Si è avviato ieri, 13 Ottobre, l’esame presso la Camera dei Deputati del disegno di legge “Disciplina del cinema e dell’audiovisivo” approvato dal Senato il 6 Ottobre scorso. Il provvedimento, relatrice Lorenza Bonaccorsi, è all’ esame in sede referente presso la VII Commissione Cultura ed è collegato alla manovra di bilancio 2015-2017 (C.4080).
La relatrice ha rammentato che, su richiesta del Parlamento, al Senato sono state stralciate le disposizioni che prevedevano una delega al Governo per la riforma dello spettacolo dal vivo, (A.S. 2287-bis).
Rinviando, per approfondimenti, al dossier predisposto dal Servizio Studi della Camera http://documenti.camera.it/Leg17/Dossier/Pdf/CU0252.Pdf, si richiamano le norme relative a deleghe e scadenze.
Il testo per alcuni argomenti – fra cui tutela dei minori nella visione di opere cinematografiche e audiovisive, promozione delle opere italiane ed europee, rapporti di lavoro nel settore cinematografico e audiovisivo (art. 33-35) – conferisce deleghe al Governo, segnalando che potrebbe essere opportuno specificare in maniera più dettagliata i criteri direttivi. Tutte le deleghe dovranno essere esercitate entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge, con doppio parere parlamentare (art. 36). Per numerosi aspetti, infine, la definizione della disciplina applicativa è demandata ad atti secondari, in particolare decreti ministeriali o interministeriali e DPCM, la maggior parte dei quali dovranno intervenire entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge.
L’articolo 41 prevede l’applicazione delle nuove disposizioni dal 1° gennaio 2017, salvo alcune – fra le quali quelle relative a vigilanza e sanzioni – che entreranno in vigore dopo 15 giorni dalla pubblicazione.
Il seguito dell’esame è stato rinviato a data da calendarizzare.