Gestione dello spettro frequenziale, Rai, banda ultralarga, poste, audiovisivo, attività internazionali: queste le aree di intervento nei 3 anni di attività del MISE sotto il Governo Renzi. Per le frequenze il documento indica le iniziative intraprese per l’emittenza locale (assegnazione delle frequenze coordinate, rottamazione delle frequenze interferenti con i Paesi confinanti, la riforma della disciplina dei contributi e lo stanziamento di una parte dell’extra gettito dalla riforma della riscossione del canone. Oltre alla nuova disciplina del canone per i diritti d’uso, e l’avvio dei negoziati con i Paesi confinanti nell’ambito della liberazione delle 700Mhz.
Per il sostegno all’emittenza locale il documento cita l’emanazione dello schema di Regolamento sull’assegnazione dei contributi – seguito alla consultazione alla quale hanno preso parte l’Associazione TV Locali e l’Associazione Radio FRT aderenti a CRTV – che attende l’esame del nuovo Consiglio dei Ministri; e l’incentivazione fiscale degli investimenti pubblicitari incrementali sulle emittenti televisive e radiofoniche locali a beneficio delle inserzionisti di piccole o medie imprese innovative prevista nella Legge Editoria che istituisce il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione (198/2016).
Con il rinnovo della concessione della Rai in dirittura di arrivo (proroga al 30 Aprile 2017), l’attività per il servizio pubblico si è sostanziata nella riforma della governance del 2015, la prima Consultazione pubblica #Cambierai, e la riforma del canone Rai prevista dalla Legge di stabilità 2016 (abbassamento del prezzo annuale e pagamento nella bolletta energetica per contrastare l’evasione).
Nel settore audiovisivo la collaborazione con il MIBACT (2015, consultazione con gli stakeholder e Report “Analisi strategica del settore AV”) ha portato all’approvazione della legge cinema e audiovisivo (220/2016) che, come noto istituisce il Fondo per gli investimenti e il rinnovo e il potenziamento del tax credit. Tali disposizioni, si ricorda, si applicano in gran parte a decorrere dal 1 gennaio 2017.
A livello di attività internazionali il MISE cita, fra l’altro, l’accordo sulla governance condivisa di Internet, l’accordo Italia Cina sull’audiovisivo di collaborazione nei settori cinematografico, radiofonico e televisivo (maggio 2016) e l’impegno sui temi caldi del Mercato Unico Digitale –DSM in ambito UE. E’ nell’ambito di questa ultima area che nel 201, si decideranno due riforme importanti per il settore, quella della direttiva AVMS e del Copyright.
Il compendio, pubblicato sotto forma di slides è volto a sottolineare i risultati ottenuti: sono molte le attività svolte, ma molto rimane ancora da fare per il settore radiotelevisivo, che CRTV non mancherà di presidiare. Per un quadro normativo regolamentare dell’ultimo biennio, e i temi aperti a livello nazionale e UE si rimanda alla pubblicazione CRTV, Mercato Nazionale TV & RADIO 2015-16, pubblicata nell’ultimo numero della newsletter (n. 105).
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