“L’Unione Europea è rimasta indietro nello sviluppo, nella ricerca e negli investimenti in campo di intelligenza artificiale e intensificare un’azione dell’UE è fondamentale per la trasformazione digitale dell’UE, poiché il suo impatto continuerà ad essere crescente sia sull’economia che nella vita quotidiana”: è quanto recita la nota del Parlamento UE che presenta la relazione della Commissione speciale sull’intelligenza artificiale nell’era digitale (AIDA). Tale relazione, dopo aver raccolto informazioni sull’intelligenza artificiale (IA) per 18 mesi, propone una tabella di marcia dell’UE per l’IA.
Dal momento che l’attuale legislazione europea e nazionale è frammentata, lenta e non fornisce la certezza del diritto, la relazione propone: la creazione di un contesto normativo favorevole che comprenda un processo legislativo dinamico e una governance moderna iniziando dalle applicazioni di IA ad alto rischio, per supportare l’innovazione ed evitare oneri normativi; una condivisione dei dati nell’UE rivista ed estesa, poiché le tecnologie di IA dipendono dai dati disponibili; un rafforzamento delle infrastrutture digitali per garantire a tutti i cittadini l’accesso ai servizi; lo sviluppo di competenze nell’ambiento dell’intelligenza artificiale per consentire che le persone abbiano le conoscenze necessarie per la vita e il lavoro, per creare fiducia nella tecnologia, promuovere l’innovazione prevenire la perdita dei talenti.
In definitiva nel rapporto si delinea un approccio olistico per il consolidamento di una posizione comune a lungo termine, che metta in luce i valori chiave dell’UE, gli obiettivi e i valori sull’IA, che consentano di proseguire gli attuali sforzi legislativi dell’UE in questo settore.
LINK UTILI:
Relazione della commissione sull’intelligenza artificiale (AIDA)
Rischi e vantaggi dell’intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale: l’UE deve agire come legislatore globale (comunicato stampa)