È stato pubblicato in data 13 aprile il decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico che definisce gli importi relativi agli indennizzi spettanti agli operatori di rete locali che hanno effettuato il rilascio anticipato obbligatorio dei CH 51 e CH 53 nelle province delle aree ristrette A, B e D, ovvero a seguito del rilascio facoltativo delle frequenze (si vedano le determine direttoriali del 28 novembre 2019, del 29 aprile 2020 e del 17 novembre 2020) per un totale di 34,5 milioni di euro circa.
Nella premessa si dà atto che risulta ancora pendente un elevato numero di ricorsi inerenti richieste di integrazione ed estensione dei titoli precedentemente rilasciati dal Ministero, in particolare riguardanti la richiesta del riconoscimento di ulteriori province e/o di ulteriori impianti; pertanto l’Amministrazione ha ritenuto di dover stabilire un valore unitario dell’indennizzo per abitante e per impianto che consenta di poter disporre delle risorse economiche necessarie al ristoro di tutti i soggetti anche nei casi di soccombenza in giudizio del Ministero.
Il provvedimento fissa quindi in €0,34 il valore unitario dell’indennizzo spettante per abitante e in €3.800 il valore unitario dell’indennizzo spettante per impianto disattivato.
Il decreto è relativo ad un PRIMO elenco di società per le quali è stato completato l’iter istruttorio delle verifiche di competenza del Ministero. Verranno pubblicati successivamente e con le medesime modalità ulteriori decreti direttoriali al completamento delle verifiche, ancora in corso, per tutti quegli operatori di rete che hanno partecipato sia al rilascio obbligatorio che a quello volontario nel corso del 2020.
La Divisione V del MISE è incaricata dell’ esecuzione del provvedimento.