Si terrà l’8 giugno il Consiglio dei Ministri UE dedicato ai temi delle telecomunicazioni. Tra i punti salienti all’ordine del giorno, oltre alla cybersicurezza e il riutilizzo dell’informazione nel settore pubblico, di specifico interesse per l’industria radiotelevisiva:
- E-privacy: I ministri terranno un dibattito “orientativo” sulla proposta di aggiornamento delle norme sulla privacy nelle comunicazioni elettroniche (ePrivacy). Come noto il progetto di regolamento proposto dalla Commissione UE risale al gennaio 2017 e mira a integrare il regolamento sulla protezione generale dei dati (GDPR) appena entrato in vigore (25 maggio scorso) in tutto il territorio UE per lo specifico delle comunicazioni elettroniche. La normativa ha diversi aspetti potenzialmente delicati, fra cui, appunto, l’allineamento con le norme del GDPR e, per il settore radiotelevisivo, il tema del consenso a livello di browser. L’accesso ai dati relativi ai propri ascoltatori da parte dei broadcaster è cruciale per indirizzare non solo campagne pubblicitarie, ma anche contenuti e servizi che permettano di arricchire l’esperienza di fruizione radiotelevisiva.
- Codice delle Comunicazioni Elettroniche: come noto è stato raggiunto di recente un “accordo politico” sul testo fra Consiglio e Parlamento che dovrebbe preludere al voto finale in plenaria. La presidenza informerà i ministri anche sull’aggiornamento delle norme relative all’Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC) e fornirà un aggiornamento sul progetto di regolamento relativo alla libera circolazione dei dati non personali, anch’esso in itinere.