Fra le comunicazioni del Ministero della Cultura, DG Cinema e Audiovisivo, di interesse per il settore radiotelevisivo si segnalano l’avvio delle procedure per incrementare il Fondo Cinema e AV 2021 e l’aggiornamento relativo alle richieste per le opere di espressione originale italiana. Con comunicazione del 3 giugno scorso la DG Cinema ha indicato che sono in corso le procedure per incrementare la dotazione del Fondo Cinema e Audiovisivo per l’anno 2021 a valere sulle risorse stanziate con il decreto-legge 25 maggio 2021 n.73. Per consentire “una più precisa ripartizione delle risorse necessarie a fronteggiare le richieste che perverranno nelle varie linee di crediti d’imposta”, dalle ore 10.00 del 8 giugno 2021 sarà possibile presentare le richieste di credito d’imposta relative, fra l’altro, alle seguenti linee di intervento: Tax credit sviluppo opere audiovisive (TCSF2), tax credit produzione cinematografica (TCPF2) Tax credit opere TV (TCAVTV2). Le domande potranno essere presentate in relazione a opere già realizzate in tutto o in parte ovvero per opere il cui avvio di almeno quattro settimane di riprese (lavorazione per le opere di animazione) o, in alternativa, del 50 per cento delle giornate di ripresa, avvenga entro i successivi 60 giorni, ai sensi dell’articolo 16, comma 1 e dell’articolo 20 comma 1 del D.M. 4 febbraio 2021 “Disposizioni applicative in materia di credito di imposta per le imprese di produzione cinematografica e audiovisiva di cui all’articolo 15 della legge 14 novembre 2016, n. 220”.
Il Ministero ha anche comunicato che è possibile presentare, tramite piattaforma DGCOL, domanda di qualifica di espressione originale italiana di cui al D.M. del 26 gennaio 2021, n. 47. La qualifica può essere richiesta solo dopo l’avvenuta realizzazione dell’opera. Per le opere audiovisive che non abbiano ancora ottenuto il riconoscimento della nazionalità in via definitiva, incluse quelle cinematografiche e audiovisive realizzate in regime di coproduzione/compartecipazione/produzione internazionale, contestualmente all’attribuzione della nazionalità in via definitiva, sarà assegnata anche la qualifica di espressione originale italiana, riconosciuta d’ufficio.