NIELSEN, Investimenti pubblicitari GIUGNO 2022: TOTALE MEZZI. Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia registra nel primo semestre del 2022 un valore complessivo pari a circa 2,75 miliardi di euro, con un andamento in flessione (-2,8%) rispetto ai valori dello stesso periodo dell’anno scorso (“perimetro tradizionale”). Nel singolo mese di giugno, il dato si attesta a 452 milioni di euro circa con una importante diminuzione del 14,8% rispetto ai valori dello stesso mese nel 2021.
Investimenti pubblicitari ITALIA: Totale mezzi, perimetro tradizionale
(confronto YoY 2022/21)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV) su dati Nielsen.
Nota: Il perimetro «tradizionale» monitorato da Nielsen, non include le componenti Search, Social e Classified di Internet e dei cosiddetti Over The Top.
In termini di “perimetro esteso” (includendo le componenti Search, Social e Classified di Internet e dei cosiddetti Over The Top), il valore del mercato si attesta a 4,4 miliardi di euro circa (+0,1% rispetto al 2021), con una differenza da quello “tradizionale” di circa 1,65 miliardi di euro.
Investimenti pubblicitari in ITALIA: Totale mezzi, confronto perimetri
(perimetro tradizionale vs esteso)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV) su dati Nielsen.
Nota: Il perimetro «esteso», monitorato da Nielsen, include i mezzi classici e Internet inclusivo della a stima Search, Social, Classified e degli Over The Top (OTT).
Nel periodo considerato, il mercato pubblicitario “esteso” continua a rimanere sotto i valori pre-COVID (2019) di circa 80 milioni (-277 per il perimetro tradizionale).
Investimenti pubblicitari in ITALIA: Totale mezzi, trend degli ultimi anni
(andamento singolo mese)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV) su dati Nielsen.
Come riporta la nota NIELSEN “chiudiamo il semestre in sostanziale parità con un giugno che decrementa perché si confronta con il periodo degli europei di calcio 2021. Confrontando il valore raggiunto dal mercato in questa prima metà dell’anno con la media degli anni privi di eventi siamo assolutamente in linea con il trend di lungo periodo. La frenata di giugno ha due spiegazioni: una legata agli eventi, l’altra sicuramente alla crisi Ucraina i cui effetti concreti sulla economia delle imprese comincia a farsi sentire. La difficoltà nell’approvvigionamento delle materie prime e la conseguente inflazione che scarica i suoi effetti sui prezzi e quindi sui consumi, influisce soprattutto sui settori come Automotive e Alimentare. Di contro i settori legati alla “natura” del nostro Paese come il Turismo, l’Abbigliamento ed il Tempo libero, sono in grande recupero. Ci aspetta un autunno complicato ed il rapporto FMI lo testimonia. In ogni caso abbiamo un evento importante in autunno come i Mondiali di Calcio che sicuramente sarà una buona occasione di comunicazione per gli investitori e per il mercato, lo testimoniano i numeri del recente passato“.
NIELSEN, Investimenti pubblicitari GIUGNO 2022: RADIOTV. Il settore totalizza nel periodo gennaio-giugno 2022 un investimento complessivo di poco inferiore ai 2,0 miliardi di euro, in calo del 6,6% rispetto all’anno scorso (2,1 miliardi di euro nel 2021). Nel singolo mese il valore degli investimenti Radiotv registra 300 milioni di euro circa in flessione del 22,2% rispetto all’anno precedente. Il risultato negativo è principalmente determinato dall’andamento del mezzo televisivo (-24,8% a giugno).
Investimenti pubblicitari ITALIA: Radio & Televisione
(confronto YoY 2022/21)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV) su dati Nielsen.
Il comparto aveva chiuso i primi sei mesi del 2021 a +32,3% rispetto all’omologo periodo colpito dalla prima fase della pandemia (includendo gli Europei di calcio 2021 con un apporto medio di circa 80 milioni). L’aggregato dei due mezzi rimane sotto i valori pre-COVID di circa 125 milioni di euro (-5,9%).
NIELSEN, Investimenti pubblicitari GIUGNO 2022: TELEVISIONE. Continua il trend di flessione del mezzo anche a giugno. Nel singolo mese, la Televisione registra una diminuzione del 24,8%, portando l’intero periodo considerato sopra a 1,8 miliardi di euro con una variazione cumulata pari a -7,4% (-146 milioni di euro rispetto al 2021).
Investimenti pubblicitari ITALIA: Televisione
(confronto YoY 2022/21)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV) su dati Nielsen.
Nel dettaglio, Mediaset totalizza una raccolta di poco sopra al miliardo (-1,4%), Rai 369,6 milioni di euro (-15,0%), Sky Italia-Comcast 200,1 milioni (-23,9%), Discovery Italia 130,8 milioni (+2,5%) e La7-Cairo 84,5 milioni (-7,2%). Nel periodo considerato, il mezzo televisivo rimane sotto i valori pre-COVID di circa 80 milioni di euro (-4,1%).
Investimenti pubblicitari ITALIA: Operatori televisivi
(confronto YoY 2022/21)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV) su dati Nielsen.
NIELSEN, Investimenti pubblicitari GIUGNO 2022: RADIO. Diversamente dalla Televisione, la Radio conferma il buono stato di salute e chiude il primo semestre dell’anno in crescita. Nel mese di giugno il mezzo aumenta del 3,0% rispetto al 2021 attestandosi ad un valore di 36,4 milioni di euro circa, portando gli investimenti complessivi del periodo considerato a 174 milioni (+3,4% rispetto al 2021).
Investimenti pubblicitari ITALIA: Radiofonia
(confronto YoY 2022/21)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV) su dati Nielsen.
Nel periodo gennaio-giugno 2022, il mezzo radiofonico rimane sotto i valori pre-COVID (2019) di circa 47 milioni di euro (-21,1%).
NIELSEN, Investimenti pubblicitari GIUGNO 2022: DIGITAL. Internet, relativamente al perimetro rilevato da FCP-AssoInternet, registra un incremento dello 0,2% nei primi sei mesi, attestandosi a circa 231 milioni di euro circa. Allargando il dato al perimetro stimato da Nielsen (inclusivo delle componenti Search, Social e Classified e dei cosiddetti Over The Top), il mezzo chiude il periodo gennaio-giugno a 1,88 miliardi di euro circa, con un incremento del 4,6%. Negli ultimi mesi anche il trend governato dagli OTT rallenta la corsa.
Investimenti pubblicitari ITALIA: Internet, variazione annuale
(confronto YoY 2022/21)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV) su dati Nielsen, FCP- AssoInternet.
Il perimetro «esteso» monitorato da Nielsen include le stime Internet delle componenti Search, Social e Classified (OTT).
Si ricorda che la differenza tra i due perimetri (FCP-AssoInternet e TOTAL Digital Nielsen) pari a circa 1,65 miliardo di euro, è riferibile alla raccolta degli operatori globali (OTT) sul territorio nazionale.
Investimenti pubblicitari ITALIA: Internet, confronto perimetri
(perimetro FCP vs total digital)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV) su dati Nielsen, FCP-AssoInternet.
Nel periodo considerato, circa l’88% del valore degli investimenti pubblicitari online (stima Digital Nielsen) può essere riferibile a tali operatori globali (principalmente Google, Facebook e Amazon). Il mezzo nella sua dimensione TOTAL Digital risulta cumulare una quota di mercato sul perimetro esteso pari al 42,7%, la Televisione insieme alla Radio mantengono una quota del 45,3%.
Investimenti pubblicitari ITALIA: Internet vs RADIOTV
(% su perimetro esteso)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV) su dati Nielsen.
NIELSEN, Investimenti pubblicitari GIUGNO 2022: SETTORI MERCEOLOGICI. Nel mese di giugno sono 8 i settori merceologici in crescita: il contributo maggiore è portato da Industria/Edilizia/attività (+26.5%), Turismo/Viaggi (+4.5%), Abbigliamento (41.3%), e Abitazione (+27.8%). In calo a giugno gli investimenti di Automobili (-50.4%), Bevande (- 28.4%) e Telecomunicazioni (-27.9%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel 1° semestre del 2022, l’andamento positivo di Cura persona (+10.8%), Abitazione (+6.2%) e Media/Editoria (+10.5%).
Investimenti pubblicitari ITALIA: Settori merceologici
(confronto YoY 2022-21)
Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni (CRTV) su dati Nielsen.
I primi cinque comparti (Alimentari, Distribuzione, Automobili, Farmaceutici/Sanitari, Telecomunicazioni) rappresentano il 43,4% del totale mercato pubblicitario coprendo un valore di circa 1,2 miliardi di euro: Alimentari e Distribuzione confermano le prime posizioni, con una quota, rispettivamente, del 13,4% e 10,3%.