2 Dicembre 2016
E’ ormai giunta ai blocchi di partenza la ricerca TER (Tavolo Editori Radio) 2017: l’indagine campionaria che dovrà misurare l’ascolto delle emittenti radiofoniche, nazionali e locali, e ne descrive il profilo degli ascoltatori.
Molti sono i punti in comune con Radiomonitor – la ricerca GFK che tra il 2012 ed il 2016 ha costituito la currency di riferimento per le emittenti radiofoniche ed il mercato – anche se non mancano le novità, sia per quando riguarda le informazioni rilevate, sia per quanto riguarda le modalità di esecuzione.
La novità principale però, consiste nel fatto che, con la nuova ricerca, il mondo della radio torna ad essere titolare della propria misurazione degli ascolti, come accade per tutti gli altri media: TER infatti sarà responsabile ultimo delle scelte metodologiche e gestirà direttamente il rapporto con gli utenti e con gli istituti incaricati della realizzazione della ricerca e dei controlli.
Tra gli aspetti che dovranno assicurare la continuità del metodo d’indagine:
- il campione di 120.000 casi suddiviso in 4 tranche da 30.000 casi ciascuna, in modo da fornire una copertura dell’intero anno solare (ad eccezione delle festività principali e del mese di agosto)
- la distribuzione capillare del campione su tutto il territorio nazionale, inclusi i sovracampionamenti delle province più piccole, a garanzia delle emittenti locali che potranno usufruire di dati d’ascolto il più possibile significativi;
- la collettività rappresentata, costituita dalla popolazione italiana a partire dai 14 anni di età;
- la tecnica di raccolta dei dati, basata su interviste telefoniche (C.A.T.I.) sia su telefono fisso che su cellulare, allo scopo di garantire la copertura di tutta la popolazione italiana (comprese le famiglie, sempre più numerose, che hanno abbandonato la linea fissa);
- la consegna dei risultati a cadenza trimestrale: due consegne riservate ai soli committenti (1° e 3° trimestre) e due pubblicabili (semestre e anno);
- i controlli accurati, affidati ad una società esterna specializzata.
Gli aspetti innovativi più importanti (oltre alla costituzione di TER) invece sono due:
- in primo luogo la ricerca è stata affidata a due Istituti, GFK ed Ipsos, anzichè a uno soltanto come nel recente passato; ciò allo scopo di massimizzare sia l’affidabilità dei risultati, sia la trasparenza delle procedure.
- la rilevazione – attualmente allo studio con un’indagine sperimentale da 10.000 casi – di nuovi parametri d’ascolto, necessari alla pianificazione delle campagne pubblicitarie di durata 14 / 21 e 28 giorni. L’indagine sperimentale infatti sta verificando la possibilità di inserire nel questionario TER 2017 due nuove domande riguardanti le emittenti ascoltate nel mese precedente l’intervista (oltre che negli ultimi 7 giorni come già accade) e la frequenza d’ascolto Se le verifiche daranno esito positivo, anche le emittenti locali che negli anni scorsi non hanno potuto investire nella sperimentazione del meter (Indagine Ipsos Mediacell Radiometrics), disporranno di un dato d’ascolto affidabile per periodi superiori ai 7 giorni.