Nella seduta del 22 gennaio, nel corso del procedimento di conversione del cosiddetto DL semplificazioni, è stato approvato dalle Commissioni I (Affari Costituzionali) e VIII (Lavori Pubblici) del Senato l’emendamento all’articolo 3, n. 3.0.8 che modifica le disposizioni relative al cosiddetto certificato di agibilità, necessario, per alcune categorie di lavoratori, anche per imprese radiotelevisive. La normativa di riferimento, contenuta nel decreto del Capo Provvisorio dello Stato n. 708/1947 era stata già modificata dalla Legge di Bilancio per l’anno 2018. L’emendamento appena approvato, modifica l’attuale formulazione della norma, disponendo che le imprese teatrali, circensi, teatri tenda, gli alberghi, le emittenti radiotelevisive non possono far agire nei locali di proprietà o di cui abbiano un diritto personale di godimento i lavoratori autonomi dello spettacolo, ivi compresi quelli con rapporti di collaborazione, appartenenti alle categorie di cui ai numeri 1/14 dell’articolo 3, che non siano in possesso del certificato di agibilità. La norma, così come attualmente modificata, sembrerebbe confermare l’esclusione dell’obbligo del certificato di agibilità per i lavoratori subordinati, imponendo invece tale obbligo per tutti i lavoratori autonomi (senza distinzione di durata del contratto) di cui alle figure professionali 1/14 dell’art. 3 del DLCPS 708/1947.
Ieri 29 gennaio il provvedimento è stato approvato dall’aula del Senato e trasmesso alla Camera per il completamento dell’iter di conversione, che dovrà avvenire entro il giorno 12 febbraio prossimo.
Come noto, CRTV segue ormai da tempo l’evoluzione della norma ed è intervenuta attivamente per sollecitarne una modifica della norma nel senso di una sua maggiore chiarezza e razionalità, pur garantendo la tutela dei lavoratori dello spettacolo.