30 novembre 2016.
Il 28 novembre il Consiglio europeo ha approvato un progetto di regolamento che vieta i blocchi geografici ingiustificati tra Stati membri, pratica discriminatoria che impedisce ai clienti online di accedere e acquistare prodotti o servizi da un sito web basato in un altro Stato membro.
Il progetto di regolamento si prefigge di eliminare la discriminazione fondata sulla nazionalità, il luogo di residenza o il luogo di stabilimento dei clienti e di rilanciare il commercio elettronico. L’ accordo, raggiunto a maggioranza qualificata, servirà da posizione comune del Consiglio per avviare i negoziati con il Parlamento europeo nell’ambito della procedura legislativa ordinaria dell’UE. Si ricorda che la proposta di regolamento pur includendo servizi tramite mezzi elettronici (come servizi di cloud computing, archiviazione dei dati, hosting di siti web e installazione di firewall) esclude i servizi che forniscono l’accesso e permettono l’uso di opere tutelate dal diritto d’autore o di altri materiali protetti, oppure nel vendere opere tutelate dal diritto d’autore in forma immateriale, quali e-book o musica online, che rientrano nelle disposizioni relative alla portabilità (proposta di regolamento COM (2015) 627 presentata nel dicembre 2015), che viaggiano su un binario separato pur potendo avere degli ambiti (definitori, dispositivi) analoghi. Si ricorda che il regolamento sulla portabilità è attualmente al vaglio del Parlamento italiano, alla Camera alla 14° Commissione (Politiche UE) per parere, alla 10° (attività produttive, commercio turismo) con esame avviato il 26 ottobre scorso.