COMUNICATO STAMPA. Come districarsi nel nuovo paesaggio normativo disegnato dal GDPR. Pronto un manuale d’uso per il settore radiotelevisivo prodotto da CRTV in collaborazione con la Luiss. Nuovi obblighi, opportunità e rischi nella gestione del trattamento dei dati. Siddi: una conferma del ruolo centrale e responsabile degli editori radiotelevisivi.
Roma, 23 maggio 2018. Fra 2 giorni, il 25 maggio, entra in vigore nel nostro ordinamento (e nel resto della UE) il Regolamento Generale sul trattamento dei dati personali (GDPR): per gli operatori del settore radiotelevisivo è pronto il manuale d’uso prodotto da Confindustria Radio Televisioni (CRTV) in collaborazione con la Luiss.
Il Regolamento, che innova profondamente la normativa in materia, si basa sulla responsabilizzazione delle aziende e introduce una serie di obblighi e adempimenti aggiuntivi importanti. In occasione dell’entrata in vigore, Confindustria Radio Televisioni (CRTV) pubblica “GDPR. Il nuovo regolamento privacy. Istruzioni per l’uso”, contenente le linee guida per l’interpretazione della norma, con approfondimenti specifici per il settore radiotelevisivo. Per questa pubblicazione CRTV si è avvalsa della collaborazione del @LawLab della Luiss, struttura di ricerca specializzata sul tema.
Il manuale è stato presentato oggi al gruppo di lavoro che CRTV ha istituito sulla materia, in presenza dei professori Maurizio Mensi e Pietro Falletta della Luiss. Domani verrà portato all’attenzione del Consiglio di Presidenza e successivamente la versione elettronica sarà disponibile sul sito associativo.
Il manuale è il primo tassello di un progetto di affiancamento che CRTV ha predisposto nella fase di adeguamento alla nuova normativa per i propri associati – grandi, piccole e medie imprese del settore radiotelevisivo.
Il progetto, che si configura come un work in progress, si è avviato con la creazione di un gruppo di lavoro interno, coordinato dall’ufficio Normativa e Regolamentare di CRTV, che coinvolge le figure professionali che si occupano della materia nelle aziende associate. Il gruppo è mirato a condividere strumenti interpretativi e organizzativi e a delineare interventi coordinati di settore, fra i quali, ad es., l’elaborazione di un codice di condotta di settore, compito precipuo delle Associazioni di categoria, o la redazione di formulari standard per alcuni adempimenti, come ad esempio la nomina del DPO e le informative. CRTV predisporrà inoltre aggiornamenti, approfondimenti e strumenti di lavoro attraverso il sito associativo.
Nella prefazione tecnica, a cura dell’Avv. Giuseppe Colaiacomo, si delineano alcune problematiche specifiche del settore radiotelevisivo, a normativa e strumenti interpretativi attuali; seguono delle schede sull’attuazione del GDPR nell’ordinamento italiano, a cura dell’ufficio Normativa e Regolamentare di CRTV e le linee guida generali sul regolamento, sotto forma di testo e schede sintetiche a cura del Luiss @LawLab.
“La tutela della privacy è già connaturata nell’esercizio dell’attività (giornalisti) e del business (editori): per le imprese del nostro settore, è fondamentale estendere il rapporto di fiducia instaurato con i cittadini, (ascoltatori, utenti, clienti) anche al sistema della rete” ha dichiarato Franco Siddi, Presidente di Confindustria Radio Televisioni. Con questa pubblicazione si avvia “un cantiere importante, cruciale per ribadire il ruolo centrale e responsabile degli editori radiotelevisivi; ma al tempo stesso un cantiere che richiede, mattone dopo mattone, la costruzione di un sistema di tutela solido per gli utenti da un lato, ed equo e sostenibile per le aziende del settore, dall’altro”. Il manuale vuole essere uno strumento agile per accompagnare la prima implementazione delle norme, in attesa della decretazione attuativa: “non basta infatti conoscere la legge, ma capire come procedere” ha dichiarato il Presidente.
“Il settore radiotelevisivo è ampiamente coinvolto dalle novità, con peculiarità che riguardano, tra l’altro, l’attività di informazione giornalistica. Peculiarità che richiedono attenta considerazione” ha commentato Rosario Donato, Direttore Generale di Confindustria Radio Televisioni.