“L’associazionismo nasce proprio perché ci siano delle regole”: ha detto il presidente Mediaset Fedele Confalonieri la scorsa settimana durante l’Assemblea Generale CRTV 2016.
«E’ fondamentale il “level playing field”, giocare la stessa partita con le stesse regole- afferma Confalonieri-. E l’associazionismo nasce proprio perché ci siano delle regole, non per influenzarle a modo proprio, ma per mettere in evidenza i problemi. Se crediamo nel sistema tutti quanti avremo spazio».
Di broadcasting radio e televisione se ne è parlato all’Assemblea generale di Confindustria Radio Televisioni, associazione di rappresentanza, promozione e tutela degli interessi comuni, di un sistema Italia che proietta uno sguardo avanzato sul Paese e sul mondo che cambia. Un tema che connette immediatamente sulla nuova centralità radiotelevisiva, su cui ormai tutti i competitori sono in campo con visioni e forze che rappresentano una ricchezza di sistema.
Il presidente Franco Siddi, punta il dito sull’ asimmetrie normative e regolamentari con gli operatori di Internet che rischiano di rendere strutturale un iniquo vantaggio competitivo. Mentre il sottosegretario Antonello Giacomelli chiude l’assemblea ricordando che: “Il cambiamento avviene – dice – indipendentemente dal tempo che noi mettiamo ad entrare nel processo”.
Rimane un settore chiave quello del Broadcasting Radio Televisione che ha da sempre fornito un contributo costante e misurabile alla crescita economica e culturale del Paese e che oggi si trova a competere su un mercato più vasto e con un assetto globale in divenire di cui la normativa e la regolazione stenta a tenere il passo.
Per saperne di più e per rimanere aggiornati via Twitter delle news dell’Associazione CRTV clicca qui.