Oltre 250 rappresentanti di istituzioni nazionali e internazionali, amministrazioni e big tech si sono riuniti venerdì 23 ottobre per fare il punto sull’evoluzione dello scenario di tutela dei dati personali. L’evento, che fa parte delle celebrazioni per i 25 anni del Garante per la Protezione dei Dati Personali, è stato l’occasione per l’Autorità per guardare avanti, alle sfide dei prossimi anni, coinvolgendo tutti gli stakeholder dei settori interessati riuniti in 17 tavoli tematici. Il Presidente di CRTV Franco Siddi ha partecipato al tavolo “Media” coordinato da Ruben Razzante (si v. programma e news dedicata).
Tutela dei minori online, intelligenza artificiale, telemarketing, PA digitale, neuro-diritti sono le sfide più prossime e complesse per il futuro della privacy. In apertura il Presidente Pasquale Stanzione ha additato, fra le minacce più insidiose, il capitalismo delle piattaforme e il rischio che lo sfruttamento indiscriminato dei “dati-merce” porti a forme di “capolarato digitale” – quest’ultimo termine è stato coniato in occasione della presentazione della proposta di disegno di legge sulla gig economy, proposto dai senatori della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, presentata dal presidente Gianclaudio Bressa nel maggio scorso (si v. articolo dedicato CorCom, ndr).
L’evento è stato curato da Guido Scorza, componente dell’Autorità, che ha condiviso nel suo intervento, fra i “sogni” sul futuro della protezione dei dati, quello di “trasformare in realtà la trasparenza effettiva dei trattamenti, trasparenza che porta alla consapevolezza, consapevolezza che significa libertà. Serve un nuovo patto sociale che bilanci le nuove opportunità economiche con il rispetto della persona, e servizi e prodotti a misura di bambini”. Non a caso, “State of Privacy ’22” si è concluso con la firma del “Manifesto di Pietrarsa”, che prevede una serie di iniziative per rendere trasparenti, accessibili e comprensibili le informative sul trattamento dei dati personali, accrescere il livello di consapevolezza delle persone al loro valore attraverso attività promozionali, campagne di informazione, giochi, rubriche, e percorsi di formazione, anche a distanza, rivolti a bambini e anziani.
Tra i primi firmatari del manifesto, che insieme ai video e i contenuti dell’evento saranno a mano a mano pubblicati sul sito “State of Privacy” si registrano: Polizia postale, Guardia di Finanza, Università Roma Tre, Fondazione Telefono Azzurro, Iliad, Ferrovie dello Stato italiane, Arduino, RoadHouse, Meta, Mediaset, Google, Carioca, Enel, @LawLab (Luiss),Mondadori, McDonald’s, TikTok, Sky.