CRTV siederà ai tavoli di consultazione per la ridefinizione del pubblico servizio
Nel corso dell’audizione del 15 marzo innanzi alla VIII Commissione “Lavori pubblici e comunicazioni” del Senato della Repubblica il sottosegretario Giacomelli ha illustrato il progetto dell’esecutivo per una nuova concessione decennale Rai, con un contratto di servizio che abbia scadenza di cinque anni e non più di tre.
La novità si inserisce nel solco della riforma Rai, le cui linee guida sono state approvate dal Governo.
In vista del rinnovo della concessione, in scadenza per il 6 maggio prossimo, sarà dunque avviata un’ampia consultazione pubblica sulla ridefinizione dei compiti del servizio pubblico che coinvolgerà in una prima fase oltre 60 organizzazioni e associazioni, tra le quali anche Confindustria Radio Televisioni nella sua qualità di associazione rappresentativa del settore, e poi, attraverso una serie di quesiti online, tutti i cittadini. Tale consultazione aiuterà a disegnare i termini della nuova concessione.
Il Sottosegretario ha delineato le fasi procedurali salienti di tale consultazione e della conseguente approvazione del testo della concessione: i tempi non saranno comunque brevi, e sicuramente verrà superato il termine di scadenza della vecchia concessione.
Per tale ragione il Governo sta valutando se prorogare con una norma ad hoc la vecchia concessione. L’intento dichiarato è quello di garantire un maggiore approfondimento della materia e il più ampio coinvolgimento del pubblico nel dibattito.
In particolare, l’iter di rinnovo prevede l’istituzione di sedici tavoli relativi a quattro macro aree: a) sistema Italia (Made in Italy, internazionalizzazione, territori, identità nazionale); b) industria creativa (cinema, fictions, intrattenimento e documentari); c) digitale (alfabetizzazione, tecnologie e nuove piattaforme, startup e imprese, servizi alla Pubblica Amministrazione); d) l’ultimo riguarderà la società italiana (l’informazione e i nuovi linguaggi, cultura, scuola e università, pubblica utilità).
A coordinare questi tavoli sarà un esponente istituzionale. I quattro documenti prodotti da ciascun tavolo confluiranno, entro dieci giorni, in un documento – questionario in consultazione sul sito del Governo nel termine di 10 giorni. Tale consultazione sarà rilevata dall’Istat.
Secondo il sottosegretario Giacomelli “a fine maggio dovrebbe esserci un’analisi degli esiti della consultazione e la predisposizione dello schema di concessione, su proposta del Mise di concerto con il Mef. L’approvazione in Consiglio dei Ministri dovrebbe avvenire subito prima della pausa estiva”.
La legge relativa alla governance della Rai assegna, tra l’altro, al Mise la delega per la modifica del Testo Unico dei servizi media audiovisivi sul servizio pubblico.
Considerando tale complesso ed articolato iter, il Sottosegretario Giacomelli ha appunto precisato che se, come sembra, il suddetto termine del 7 maggio sarà considerato cogente, “si provvederà, con una norma, ad assicurare la necessaria continuità fino al varo della nuova concessione”.