Con comunicazione del 13 marzo CRTV ha fornito ai propri associati alcune linee guida per garantire la continuità aziendale nel rispetto delle misure cautelative contro la diffusione del COVID 19, considerando che le attività radiotelevisive non rientrano tra quelle sospese dai decreti governativi.
Pertanto, si è suggerito che le emittenti, nello svolgimento delle loro attività, abbiano cura di fare ogni sforzo per rispettare le raccomandazioni elaborate.
In particolare, si è indicato di favorire le ferie, le turnazioni, lo smart working, il lavoro a distanza e ogni strumento che consenta di evitare la presenza contemporanea dei lavoratori in sede.
Per il personale che dovrà necessariamente svolgere la propria attività nei locali aziendali, siano essi studi televisivi, mense, cortili è imperativo che siano rispettate le distanze tra i presenti, con l’utilizzo di adeguati strumenti di protezione; la programmazione dovrà svolgersi in assenza di pubblico e/o ospiti, che potranno partecipare a distanza. E’ altresì necessario limitare e/o contingentare l’accesso agli spazi comuni ed evitare riunione e assembramenti di persone in spazi chiusi o aperti.
Tra le minime cautele vanno ricordate le seguenti:
- Limitare la presenza in azienda dei lavoratori indispensabili, ricorrendo all’occorrenza al lavoro a distanza, turnazioni, ammortizzatori sociali. In particolare, per gli impiegati amministrativi e gli uffici in genere, privilegiare il telelavoro e lo smart working.
- Limitare al massimo gli spostamenti all’interno delle sedi aziendali contingentando l’accesso agli spazi comuni (comprese mense e aree ristoro). Ciò è molto importante soprattutto negli studi televisivi, dove sono spesso presenti corridoi stretti e locali non facilmente arieggiabili. Deve essere sempre garantita la possibilità di stare a distanza di un metro gli uni dagli altri e deve essere evitata del tutto la compresenza di più persone in spazi angusti, specialmente se privi di finestre.
- Evitare l’organizzazione e la partecipazione a incontri collettivi in ambienti chiusi. Pertanto deve essere assolutamente evitata la presenza del pubblico nelle trasmissioni e occorre stabilire turnazioni per il servizio mensa, ove presente. Va scoraggiata la presenza degli ospiti nelle trasmissioni ricorrendo a telefonate e videochiamate.
- Limitare gli accessi di persone esterne all’azienda a quelli strettamente necessari per la continuità dell’attività, e quindi limitare gli interventi dei tecnici, degli ospiti, degli inserzionisti al minimo indispensabile.
- Mettere a disposizione in azienda, con particolare attenzione alle zone di accesso, adeguati sistemi per il lavaggio e disinfezioni delle mani, imponendone l’uso.
- Programmare periodiche operazioni di pulizia e sanificazione dei luoghi e degli strumenti di lavoro (almeno giornaliere), affidandole a personale o a ditte esperti nelle operazioni di sanificazione. Particolare attenzione va data ai microfoni, che devono essere tenuti a debita distanza dalla bocca, essere sanificati spesso, non passati da soggetto a soggetto. Da evitare sono soprattutto i microfoni “indossabili” anche perché il loro posizionamento richiede un contatto diretto tra l’addetto “microfonatore” e il soggetto parlante. I tecnici e i cameraman non devono assolutamente scambiarsi le cuffie con microfono e le devono sanificare con spray dopo ogni uso. Altre superfici cui fare attenzione sono gli schermi visori delle telecamere e le manopole delle stesse.
- Esporre in azienda e far rispettare dai lavoratori e dal personale esterno il regolamento sulle misure igienico sanitarie e comportamentali indicato dal Governo. Specificare che tali norme vanno intese come integrative del codice disciplinare e che la loro violazione comporterà l’applicazione di sanzioni disciplinari a seconda della gravità della violazione. Imporre in particolare in tutti i rapporti personali (anche con personale esterno) di mantenere la distanza di sicurezza di un metro quale principale misura di contenimento del virus, imponendo multe orarie per le violazioni. Evidenziare che l’accesso ai locali aziendali è riservato a chi sia in perfetta salute e imporre, sotto pena di sospensione dal lavoro, di segnalare alla direzione ogni situazione di rischio (viaggi in zone rosse, contatti anche occasionali con soggetti contagiati, presenza di sintomi anche lievi).
- Laddove sia impossibile rispettare costantemente la distanza di sicurezza, mettere a disposizione degli addetti adeguati strumenti di protezione individuale consistenti almeno in una mascherina protettiva (quantomeno mascherina chirurgica). Si consiglia comunque di evitare ogni occasione di contatto diretto e quindi, a titolo esemplificativo, non procedere al trucco di conduttori e ospiti delle trasmissioni, evitare la compresenza di più operatori in sala montaggio, imporre ai telereporter di effettuare le interviste a debita distanza e con la mascherina, etc.
- Garantire la presenza in azienda di un incaricato a verificare il rispetto e l’applicazione delle condizioni sopra riportate e a fornire adeguate informazioni in merito al corretto uso dei dispositivi consegnati.
Si raccomanda in ogni caso di concordare, per quanto possibile, linee di comportamento e soluzioni direttamente con i lavoratori ovvero con le OO.SS. ove presenti in azienda.