Gentiloni all’economia si occuperà anche di tassazione digitale. Vestager confermata alla concorrenza con vicepresidenza esecutiva per il digitale
La neo Presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen ha presentato il 10 settembre il nuovo esecutivo dell’Unione: squadra, struttura, mission e principi ispiratori dell’attività.
La struttura. Sono 26 i commissari europei che affiancheranno la der Leyen nei prossimi cinque anni, 13 donne e 13 uomini (la prima Commissione che vanta una quasi parità di genere), in rappresentanza dell’Europa dei 28: La Commissione Europea, organo esecutivo e promotore del processo legislativo, si compone di un delegato per ogni Stato membro dell’Unione europea. Oltre ai 26 Commissari nominati, la Germania ha espresso la presidente e il Regno Unito non ha proposto la propria candidatura in attesa della Brexit.
Agenda. L’esecutivo UE proposto poggia su figure con esperienza UE e non (v. biografie). A livello di struttura si registra la creazione di 8 vicepresidenze tarate sugli obiettivi politici con 3 vicepresidenze esecutive per i temi prioritari dell’agenda programmatica, illustrata dalla Presidente al Parlamento UE nel luglio scorso. Il nuovo esecutivo della UE nasce con un imprinting di collegialità interna ed esterna e con l’ambizione, per gli aspetti che riguardano direttamente il nostro settore, di rendere il mercato unico “fit” per l’era digitale: la conferma che dopo la politica della Commissione precedente, volta ad eliminare barriere e porre le basi per il Mercato Unico Digitale, molto resta ancora da fare. Nelle parole della Presidentessa Ursula von der Leyen: “La digitalizzazione ha un impatto enorme sul modo in cui viviamo, lavoriamo e comunichiamo. In alcuni settori l’Europa deve mettersi al passo – b2c – in altri siamo all’avanguardia – b2b. Dobbiamo rendere il nostro mercato unico pronto (fit) per l’era digitale, dobbiamo sfruttare al massimo l’intelligenza artificiale e i big data, dobbiamo migliorare la sicurezza informatica e dobbiamo lavorare sodo per la nostra sovranità tecnologica “. L’agenda programmatica presentata dalla der Leyen al Parlamento UE nel luglio scorso prevedeva nei primi 100 giorni della Presidenza, una proposta per un approccio europeo sulle implicazioni dell’intelligenza artificiale e un Digital Services Act per aggiornare le regole della responsabilità e la sicurezza per piattaforme, prodotti e servizi digitali.
Gentiloni: lavorare a una tassazione digitale equa ed effettiva, OCSE o UE. A Paolo Gentiloni la delega per l’economia prevede anche la fiscalità, inclusa la tassazione digitale, tema centrale per il nostro settore. Nella lettera di incarico a Gentiloni la Presidente dice:
“Il tuo compito nei prossimi cinque anni sarà quello di garantire che le politiche fiscali siano eque, adatte all’economia digitale e che facilitino il lavoro transfrontaliero delle imprese e delle persone. Dovremo adattare i nostri sistemi fiscali a un mercato del lavoro in evoluzione e a modelli di business nuovi ed emergenti e guidare gli sforzi internazionali per trovare un approccio concordato sulla tassazione digitale, lavorando con i nostri partner nell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico e il G20”. E aggiunge: “se entro la fine del 2020 non emergerà alcun consenso, si dovrà indirizzare la proposta verso un’equa imposta digitale europea”. Nella lettera anche la richiesta di sviluppare misure più forti per combattere i regimi fiscali non collaborativi in tutto il mondo e il riferimento a procedure di “co-decisione e votazione a maggioranza qualificata”.
Vestager: concorrenza nodo cruciale per lo sviluppo del digitale europeo. Fra le altre nomine di rilievo per il settore si segnala la conferma di Margrethe Vestager alla Concorrenza, dove, come noto, la Commissaria danese ha svolto indagini importanti sull’attività delle multinazionali del web. La Vestager è anche Uno dei vice Presidenti esecutivi con obiettivo di rendere il mercato unico “fit” per l’era digitale. Sotto la supervisione della Vestager la francese Sylvie Goulard, Commissario per il Mercato Interno, in qualità di responsabile della DG Connect (Directorate General of Communication, Networks, Content and Technology, di cui è direttore generale Roberto Viola), seguirà l’implementazione dell’Agenda Digitale Europea della nuova Commissione Ue.
Niente oneri aggiuntivi. A livello di stile che dovrà caratterizzare il lavoro della Commissione, la Presidente ha indicato oltre alla collegialità e il coordinamento con gli altri organi della UE e all’esterno dell’Unione, una attività tutta digitale (paperless), mirata agli obiettivi e interventi normativi “one in – one out”, ossia che prevedano a fronte dell’introduzione di nuovi oneri, l’eliminazione di oneri equivalenti nello stesso settore: “La Commissione collaborerà con gli Stati membri per garantire che, nel recepire la legislazione dell’UE, non si aggiungano oneri amministrativi superflui. Le proposte dovranno essere basate su prove, ampiamente consultate, soggette a una valutazione d’impatto e riviste dal comitato di controllo normativo indipendente. Dovranno rispettare i principi di proporzionalità e sussidiarietà e dimostrare il chiaro vantaggio dell’azione europea”.
Prossimi passi. I singoli commissari dovranno essere auditi al Parlamento UE, nelle Commissioni di riferimento e poi votati in blocco nella Plenaria, come stabilisce la procedura, sessione calendarizzata dal 21 al 24 ottobre e poi ricevere formalmente l’avallo del Consiglio. Si tratta di procedure che non dovrebbero riservare sorprese e la nuova Commissione dovrebbe entrare in carica l’1 novembre.
La squadra
Nome | Stato Membro | Incarico |
Ursula von der Leyen | Germania | Presidente |
Josep Borrell | Spagna | Alto Rappresentante per gli esteri e la difesa / VP, “A Stronger Europe in the World”; |
Frans Timmermans | Paesi Bassi | VP Esecutivo “European Green Deal” & Azione per il Clima |
Margrethe Vestager | Danimarca | VP Esecutivo “Europe fit for the digital age” & Concorrenza |
Valdis Dombrovskis | Lettonia | VP Esecutivo “Economy that Works for People” & Finanza |
Věra Jourová | Repubblica Ceca | VP Valori e Trasparenza |
Margaritis Schinas | Grecia | VP Sicurezza con delega Immigrazione & Protezione dello stile di vita europeo |
Dubravka Šuica | Croazia | VP Democrazie e demografia |
Maroš Šefčovič | Slovacchia | VP & Relazioni Interistituzionali |
Johannes Hahn | Austria | Bilancio e Amministrazione |
Didier Reynders | Belgio | Giustizia |
Mariya Gabriel | Bulgaria | Innovazione e Gioventù |
Stella Kyriakides | Cipro | Salute |
Kadri Simson | Estonia | Energia |
Jutta Urpilainen | Finlandia | Partenariati internazionali |
Sylvie Goulard | Francia | Mercato Interno, Industria e Difesa |
Phil Hogan | Irlanda | Commercio |
Paolo Gentiloni | Italia | Affari Economici |
Virginijus Sinkevičius | Lituania | Ambiente e Oceani |
Nicolas Schmit | Lussemburgo | Lavoro |
Helena Dalli | Malta | Eguaglianza |
Janusz Wojciechowski | Polonia | Agricoltura |
Elisa Ferreira | Portogallo | Coesione e Riforme |
Rovana Plumb | Romania | Trasporti |
Janez Lenarčič | Slovenia | Gestione delle crisi |
Ylva Johansson | Svezia | Affari Interni |
László Trócsányi | Ungheria | Prossimità e allargamento |