Giunco: un riconoscimento all’importante ruolo informativo svolto sul territorio. Uno stanziamento di 500 mila euro all’anno per il triennio 2020-2022 da erogare alle emittenti locali, televisive (85%) e radiofoniche (15%) commerciali. È quanto previsto dal progetto di legge della Regione Lombardia presentato dal Presidente del Consiglio della Regione Alessandro Fermi alla presenza, fra gli altri, della Presidente del Corecom Lombardia Marianna Sala. Le risorse saranno erogate sulla base delle graduatorie del Fondo statale per il pluralismo dell’informazione approvate dal Ministero per lo Sviluppo Economico. La Giunta regionale definirà forme e tempi di presentazione delle domande nonché le modalità di erogazione del contributo, che sarà liquidato previa verifica, da parte del CORECOM, che nei palinsesti dell’emittente sia già prevista e presente una programmazione relativa all’informazione sull’attività legislativa e amministrativa della Regione.
“Una risposta concreta e tempestiva alla difficile situazione in cui versano le emittenti locali a causa del Covid 19” ha detto Marianna Sala, un riconoscimento a un settore che “da sempre riveste una funzione sociale fondamentale di presidio e di raccordo tra le istituzioni e i territori, sviluppando e cementando anche un forte senso di identità e appartenenza territoriale negli ascoltatori e nei telespettatori che seguono i programmi informativi di queste emittenti“, ha aggiunto Alessandro Fermi. “Il Presidente dell’Associazione Tv Locali di Confindustria Radio Televisioni Maurizio Giunco esprime soddisfazione e ringrazia la regione Lombardia per la sensibilità dimostrata, che testimonia il riconoscimento dell’importante ruolo di servizio a favore della collettività svolto a livello territoriale dalle emittenti televisive locali a carattere informativo”.
A conferma delle dichiarazioni, i dati: l’ascolto medio delle emittenti radiotelevisive locali è cresciuto del 37% (+3,8 milioni) arrivando a 14,4 milioni di sintonizzazioni nell’intera giornata. La proposta legislativa prevede una modifica alla legge n°8 del 25 gennaio 2018, istituendo un apposito Fondo regionale per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione radiotelevisiva locale.