CRTV ha partecipato alla “Consultazione pubblica relativa alla valutazione e alla modernizzazione del quadro giuridico per il rispetto dei Diritti di Proprietà Intellettuale (DPI)” che si è conclusa lo scorso venerdì 15 aprile. La consultazione, che si inserisce tra le iniziative mirate della Commissione per “il Digital Single Market”, intende individuare meccanismi e formule per modernizzare la disciplina esistente. In particolare la direttiva 2004/48/ CE sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale (IPRED), al fine di valutarne il funzionamento su Internet, a fronte di violazioni massive del diritto d’autore “online”.
Ciò ricorrendo anche al cosiddetto approccio “follow the money” cioè la ricostruzione dei flussi finanziari transfrontalieri che alimentano i circuiti illegali di fruizione dei contenuti digitali. La materia ha rilevanza anche all’interno dei negoziati per il rinnovo e la ratifica del TTIP (Transatlantic Trade and Investments Partnership), l’accordo commerciale/ preferenziale tra tra UE e USA, attualmente in corso. L’UE stima che la perdita di valore causata dalla pirateria nei settori creativi e culturali oscilli tra 35 e 50 miliardi, con una perdita complessiva fino a 1 milione di posti di lavoro nel quadriennio 2008/2011. L’articolato documento di posizione CRTV (che ha alimentato le risposte al questionario “online “ della Commissione Europea) ha toccato tutti i maggiori punti aperti di interesse per il settore tra cui la tutela inibitoria amministrativa (“enforcement”) in concorso con la tutela civile e penale, l’esecuzione dei provvedimenti ingiuntivi, il ruolo degli intermediari “online” e il loro necessario maggiore coinvolgimento soprattutto per evitare future violazioni (“notice and stay down”), il superamento delle difficoltà (anche sul piano della prova) nell’ottenimento del risarcimento dei danni in questo contesto fornendo spunti spunti, soluzioni e indirizzi – sia per il legislatore europeo che domestico – mutuati dall’evoluzione della casistica e dalle migliori pratiche ed esperienze segnalate dagli Associati. Nell’occasione CRTV ha ribadito la necessità di una maggiore armonizzazione normativa europea, cooperazione transfrontaliera e, soprattutto, rapidità, efficacia e semplificazione della normativa a tutela del diritto d’autore “online”. E’ evidente infatti che esistono ambiti di sovrapposizione competitiva tra l’offerta di contenuti digitali su reti di comunicazione elettronica e i servizi media AV, questi ultimi gravati da una stringente normativa a livello nazionale ed UE stratificatasi nel tempo inesistente per i servizi offerti dalle piattaforme online che spesso utilizzano a fini commerciali contenuti protetti dal diritto di autore senza le opportune licenze o autorizzazioni.