Presentati emendamenti alla Camera. CRTV, bene la deroga, urgente trovare soluzioni definitive. Il DL 34/2020 c.d. “Decreto Rilancio” ha previsto alcune deroghe alla normativa sui contratti a tempo determinato. Si ricorderà infatti che la disciplina era stata già modificata con il Decreto Dignità (DL 87/2018), convertito con L. 96/18. La modifica ha creato difficoltà operative alle imprese radiotelevisive, che vista la peculiarità delle proprie attività e professionalità necessitano di uno strumento più flessibile, che tenga conto delle esigenze produttive legate soprattutto a programmi che hanno carattere di stagionalità. Qualche segnale dal Parlamento arriva, come ad esempio un emendamento presentato dal deputato PD Andrea Frailis (vedi riquadro).
CRTV ha segnalato nel recente passato, sia alle istituzioni politiche che all’amministrazione tale problematica, richiedendo un aggiustamento della norma, oggetto, tra l’altro, di un interpello reso dal Ministero del Lavoro. Il legislatore con l’art. 93 del Dl Rilancio è nuovamente intervenuto sulla tematica, introducendo la possibilità di rinnovare o prorogare fino al 30 agosto 2020 i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato in essere alla data del 23 febbraio 2020, anche in assenza delle condizioni di cui all’articolo 19, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, quindi senza l’apposizione delle specifiche causali.
Pur apprezzando la volontà di concedere, in generale, uno strumento di maggiore flessibilità in un momento particolarmente critico, causato dall’’emergenza Covid – 19, la disposizione nella sua attuale formulazione non risolve del tutto le difficoltà delle imprese radiotelevisive. Pertanto, CRTV ha proposto un correttivo, richiedendo che la disposizione in esame sia modificata nel senso di prevedere la possibilità di stipulare contratti a tempo determinato con un arco temporale più ampio possibile. CRTV auspica che la proposta possa essere accolta e che in un prossimo futuro si possano rivedere le disposizioni relative ai rapporti di lavoro, rendendole più in linea alle caratteristiche specifiche del settore.
EMENDAMENTO PROPOSTO AC 2500 93 Sostituire il comma 1, con il seguente: “In deroga all’art. 21 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, per far fronte al riavvio delle attività in conseguenza all’emergenza epidemiologica da COVID – 19, fino al 30 agosto 2020 è possibile rinnovare o prorogare i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato in essere alla data del 23 febbraio, anche in assenza delle condizioni di cui all’articolo 19, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81” |