Contributi TV Locali. Sarà pubblicato stasera (12 ottobre 2017) in Gazzetta Ufficiale il dpr 146/2017 che riforma il sistema dei contributi all’emittenza radiotelevisiva locale. Lo anticipa Antonio Lirosi , Direttore Generale DG-SCERP MISE nel corso del convegno “TV locali. Ritorno al futuro” organizzato dall’Associazione TV Locali aderente a CRTV che si è tenuto oggi a Roma al Capranichetta. Il dirigente del MISE, redattore del provvedimento ha illustrato in un workshop per gli addetti ai lavori i principi ispiratori del provvedimento e le linee guida che informeranno la fase attuativa che si apre da domani.
Dopo una lunga gestazione vede la luce il regolamento fortemente voluto dal Sottosegretario Antonello Giacomelli che promette un rilancio del settore a partire dalle imprese più strutturate. Nelle parole dell’On. Giacomelli, che non potendo partecipare all’evento ha mandato una nota indirizzata al Presidente dell’Associazione TV Locali, Maurizio Giunco: “con il nuovo Regolamento si supera l’erogazione a pioggia delle risorse, tenendo conto di criteri selettivi di merito e garantendo certezza dei tempi di riparto” ha dichiarato Giacomelli, che ha aggiunto “il pluralismo e l’innovazione dell’informazione si sostengono e si difendono tutelando le imprese ‘vere’, quelle che sostengono l’occupazione, l’innovazione tecnologica e la qualità dei programmi e dell’informazione anche sulla base dei dati di ascolto”.
Il Regolamento va nella direzione auspicata dall’Associazione TV Locali in CRTV “Abbiamo più volte ribadito in tutte le sedi istituzionali che il comparto è sovradimensionato per numero di operatori e marchi ai danni della sostenibilità e la visibilità di tutto il mercato” – ha commentato Maurizio Giunco – “ossia in un’ottica premiale volta a rilanciare nel comparto, soprattutto le imprese che da anni svolgono un servizio di pubblica utilità sul territorio, producendo informazione, occupazione, innovazione”.
CRTV, Associazione TV locali: “Ritorno al futuro”, un primo passo per il rilancio del comparto. Sono non più di 100 le emittenti locali che possono guidare la rinascita del comparto se si guarda ai fondamentali dell’industria: il convegno è stato anche l’occasione per presentare lo Studio Economico del settore, giunto alla sua 23° edizione, che ogni anno monitora l’andamento delle aziende televisive locali a partire dall’analisi dei bilanci. Nel corso del convegno si sono toccati anche temi relativi alla “banda 700” e all’impatto che il refarming imposto a livello di coordinamento UE impone entro il 2022.
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