Comitato Media e Minori. Il 23 Ottobre 2013, dopo oltre un anno e mezzo di stallo, si è insediato negli Uffici del Ministero dello Sviluppo Economico il Comitato Media e Minori. L’organismo chiamato a tutelare i più piccoli davanti al piccolo schermo si è costituito alla presenza del Vice Ministro Catricalà, del presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Angelo Cardani, e del presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sui servizi radiotelevisivi, Roberto Fico.
Il comitato, presieduto da Maurizio Mensi, è formato da 15 membri. L’organismo è composto al suo interno da una rappresentanza di emittenti radiotelevisive (Confindustria Radio Televisioni) e da associazioni di utenti e istituzioni (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e Ministero dello Sviluppo economico). “Un organismo in cui crediamo fermamente – ha spiegato Catricalà – uno dei pochi esempi di controllo delle comunicazioni di massa originato da un sistema di autoregolamentazione, uno strumento divenuto vincolante per tutte le emittenti televisive”.
“Del resto– ha aggiunto ricordando quanto ribadito di recente dal Presidente della Repubblica- è necessario tutelare i più giovani e la loro formazione dai pericoli presenti nella Rete e nei Media in generale”. Catricalà ha quindi evidenziato come alla luce del rapido progresso tecnologico e dell’evoluzione delle modalità della fruizione dei contenuti era necessaria la ricostituzione del Comitato che dovrà riflettere anche su eventuali innovazioni normative”.
Il Comitato avrà il compito di assicurare l’applicazione del Codice di autoregolamentazione “Tv e Minori” (quest’ultimo nato nel 2002 su iniziativa delle emittenti radiotelevisive e poi “codificato” dalla legge Gasparri del 2004). Da allora sono trascorsi undici anni, durante i quali il panorama dei media si è profondamente modificato grazie alla convergenza dei servizi di media e alla trasformazione delle loro modalità di offerta e fruizione. Attraverso questo processo il minore è oggi in grado di costruirsi, soprattutto per mezzo di Internet, un palinsesto in maniera del tutto autonoma e indipendente dalla programmazione proposta dalle grandi reti generaliste e tematiche.