In un recente intervento, Alberto Barachini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione a all’Editoria, ha confermato che è sua intenzione portare tutte le risorse per l’editoria in sede di manovra di bilancio. Esse risultano oggi frammentate in vari provvedimenti, emanati per la ripartizione delle risorse destinate al Fondo Straordinario per l’Editoria che per il 2023 ha una dotazione di 140 milioni di euro, superiore rispetto ai 90 milioni stanziati per il 2022. Crtv aveva partecipato alla riunione del 3 luglio scorso nella quale il sottosegretario aveva anticipato ad alcune associazioni di categoria le linee generali del decreto.
Il sottosegretario ha sottolineato che, nella ripartizione del Fondo straordinario, il sostegno agli investimenti in tecnologie e infrastrutture tecnologiche destinato ad agenzie, quotidiani, emittenti nazionali e locali e radio, che va a coprire fino al 70% delle spese sostenute, è stato alzato da 35 a 55 milioni.
È stata inoltre aumentata la cifra a disposizione per le nuove assunzioni, prevedendo un contributo di 10mila euro per le assunzioni under 36 e di 14mila euro per la trasformazione dei contratti a tempo determinato e co.co.co in tempo indeterminato. In totale una dote di 15 milioni di euro.
L’On. Barachini si è inoltre pronunciato su due temi molto rilevanti per il settore radiotelevisivo, ossia l’impatto dell’intelligenza artificiale e i problemi di violazione del copyright da parte dei colossi del web. Sul primo tema ha sottolineato l’importanza della collaborazione con la Comunità europea potranno arrivare nuove iniziative, come un bollino sulle news legate all’intelligenza artificiale o un obbligo di citazione delle fonti. Quanto ai gradi OTT, ha invocato uno scatto di responsabilità: se vorranno essere valutati in termini reputazionali dovranno adeguarsi alle regole già vigenti per gli altri operatori.
CRTV esprime il proprio apprezzamento per le parole del sottosegretario, che vanno a cogliere alcuni aspetti fondamentali per il futuro del settore, a partire dalle risorse per investimenti e innovazione per finire al raggiungimento, auspicato, di un level playing field tra emittenti e OTT. Continuerà pertanto a seguire con attenzione gli sviluppi di tali temi.
CRTV informerà i propri associati della pubblicazione del DPCM attuativo delle suddette misure, ad oggi non ancora avvenuta.