Sarà il nuovo Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli a provvedere alla riorganizzazione del Mise, ai sensi delle disposizioni del DPCM 19 giugno 2019 n. 93 – in vigore dal 5 settembre u.s.- pubblicato nella G.U. n. 195 del 21 agosto 2019.
Il nuovo Regolamento sostituisce il precedente DPCM 158/2013 e dispone, tra l’altro, la riduzione delle Direzioni Generali che, al termine del processo di riorganizzazione, passeranno da 15 a 12.
Le Direzioni di interesse per il settore radiotelevisivo sono:
- La DGSCERP (Direzione Generale per i servizi di comunicazione elettronica e postale) le cui competenze – tra cui l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e dei diritti d’uso delle numerazioni, l’individuazione delle frequenze ai fini del rilascio delle autorizzazioni per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione in coordinamento con la Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica – sono descritte all’art. 11 del Regolamento;
- la Direzione Generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica – art. 10 – a cui spettano, tra l’altro, le attività di coordinamento e pianificazione delle frequenze a livello nazionale ed internazionale e lo svolgimento, se pur con diversa denominazione, delle medesime funzioni della precedente Direzione Generale per la Gestione dello Spettro Radioelettrico (DGPGSR). Da segnalare che tale Direzione assorbe le funzioni dell’Istituto Superiore delle Comunicazioni;
- La Direzione Generale per le attività territoriali (DGAT) -art. 12- cui spetta, tra l’altro, il coordinamento e l’indirizzo degli Ispettorati territoriali in coordinamento con le Direzioni Generali competenti per materia; lo svolgimento delle attività legate alle modifiche, alla compatibilizzazione ed all’ottimizzazione di impianti radiofonici, nonché alle verifiche tecniche sugli impianti di radiodiffusione televisiva e sui connessi collegamenti.