia in RTL 102.5 Radiotelevisione prima e successivamente nell’attuale RTL 102.5 TV. Nel settembre del 2006 parte il progetto radiovisione con alcuni programmi e poi l’intero palinsesto dal 2007.
[31] Dal 1998 al 2012 Radio Italia è stata editore di Video ITALIA, canale tv presente sulla piattaforma satellitare (gratuito fino al 2003, successivamente a pagamento su SKY). Dopo la chiusura la programmazione del canale Video ITALIA, la programmazione viene assorbita da Radio Italia TV, quest’ultimo, canale tv disponibile in chiaro su DTT e satellite a partire dal 15 aprile 2004. Successivamente Radio Italia TV chiude le trasmissioni per alcuni anni (luglio 2009) per riprenderle a marzo 2011.
[32] RTL 102.5 News inizia a trasmettere a ottobre 2020 in sostituzione del precedente progetto RTL 102.5 Viaradio Autostrade per l’Italia. Lo spazio dedicato all’informazione sul traffico autostradale viene integrato all’interno del palinsesto della nuova emittente. Il canale rientra in RTL 102.5 Digital Space.
[33] Radio Monte Carlo TV assieme a Radio 105 TV nasce nel 2011 da SingSingMusic (gruppo Finelco) unicamente in streaming sul sito.
[34] Radio RAI 2 debutta in versione visual il 28 settembre 2020 con una diretta video per 18 ore al giorno su RaiPlay, mentre dal 21 dicembre 2022 è visibile in SD anche sul digitale terrestre (LCN202) e sulla piattaforma Tivùsat.
[35] Nel monitoraggio non sono stati presi in considerazione i canali test, di servizio e quelli con il segnale duplicato.
ALLEGATI
Report Canali TV Italia FY-2022