Sempre Eurobarometro, ma in una ricerca flash dedicata ai media e le news, la televisione risulta la prima fonte per accessi seguita da piattaforme news online e radio. La conferma dell’importanza dei “media tradizionali” avviene a fronte di un calo degli stessi nell’ultima rilevazione, ma internet e social restano molto indietro.
Secondo l’ultimo “Standard Eurobarometro 96 – Inverno 2021 – 2022 – Uso dei media nell’Unione Europea”, il sondaggio periodico condotto dalla Commissione Europea per monitorare la percezione del pubblico su una serie di questioni, tra cui la fiducia nei media – la radio si conferma, da oltre un decennio, il mezzo più affidabile, con il 56% degli intervistati europei che afferma di “tendere a fidarsi”. La fiducia nei media “tradizionali” è leggermente diminuita (rispetto all’ Eurobarometro 94 dell’inverno 2020-2021), ma rimane superiore a quella nutrita nei confronti di Internet e i social network online. Anche La radio subisce un calo di -2 punti percentuali dall’inverno 2020-2021, il livello di fiducia più basso dall’autunno 2015 (55%).
I livelli di fiducia in Internet e nei social network online sono molto più bassi, ma sono rimasti relativamente stabili dall’inverno 2020-2021. I social network online sono il mezzo meno affidabile, solo il 20% degli intervistati (+1 punto percentuale dall’inverno 2020-2021) “tende a fidarsi” di loro, mentre un 68% degli intervistati “tende a non fidarsi” di loro (stessi valori nel 2020-21).
La radio rimane il mezzo più affidabile, ma i dati sulle abitudini di ascolto mostrano un calo dell’ascolto radiofonico regolare rispetto allo Standard Eurobarometro 94 dell’inverno 2020-2021: sebbene poco più di 7 su 10 ascolti la radio almeno una volta alla settimana (71%, -2 punti percentuali dall’inverno 2020-2021), la quota di intervistati che l’ascolta quotidianamente o quasi è diminuita di 3 punti percentuali (43%, -3). Sono questi i dati dei 27 UE. I dati riferiti sono relativi alla UE, 27 Paesi , ma dettagliati per area euro e non e per singolo Paese.
Le stazioni radio e TV private (e la loro presenza online) sono citate dal 27% come fonte mediatica affidabile rispetto alla TV e alla radio pubbliche, che dovrebbero fornire notizie veritiere secondo il 49% degli intervistati, seguite dalla stampa scritta (e dai loro presenza online), selezionata dal 39%.
Su temi analoghi, con accento sulle news, si segnala anche l’indagine condotta per il Parlamento europeo da Ipsos European Public Affairs sull’uso e le abitudini dei media da parte dei cittadini europei, compresa la fiducia nei media – “Flash Eurobarometro “Media & News Survey 2022“: secondo tale ricerca i media tradizionali e la stampa, così come la loro presenza online, si classificano più in alto come fonti di notizie affidabili rispetto alle piattaforme di notizie online e ai canali dei social media (ad esempio Instagram e YouTube), ma le percentuali sono più basse e la televisione risulta il primo mezzo (82% degli intervistati in Italia, 75% la media UE), seguita dalle piattaforme di notizie online (49 Italia/43% UE) e la radio (35% Italia, 39% UE. Seguono i social media (rispettivamente 25% e 26%) e la carta stampata(27%/21%). Da questo link, la scheda italiana, con dettaglio per età, approfondimento sulle notizie online e dai social network e sulla disinformazione.