Credito di imposta. Come noto, tra le norme contenute nella legge n. 96/2017, c.d. “manovrina” vi è anche l’agevolazione fiscale, nella forma del credito d’imposta, sugli investimenti pubblicitari incrementali programmati ed effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali; nonché sulla carta stampata. Possono beneficiare del credito di imposta (pari al 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90 per cento nel caso micro – piccole e medie imprese e start up innovative) le imprese che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, il cui valore superi di almeno l’1% gli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente sugli stessi mezzi d’informazione.
Con l’articolo 4 del decreto legge 16 ottobre 2017, n. 148 coordinato con la legge di conversione 4 dicembre 2017, n. 172 è stato definito lo stanziamento delle risorse finalizzate a questa misura: 62,5 milioni di euro complessivi per il 2018. Di tale somma 50 milioni sono destinati agli investimenti sulla stampa e 12,5 milioni per gli investimenti da effettuare nel 2018 sulle emittenti televisive e radiofoniche locali. La legge ha poi demandato ad un Regolamento di attuazione, non ancora emanato, il compito di disciplinare tutte le procedure operative per l’accesso all’agevolazione fiscale.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri interpellata da Confindustria Radio Televisioni ha fatto sapere che il Regolamento, la cui uscita era prevista per gennaio 2018, sarà emanato solo al termine del prescritto iter amministrativo e istituzionale tuttora in corso.