Nella seduta del 7 febbraio, la Camera dei Deputati ha convertito in legge il DL 135/2018 (cosiddetto DL semplificazioni). Come già anticipato, il provvedimento contiene una norma, l’articolo 3 quinquies, che modifica la disciplina relativa all’obbligo di richiesta del cosiddetto certificato di agibilità per alcune categorie di lavoratori anche delle imprese radiotelevisive. La normativa di riferimento, contenuta nel decreto del Capo Provvisorio dello Stato n. 708/1947 era stata già modificata dalla Legge di Bilancio per l’anno 2018. La disposizione contenuta nel provvedimento appena approvato, modifica nuovamente la norma, disponendo che le imprese teatrali, circensi, teatri tenda, gli alberghi, le emittenti radiotelevisive non possono far agire nei locali di proprietà o di cui abbiano un diritto personale di godimento i lavoratori autonomi dello spettacolo, ivi compresi quelli con rapporti di collaborazione, appartenenti alle categorie di cui ai numeri 1/14 dell’articolo 3, che non siano in possesso del certificato di agibilità. La disposizione nella sua nuova formulazione conferma l’esclusione dell’obbligo del certificato di agibilità per i lavoratori subordinati, imponendo invece tale obbligo per tutti i lavoratori autonomi (senza distinzione di durata del contratto) di cui alle figure professionali 1/14 dell’art. 3 del DLCPS 708/1947. Si attende la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore delle disposizioni.
Come noto, CRTV segue ormai da tempo l’evoluzione della norma ed è intervenuta attivamente per sollecitarne la modifica nel senso di una sua maggiore chiarezza e razionalità, pur garantendo la tutela dei lavoratori dello spettacolo.