NIELSEN. Il mercato degli investimenti pubblicitari nazionali registra nel primo bimestre 2017 un valore complessivo di 929 milioni di euro circa, perdendo 21 milioni circa rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (-2,3% rispetto a gennaio/febbraio 2016). Il singolo mese di febbraio registra un valore pari a 503 milioni, in calo del 2,8%. Si tratta delle prime stime pubblicate da Nielsen del cosiddetto “perimetro tradizionale” per quanto riguarda l’anno corrente.
Il valore degli investimenti pubblicitari nazionali relativi invece al “perimetro Nielsen esteso”, ossia includendo principalmente le componenti Search e Social di Internet, attualmente non pubblicato su base mensile, è pari a +0,2% rispetto al 2016.
Secondo l’istituto Nielsen Italia “gli investimenti pubblicitari nel mese di febbraio oscillano tra il negativo e la parità se si considera il perimetro allargato dell’intero universo del web advertising. Nel 2016 il mese di febbraio ha mostrato la migliore performance, se si esclude il mese di giugno con l’inizio degli Europei di calcio. Al momento le previsioni rimangono positive per la chiusura dell’anno grazie a un recupero che dovrebbe manifestarsi nel secondo semestre”.
Il settore radiotelevisivo riesce a contenere la generale flessione di inizio anno meglio degli altri mezzi, registrando un calo pari allo 0,5% con un valore di investimento complessivo che si attesta a 658 milioni di euro. Nel singolo mese di febbraio il settore attrae investimenti per 352 milioni circa (-0,7%).
Nel dettaglio, la Televisione supera di poco i 600 milioni di euro nel periodo cumulato con un -0,5% rispetto al 2016 mentre nel solo mese di febbraio registra un valore pari a 323 milioni (-0,5%).
La Radio perde terreno a febbraio, annullando la buona partenza del mese precedente. Il mezzo registra un investimento di 53 milioni di euro complessivi (-0,3% rispetto al 2016) nel bimestre, di 29 milioni (-3,4%) nell’ultimo mese.
Internet, relativamente al perimetro tradizionale, mostra una chiusura del periodo gennaio/febbraio di segno negativo pari a -2,9% (60,7 milioni di euro raccolti dai principali operatori in FCP-Assointernet), ma allargando l’analisi al perimetro Nielsen esteso (ovvero incluse le componenti Search e Social), lo stesso periodo chiuderebbe con un +7,2%.
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