15 dicembre 2016
Il neo-insediato Consiglio dei Ministri ha approvato ieri, 14 dicembre, in esame preliminare, cinque decreti legislativi, fra cui:
- attuazione della direttiva 2014/26/UE (cosiddetta) sulla gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multi-territoriali per i diritti su opere musicali per l’uso online nel mercato interno. Il decreto legislativo, presentato su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dei beni, delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, disciplina, tra l’altro: l’organizzazione, l’attività ed i profili di trasparenza degli organismi di gestione collettiva stabilendo regole precise sull’attività di riscossione e impiego dei proventi; l’obbligo di una relazione di trasparenza annuale; i criteri per la concessione, da parte degli organismi di gestione collettiva, di licenze multi-territoriali per l’esercizio di diritti su opere musicali diffuse su reti on line; la vigilanza del Ministero;
- attuazione della direttiva UE/2015/2376 sullo scambio automatico obbligatorio di informazioni fiscali. Il provvedimento, presentato su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, rende obbligatorio lo scambio automatico di informazioni nell’ambito dei ruling (accordi) preventivi transfrontalieri e degli accordi preventivi sui prezzi di trasferimento, fino ad oggi previsto solo in via opzionale. Tale scambio automatico favorisce la trasparenza e il contrasto all’erosione della base imponibile, pratica che, come noto, riduce notevolmente i gettiti fiscali nazionali. I ruling preventivi transfrontalieri rilevanti ai fini dello scambio automatico includono, fra l’altro, gli accordi preventivi per le imprese con attività internazionale, gli accordi preventivi inerenti l’utilizzo di software coperto da copyright; rientrano anche i pareri resi su istanze di interpello sull’interpretazione o l’applicazione di norme, anche di origine convenzionale, concernenti il trattamento fiscale di una operazione transfrontaliera.
I testi passeranno ora alle Commissioni Parlamentari competenti per i relativi pareri.
Confindustria Radio Televisioni, ha espresso più volte la propria posizione a favore di una equa, trasparente ed efficiente rendicontazione e remunerazione di autori, artisti interpreti ed esecutori; e regole chiare per gli utilizzatori senza oneri aggiuntivi, anche indiretti. CRTV vede con favore anche le norme sul ruling, primo passo per ristabilire il level playing field fiscale e concorrenziale con le multinazionali digitali che operano nel settore.