Si è tenuta mercoledì 23 aprile a Roma presso il Salone del Consiglio Nazionale, alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, l’attesa audizione delle associazioni di settore sull’adeguamento dell’equo compenso per la riproduzione privata. Il procedimento si avvia così verso la conclusione dopo un’intensa attività istruttoria da parte del Comitato Consultivo Permanente per il Diritto d’Autore e una nutrita serie di consultazioni delle parti da parte del MIBAC.
Sono intervenuti per Confindustria Radio Televisioni il Direttore Generale Andrea Franceschi e il Presidente Rodolfo De Laurentiis che dopo avere ringraziato il Ministro per l’opportunità ha aggiunto che “per affrontare compiutamente il tema dell’equo compenso per copia privata servono basi solide e inconfutabili. Bisogna guardare a tutte le altre esperienze in Europa per individuare un benchmark credibile per ciascuna tipologia di dispositivi. Non possiamo fare una media di costo mettendo insieme smartphone, CD, DVD, tablet, TV e nuovi dispositivi completamente diversi nell’uso tra di loro presso i consumatori. E se l’Italia già oggi è sopra questa media, si dovrà riallineare”.
Il Presidente nel corso dell’intervento ha aggiunto: “dopo una lunga istruttoria oggi il Ministro Franceschini quindi ha tutti gli elementi per decidere su una vicenda [quella dell’equo compenso su copia privata] che attende dal 2012 un aggiornamento previsto per legge. Bisogna essere tutti consapevoli che l’equo compenso è uno strumento a tutela e valorizzazione dell’intera industria creativa italiana” .
“La tutela del diritto d’autore in Italia e in Europa è un tema fondante per Confindustria Radio Televisioni. Per questo partecipiamo attivamente alla prima fase di attuazione del Regolamento AGCom per la tutela del Copyright Online attraverso una serie di iniziative: l’organizzazione di un Workshop internazionale dedicato tenutosi lo scorso Gennaio, la promozione presso i nostri associati di una campagna di comunicazione sulle novità contenute nel Regolamento dal mese di aprile, l’adesione al Comitato per lo Sviluppo e la tutela legale di opere digitali” ha concluso il Presidente De Laurentiis