Di seguito si riproduce un estratto del focus dedicato al tema della IPTV illegali (indirettamente attraverso i dispositivi predisposti per ricevere lo streaming illegale (Illicit Streaming Devices, ISD) predisposto dallo US Trade Department nel proprio monitoraggio annuale dei mercati della pirateria e della contraffazione. La definizione fa riferimento a “dispositivi per lo streaming illegale” (ISD) per distinguerli dai “multimedia box” o media box e set top box legali, nonostante, sembrerebbe tali box possono essere venduti precaricati o meno (nell’ultima ipotesi potrebbero rientrano dispositivi open source predisposti comunque attraverso degli add ons per app per lo streaming illegale).
Le vendite globali e l’uso di dispositivi per lo streaming illegale (ISD) sono in crescita e rappresentano una diretta minaccia per i creatori di contenuti, i campionati sportivi e le esibizioni dal vivo, oltre allo streaming legale dei fornitori di servizi di media on-demand e over-the-top. La pirateria ISD è la combinazione di media box, set-top box o altri dispositivi con applicazioni pirata (app) che consentono agli utenti di eseguire lo streaming, scaricare o accedere in altro modo a contenuti non autorizzati da Internet. Gli ISD possono essere “precaricati” presso il punto di vendita con un lettore multimediale open-source e app e componenti aggiuntivi configurati per accedere a contenuti senza licenza tramite cyberlocker e siti Web in streaming. In alternativa, i dispositivi possono predisposti con componenti aggiuntivi (add ons) allo stesso scopo dopo l’acquisto. Tali componenti aggiuntivi sono venduti o forniti attraverso i mercati online per l’accesso a contenuti illeciti con dispositivi di streaming. Alcuni ISD appaiono servizi legittimi, ma i contenuti piratati sono illegali indipendentemente dal fatto che siano trasmessi in streaming a un computer, un televisore o un telefono. L’Internet Protocol TV è il segmento più in rapida crescita della pay TV (ricavi totali), con un aumento di oltre il 4% per cento della quota di mercato tra il 2015 e il 2016.
Nel rapporto sulla criminalità e l’applicazione IP, il governo britannico ha scoperto che l’uso di ISD sta crescendo con il 19% dei consumatori che accedono a materiali non autorizzati utilizzando ISD tra il 2016 e il 2017. In Nord America circa il 6.5% delle famiglie ossia 106 milioni di utenti, accede a servizi di pirateria televisiva in abbonamento.
La crescita di ISD è una minaccia per la pay TV e le altre industrie di contenuti e mina gli incentivi per le aziende a migliorare i servizi o offrire una maggiore selezione di contenuti in più mercati. La pirateria ISD nega ai titolari di diritti la possibilità di controllare il loro IP, aggira le condizioni d’uso dei titolari dei diritti e mina la remunerazione dovuta dai distributori ai creatori dei contenuti dalla quale dipendono. L’ecosistema della pirateria ISD, compresi i venditori di dispositivi illegali e gli host di video non autorizzati generano entrate per circa 840 milioni di dollari l’anno in Nord America.
I danni per l’industria dell’intrattenimento sono stimati in circa 4-5 miliardi di dollari l’anno di mancati ricavi. Significa meno denaro per investire nella programmazione originale e serie minacce all’occupazione in un’ampia gamma di industrie interessate – film, televisione premium, televisione locale, notizie, contenuti internazionali, sport, live spettacoli, eventi pay-per-view e videogiochi.
Gli utenti, ignari di utilizzare componenti aggiuntivi non ufficiali o precaricati sono a rischio di malware e hacker che sfruttano gli ISD e i relativi servizi che possono infettare computer dei consumatori e altri dispositivi. Alcuni dispositivi sequestrati nel Regno Unito non erano a norma (rischio elettrocuzione o incendio). Infine, gli ISD possono generare utilizzare enormi quantità di ” banda fantasma”, o trasmettere dati che nessuno vede, con risultanti sovrapprezzi per gli abbonati, uso inefficiente della rete, e scarse prestazioni del collegamento internet.
È fondamentale per i governi e le parti interessate lavorare insieme per combattere questa nuova minaccia alle entrate dei metodi legali di distribuzione di contenuti televisivi, cinematografici, sportivi e altri eventi live. Autorità giudiziarie in diversi paesi esteri hanno arrestato i venditori di dispositivi precaricati e tribunali stranieri hanno chiarito che la vendita di tali dispositivi specificamente configurati per la pirateria di film e TV sono illegali.
Alcuni rivenditori online hanno messo in atto misure per impedire la vendita di questi dispositivi sulle loro piattaforme e una popolare piattaforma open source è stata costretta a difendere il proprio marchio perché non diventasse diventare sinonimo di pirateria ISD.14
ALLEGATI
2017 Out-of-Cycle Review of Notorious Markets