È stato istituito un Fondo Patrimonio PMI, la cui dotazione iniziale è di 4 miliardi per il 2020, gestito da Invitalia, che potrà sottoscrivere, entro il 31 dicembre 2020, strumenti finanziari partecipativi emessi dalle imprese con fatturato compreso tra 10 e 50 milioni e che abbiano subito cali di fatturato nei mesi di marzo e aprile del 33% rispetto allo stesso periodo del 2019 e deliberato aumenti di capitale superiori a 250mila euro.
Per verificare le condizioni alle quali potranno essere sottoscritti tali strumenti e il loro impatto sul rafforzamento della struttura finanziaria delle imprese, si dovrà tuttavia attendere l’emanazione di disposizioni attuative (art. 26).
L’art. 27 prevede la costituzione da parte di CDP di un patrimonio destinato (cd Patrimonio Rilancio) al sostegno del sistema economico produttivo italiano. La norma individua quali destinatari le società per azioni, anche quotate, con fatturato superiore a 50 milioni (non operanti nel settore bancario, finanziario o assicurativo); il Patrimonio effettuerà i propri interventi secondo le modalità stabilite da un decreto attuativo del MEF, sentito il MiSE.
Con l’art. 239 è stato creato un Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione con risorse (50 milioni per il 2020) per lo sviluppo e erogazione di servizi digitali anche tramite piattaforme.