In occasione dell’audizione in Commissione di vigilanza Rai svolta il 7 luglio il ministro Giancarlo Giorgetti ha annunciato che verrà presentata in Parlamento una proposta del Mise “per finanziare la possibilità di coprire queste zone con incentivi e contributi alle comunità sul satellitare”, garantendo così l’universalità del servizio a tutti gli italiani. Il Ministro si era espresso in riguardo ad alcune situazioni di difficoltà riscontrate, in particolare, nelle zone montane. Nel comunicato pubblicato sul sito MISE il Ministro ha dichiarato conclusa la riorganizzazione delle frequenze prendendo atto che nonostante la complessità tecnica del processo di trasferimento delle frequenze TV, “l’operazione si è conclusa in modo soddisfacente, con un risultato che non era per nulla scontato”. E’ stata anche promossa una capillare campagna di comunicazione e informazione istituzionale sui media, ha ricordato il Ministro “accompagnata da una continua collaborazione sia con gli operatori e gli stakeholder del settore sia con le regioni e i comuni coinvolti dalla riorganizzazione delle frequenze”.
Il Ministero ha stanziato 319 milioni di euro per incentivare l’acquisto di decoder o di una nuova tv con la rottamazione di televisori non abilitati alle nuove tecnologie. Inoltre, i cittadini di età pari o superiore ai 70 anni, con un trattamento pensionistico annuale non superiore a 20.000 euro possono richiedere un decoder gratuito che riceveranno direttamente a casa attraverso la convenzione tra Mise e Poste Italiane. All’8 luglio risultano oltre 4,2 milioni le famiglie che, per un importo complessivo di oltre 263 milioni di euro, hanno finora beneficiato degli incentivi.