La Commissione UE, promotrice della riforma del copyright dal 2016 ha espresso soddisfazione sul voto espresso dal Parlamento UE sulla riforma del copyright il 26 marzo. “La nuova direttiva è concepita per apportare vantaggi tangibili ai cittadini, a tutti i settori creativi, alla stampa, ai ricercatori, agli educatori e agli istituti di tutela del patrimonio culturale recita il comunicato”, che comprende anche una dichiarazione congiunta di Andrus Ansip, Vicepresidente per il Mercato unico digitale, e Mariya Gabriel, Commissaria per l’Economia e la società digitali, che riportiamo:
“Accogliamo con favore l’approvazione della direttiva sul diritto d’autore nel mercato unico digitale da parte del Parlamento europeo. Questa direttiva tutela la creatività nell’era digitale e consente ai cittadini europei di beneficiare di un più ampio accesso ai contenuti e di nuove garanzie che proteggono appieno la loro libertà di espressione online. Le nuove regole rafforzeranno i nostri settori creativi, che danno lavoro a 11,65 milioni di persone e rappresentano il 6,8% del PIL, con un valore pari a 915 miliardi di € l’anno.
Il voto di oggi garantisce il giusto equilibrio tra gli interessi di tutti i soggetti coinvolti – utenti, creatori, autori e stampa – introducendo nel contempo obblighi proporzionati a carico delle piattaforme online.
La direttiva sul diritto d’autore tutela la libertà di espressione, un valore fondamentale dell’Unione europea, e prevede solide garanzie a favore degli utenti, precisando che ovunque in Europa è esplicitamente consentito l’uso di opere esistenti a fini di citazione, critica, rassegna, caricatura e parodia. Gli interessi degli utenti sono salvaguardati anche attraverso meccanismi efficaci che permettono di contestare tempestivamente qualsiasi rimozione ingiustificata dei loro contenuti da parte delle piattaforme.
Allo stesso tempo la direttiva rafforzerà la posizione degli autori nell’ambito delle negoziazioni con le grandi piattaforme, che traggono ampi benefici dai loro contenuti. Per scrittori, giornalisti, cantanti, musicisti e attori sarà più semplice negoziare accordi più vantaggiosi con i loro produttori o editori. Le nuove norme consentiranno inoltre alle organizzazioni di ricerca, alle università, alle scuole, alle biblioteche e ai musei di utilizzare una maggiore quantità di contenuti online. La direttiva tiene conto delle nuove tecnologie per garantire che i ricercatori possano sfruttare appieno il potenziale derivante dal text and data mining (estrazione di testo e di dati)”.
Il testo completo del comunicato è accessibile al seguente link. Si segnala anche il documento “domande e risposte”, esplicativo dei contenuti principali.
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