Il ministro dei Beni e delle Attività Culturali Alberto Bonisoli ha anticipato la prossima firma del decreto sulla qualificazione delle opere cinematografiche, contenente, tra l’altro, la regolamentazione delle tempistiche di uscita dei film in sala e sui successivi mezzi di sfruttamento, incluse piattaforme streaming.
Il decreto individua tra i requisiti necessari che le opere cinematografiche nazionali dovranno rispettare per poter essere ammesse ai benefici di legge (ad esempio, il tax credit), quello della “finestra dei 105 giorni”, che decorrerebbero dalla data di prima proiezione al pubblico, durante i quali l’opera non potrà essere diffusa al pubblico attraverso fornitori di servizi di media audiovisivi, sia lineari che non lineari, ovvero attraverso editori home entertainment” e quindi non può andare in contemporanea su altre piattaforme.
Il provvedimento rappresenta un ulteriore tassello della decretazione attuativa prevista dalla legge cinema e audiovisivo (l.220/16).